La presentazione del festival stamattina in Comune
di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
Arriva la terza edizione del “Social Festival”, in programma sabato a cura dell’Assessorato alle Politiche sociali e alle pari opportunità del Comune, che organizza una giornata interamente dedicata ai giovani che con le loro fragilità e con le loro innumerevoli risorse saranno al centro di un evento dedicato all’educazione emotiva. Dopo la prima edizione dedicata alle famiglie e alla disabilità e la seconda con al centro i giovani che restano protagonisti dell’edizione 2023 che ha come finalità la sensibilizzazione verso le tematiche sociali e l’inclusione attraverso occasioni di benessere, di incontro e di confronto.
L’assessore Marco Caldarelli
“Fatti d’amore” è il titolo di questa edizione che vedrà sabato mattina i giovani essere protagonisti di un convegno-spettacolo con Federico Moccia e Giorgia Benusiglio, il pomeriggio in primo piano il mondo del volontariato e la sera divertimento in modo sano in piazza della Libertà con il Fluo party e il dj set. L’evento è finalizzato a parlare ai giovani, dei giovani e con i giovani di tematiche a loro molto vicine e, purtroppo, non sempre affrontate con il giusto spazio: prevenzione delle dipendenze, contrasto al bullismo e al cyberbullismo, gestione delle relazioni e delle emozioni nell’ottica di scongiurare solitudine, vuoto e isolamento.
«Ci rivolgiamo anche in questa terza edizione del festival – ha spiegato Francesca D’Alessandro, assessore alle Politiche sociali – ai giovani che escono da periodi di isolamento e la quasi totale mancanza dei rapporti sociali hanno dimostrato che i ragazzi adesso hanno bisogno di stare insieme, di socialità, condivisione e aggregazione, tutte situazioni che costituiscono uno degli aspetti fondamentali della loro crescita. Nel post covid sono cresciuti i casi di bulimia e anoressia nelle giovani generazioni, il rischio delle dipendenze è in aumento. Questo festival non è l’ennesimo evento che si fa in piazza a Macerata ma è un appuntamento che prende in esame una problematica sociale che abbiamo il dovere di monitorare».
L’assessore Paolo Renna e Paola Carella di Alfa
Nutrito il programma della kermesse, che prenderà il via al mattino, dalle 9 alle 12,30, al palazzetto dello sport di Fontescodella con “Emozionati di vita”, un incontro che vedrà la partecipazione degli studenti del biennio delle scuole superiori della città e delle loro famiglie. Per loro due protagonisti d’eccezione: Federico Moccia, popolare scrittore, regista e sceneggiatore, considerato tra i migliori interpreti del linguaggio giovanile e Giorgia Benusiglio da 12 anni testimonial italiana per la prevenzione contro l’uso di stupefacenti e nel 2008 anche del portale del Ministero della gioventù guidato da Giorgia Meloni. All’incontro parteciperanno anche rappresentanti delle associazioni di volontariato che, nel pomeriggio, dalle 16 alle 20, alla Galleria Scipione, con lo slogan “Vengo volontario” presenteranno le loro attività informando i giovani sul mondo del volontariato, anche nell’ottica di una loro partecipazione finalizzata all’ottenimento dei crediti formativi scolastici. «Saranno presenti 30 associazioni che aderiscono ad Alfa – ha rimarcato Paola Carella in rappresentanza di Alfa (Assemblea Libere Forme Associative) – con banchetti informativi, esibizioni, inclusione nello sport di giovani meno fortunati. L’iniziativa che si svolgerà in Galleria Scipione si intitola “Vengo Volontario” che ha l’obiettivo di avvicinare i ragazzi alle nostre associazioni e magari chissà anche rimanerci entrandovi a farne parte».
L’evento è realizzato anche nell’ambito e in collaborazione con il progetto “Life Addicted” finalizzato alla prevenzione dell’incidentalità stradale connessa all’uso di droghe e alcool finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento politiche antidroga. «Divertirsi nel ballare senza sballarsi questo è il messaggio che vogliamo far passare tra i giovani – ha ribadito l’assessore Paolo Renna – e “Life Addicted” è nato con questo obiettivo. Far capire ai giovani che quando si beve o si usano sostanze stupefacenti non ci si deve porre alla guida di un’auto. Non si fa male solo a sé stessi ma si diventa un pericolo per gli altri. Musica, lo stare assieme, il volontariato rappresentano occasioni per i giovani di divertirsi nel modo giusto».
