Francesco De Gregori al microfono e Antonello Venditti al piano
di Alessandra Pierini (foto Massimo Zanconi)
Due ore e mezzo di musica quasi ininterrotta non sono bastate ad accontentare i, più che fan, si può dire appassionati, quasi seguaci di Francesco De Gregori e Antonello Venditti che li avrebbero voluti trattenere sul palco ancora più a lungo e nonostante la serata si fosse fatta ormai fredda. I due big della canzone italiana hanno affascinato il pubblico dello Sferisterio, a Macerata, con i loro successi senza tempo presentati nella nuova veste data dallo stare insieme sul palco. Non solo applausi, ma anche grida di approvazione dal pubblico.
Francesco De Gregori
Una valore aggiunto, l’unione tra i due, che è molto più della somma dei singoli. Lo sanno bene quanti, attraverso la loro musica armoniosa e senza tempo, che è stata colonna sonora dei primi amori, dei baci, delle amicizie che sembrava non sarebbero mai finite, hanno rivissuto in profondità quei momenti e si sono ritrovati d’un colpo, questa sera, nell’arena sold out, desiderosi di aggirare il blocco delle maschere per andare a rubare una foto sotto il palco, di cantare a squarciagola, di fare selfie come i loro figli e nipoti, di amare e di ballare. «Potete ballare con chi volete – ha detto Francesco De Gregori prima di lanciare il valzer Buonanotte Fiorellino, uno dei brani più attesi – con mogli, compagne, amanti segrete, uomini con uomini, donne con donne, qui siamo tutti uguali, non ci sono discriminazioni, siamo tutti figli di Dio». Persino la luna a metà serata, si è affacciata a guardare, sorgendo dal cornicione della balconata.
Antonello Venditti
Venditti e De Gregori, cinquant’anni di musica ciascuno e ultrasettantenni, sono l’emblema di come la buona musica non invecchia, viaggia nel tempo e magari ne viene anche segnata, ma resta viva e vitale. I due artisti, anziché vivere di rendita e compiacersi di una carriera che li ha visti protagonisti del panorama musicale, si sono lanciati in una nuova sfida. Il loro tour giungerà al termine proprio a Macerata dove è prevista l’ultima data mercoledì 4 ottobre. Fondamentale l’apporto della band di undici elementi che ha aggiunto il quid necessario per trasformare il concerto in una esperienza di grandi emozioni.
Sul palco una band di 11 elementi
Venditti e De Gregori sembrano quasi essersi uniti in una inedita band che con un termine tanto in voga oggi potremmo definire “inclusiva” grazie alla capacità di fondersi l’un l’altro pur mantenendo le caratteristiche di ognuno e allo stesso tempo rinnovando il patrimonio di successi che solo insieme possono vantare.
La carrellata musicale di quasi 30 brani in totale è iniziata con una serie di duetti tar cui Bomba non bomba, La leva calcistica della classe del ’68 e Modena o ancora con Sotto il segno dei pesci e Generale. Poi l’omaggio a Lucio Dalla con Canzone. Sono quindi iniziati gli assoli con Alice e Santa Lucia per De Gregori, Ci vorrebbe un amico e notte prima degli esami con Venditti. I due protagonisti scherzano tra loro, si reggono il gioco, trasudano professionalità, talento e fuoco musicale passando in scioltezza tra Pablo, Che Fantastica storia è la vita, Alta Marea, In questo mondo di ladri, Sempre e per sempre e fino a Buonanotte Fiorellino che chiude lo spettacolo prima del bis finale.
(Clicca qui per ascoltare la notizia in podcast)
Sferisterio sold out
Ovazione su Ricordati di me e Roma Capoccia con il pubblico in piedi e completamente trascinato dalla musica ma ancora non pago, tanto che un’onda di fan si è praticamente riversata sul lato destro del palco per seguire da vicino il passaggio degli artisti dal palco ai vicini camerini.
Sferisterio Live si è dimostrato ancora una volta festival trasformista, capace di accontentare le fasce più variegate di pubblico. Cambiano le stagioni, insomma, ma quella di Sferisterio Live è stata finora al massimo.
L’assessore Riccardo Sacchi in platea
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Grandi professionisti. Spettacolo piacevole e partecipato. Io oggi non ho voce!
Vero, uno spettacolo fantastico...
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Bellissimo spettacolo, tra gli altri, un sax da brividi.
l’arena strapiena di spettatori, una bella soddisfazione vedere tanta gente ed essere sicuri che se sono stati dati ingressi gratuiti questi sono stati a carico dei privati organizzatori e non della comunità.
Venditti stavolta non ha fatto il predicatore?