The Lumineers hanno aperto la stagione di Sferisterio Live
di Marco Ribechi (foto Massimo Zanconi)
The Lumineers fanno decollare lo Sferisterio in un appuntamento di livello internazionale. Era già chiaro prima dell’inizio del concerto che non si sarebbe trattato di uno show qualsiasi. Tante facce forestiere a Macerata e anche tantissimi stranieri, giunti in città per partecipare a una tappa davvero speciale del tour del duo.
Courtney e la sua amica sono arrivate dal Texas appositamente per il concerto (foto Ribechi)
Come Courtney, giunta insieme alla sua amica appositamente dal Texas solo per questo concerto irripetibile. «Non volevo andare in una grande città – spiega la fan – questa era l’unica location con pochi spettatori, una data irripetibile, non potevamo mancare. Abbiamo anche smarrito le valigie in aeroporto ma non ci interessa nulla, siamo felici di essere qui». Tanti anche i cartelli dedicati alla band con vere e proprie frasi d’amore e di ammirazione.
Ore 21.50, scocca il momento tanto atteso. Dal palco inizia a pulsare una luce blu (come blu era anche l’illuminazione esterna dello Sferisterio), si sentono dei battiti e in successione entra Jeremiah Fraites seguito da Wesley Schultz e il pubblico esplode in un urlo liberatorio.
Wesley Schultz
Al primo pezzo, Brightside, che dà il nome anche all’omonimo album del 2022, è già standing ovation. Se così si può definire visto che l’intero pubblico seduto in arena non si siederà più per tutto il resto dello show. Il secondo pezzo è Cleopatra che precede il singolo che li ha resi famosi a livello planetario Ho Hey. La platea inizia a cantare, le luci sono perfettamente sincronizzate con la musica e illuminano splendidamente il palco, lo show è già nel vivo.
«Siamo molto felici di essere qui a Macerata» grida Schultz e il pubblico risponde urlando ancora più forte in una elettricità che si spande tra le file e nei palchetti. Seguono Angela, I couldn’t give you up, Dead sea, e Flowers in your hair. Arriva il fisarmonicista e Schultz spiega che la canzone successiva parla di un episodio doloroso, un incidente stradale, si tratta di “Where we are”.
Prima delle star tanto attese il palco è stato calcato dall’ospite Alexander Abraham che ha intrattenuto gli spettatori mentre piano piano si riempiva la platea di un pubblico giovane, vivace, desideroso di divertirsi.
Con Slow it down lo Sferisterio va nell’iperspazio e il muro del bracciale si trasforma in un meraviglioso cielo stellato. Un faro rosso puntato su una gigante palla stroboscopica proietta tanti astri sul pubblico e Fraites, impugnato il tamburello e sceso dalla batteria grida: «Dai cantiamo Macerata». Di risposta il solito “oooh” del pubblico che significa sì. Con Charlie boy Schultz chiede un applauso anche per la splendida violinista e di nuovo dagli spalti parte l’oooh, la sintonia palco platea è unica in un’alchimia irripetibile.
Il pubblico vuole muoversi e ballare, così arriva Gloria, un pezzo più animato che richiama il battito delle mani di tutti i presenti. Ogni nuovo brano è anticipato da grida di gioia, il pubblico è in visibilio. Partono quindi in rapida successione Sleep on the floor, Ophelia (una delle più attese) e Leader of the Landside. Un plauso anche ai vari musicisti, tutti polistrumentisti che si alternano tra contrabbassi, pianoforti, percussioni e violini creando ogni volta atmosfere e sonorità differenti attorno alla voce di Schultz che, a sua volta, sfodera una quantità di chitarre davvero impressionante, a dimostrazione della professionalità e della ricerca del sound perfetto del duo. Pochi virtuosismi, musiche semplici che arrivano dirette al cuore, questo il segreto della band che in pochi anni li ha portati costantemente sulle vette delle classifiche di mezzo mondo.
Salt and the sea e Stubborn love sono i pezzi che precedono i bis arrivati praticamente subito per le richieste insistenti del pubblico che ne vuole ancora. Alla nuova uscita sul palco Donna, Submarines prima che il palco diventi rosso fuoco con il brano Reprise per poi avviarsi alla conclusione con un membro della band che corre all’impazzata tra le fila della platea arrampicandosi anche sulle ringhiere della gradinata. Lo show è terminato, il pubblico è impazzito, i The Lumineers hanno espugnato Macerata. Scommessa vinta, si aspetta domani la replica con Simply Red.
Striscioni tra il pubblico
(Clicca qui per ascoltare la notizia in podcast)
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