Il vicesindaco Francesca D’Alessandro
Nel corso dell’iniziativa le associazioni distribuiranno gadget fluorescenti da utilizzare la sera in piazza della Libertà, dove, dalle 22, ci sarà il momento conclusivo del festival con il “Fluo Party – Dj Set Line Up” con Joele Mazza, Alexander jr, Luca Moretti e i vocalist Alex Sblendorio e Mat Vox. Prima dello spettacolo verrà proiettato un video del piano di sicurezza preparato e delle vie di fuga in caso di emergenza per far comprendere ai giovani quanto importante sia la sicurezza anche quando ci si diverte. «Questa manifestazione ha un altissimo valore sociale – ha ribadito l’assessore Riccardo Sacchi – che si evidenzia anche nel programma di iniziative previste. Dentro questo festival ci sono tanti ingredienti che vanno dalla prevenzione degli incidenti stradali alle politiche giovanili, al disagio ed alle dipendenze con cui hanno a che fare i giovani nel mondo di oggi».
Il comandante della Polizia locale Danilo Doria
Infine l’assessore alle Politiche giovanili, Marco Caldarelli, ha affermato come «questo appuntamento vuol cambiare il linguaggio dei servizi sociali, essere il segno che c’è una comunità, facendo questo usando dei testimonial esperti per esperienza personale e utilizzando il registro del divertimento grazie all’ausilio dei dj. Si chiama Social Festival vuole essere sociale, e auspichiamo che coinvolga tutti».
Per l’occasione, il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza che regolamenterà temporaneamente la circolazione stradale e la sosta nei luoghi dove si svolgerà l’iniziativa. Il provvedimento prevede il divieto di sosta con rimozione coatta in piazza della Libertà a partire dalle 16 sulla parte regolamentata a parcheggio pubblico (zona antistante la chiesa ex San Paolo) eccetto veicoli dell’organizzazione. Il divieto di transito è previsto invece dalle 8,15 alle 8,45 sulla strada comunale Torregiana a partire dall’intersezione con via Tucci eccetto mezzi Cosmari e veicoli diretti verso l’isola ecologica e dall’intersezione con via Nobili, eccetto residenti e dalle 20 alle 2 del giorno seguente, domenica 1° ottobre in via don Minzoni, a partire dall’intersezione con via Zara verso piazza della Libertà, eccetto mezzi di soccorso, forze dell’ordine, residenti (fino alle 21) e autoveicoli adibiti a service della manifestazione.
Michela Tramannoni, funzionaria dei servizi sociali, e il dj Luca Moretti
(Clicca per ascoltare la notizia in podcast)
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…giornata molto bella, e belli sono stati gli scambi di vedute e gli incontri avuti, dalle 15 alle 20, sotto il colonnato di palazzo degli studi, sotto la Galleria Scipione, con le altre associazioni che si sono date un gran da fare… meno belli sono stati i rappresentanti del Comune, la vicesindaca in particolare, assessore del sociale, che hanno disertato, e preferito farsi vedere la mattina (cribbio c’era il nobel della Letteratura Moccia!), palazzetto gremito dai ragazzi delle scuole, o la sera tardi, in piazza, che fa molto figo…
…un breve estratto da un poema che un attore ha letto, alle 17,00 in piazza battisti, accompagnato da un suadente tappeto musicale…
“[…]i ragazzi si drogano
tre metri sopra il muro
ascoltando
storie
alla fine
liete
appendono i lucchetti
a serrare la Storia
la Lupa non li allatta più
i ragazzi si drogano
al termine
del volontariato
l’ultimo settore
di stato
quando il comune
chiede loro una mano
“la prolunga
più lunga
possibile”
quando i primi
della classe
sul primo scranno
piangono
ai discorsi
promozionali
quando
l’anima
è già dentro
la cassa
sepolcrale
in attesa
di trasmigrare
I ragazzi si drogano
quando si spendono
il loro cuore
la loro mente
nelle associazioni culturali
i loro risparmi
settimanali
per un po’ di poesia
per un po’ di canto
per battere
su una batteria
per un piatto
per un po’ d’affetto
per trattenere il pianto
per una Carità
cristiana
per un dio
che li vorrebbe felici
ma poi
strisciante
da terra
arriva il serpente
invidioso
della loro giovinezza
dei loro capelli
lunghi
biondi
intrecciati
sempre al vento
e allora alita
dal colletto
inamidato
ispirato
passato
all’incasso
per la SIAE
regolar-
mente
pagata
sin da bambini
vietato
pure
recitare
a Natale
[…]”
Forse è il contrario, i ragazzi dovrebbero stare meno insieme, anche per sviluppare meglio la loro personalità e per studiare di più.