«Cittadini avvertiti in ritardo
sulla rottura della conduttura idrica?
Solo fango da parte della Lega»

PORTO RECANATI - Il sindaco Andrea Michelini ribatte alle critiche del Carroccio sulla gestione dell'emergenza generatasi giovedì sera: «Avvertiti i cittadini via Facebook e Whatsapp nel giro di mezz'ora»

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Il sindaco Andrea MIchelini

«Una serie di clamorose bugie inventate ad arte da gente che ha la sola intenzione di infangare il mio nome». Il sindaco Andrea Michelini prende di petto la polemica lanciata ieri dalla Lega, che ha accusato l’amministrazione comunale di essere partita in ritardo di due ore e di aver usato solo i social, e con corposo ritardo, per avvertire la cittadinanza a seguito della rottura di una conduttura in via Sorcinelli che giovedì sera ha lasciato una parte della città senza acqua.

«Dichiarazioni al limite dell’infamante – aggiunge Michelini – secondo la Lega si sarebbe provveduto a diramare la notizia del guasto con due ore di ritardo. Questo è un falso assoluto. I fatti, in realtà, sono andati in questo modo: ho ricevuto la telefonata dal responsabile Astea che avvisava della problematica alle 20.40. Alle 20.55 sulla pagina Facebook del sindaco è stata data notizia della cosa. Circa 20 minuti dopo è stato preparato e dunque inviato il messaggio per le numerose liste broadcast degli utenti che hanno aderito al servizio Whatsapp del Comune di Porto Recanati. L’informazione, al contrario di quanto asserito nel comunicato della Lega, è stata dunque data con il massimo della celerità e prontezza».

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Lo screenshot con l’orario della chiamata arrivata al sindaco da Astea

La Lega, però, aveva evidenziato anche il mancato utilizzo di una fonica per le vie della città per avvertire i tanti anziani che, magari, Facebook o Whatsapp non lo utilizzano e che sarebbero quindi rimasti tagliati fuori dalla comunicazione. «Quello che veramente svilisce è dover constatare che ci sono in città dei personaggi che passano il loro tempo producendo certi comunicati, senza avere la minima contezza di come sono andati realmente i fatti, ma con il solo intento di mettere in cattiva luce l’altrui operare – prosegue il sindaco – sono metodi beceri di interporsi con la cittadinanza per i quali si dovrebbe provare vergogna. Rispediamo dunque al mittente questo genere di accuse che pervengono da politici che, non avendo altro modo costruttivo per fare il loro mestiere, hanno deciso di impiegare il proprio tempo per cercare, con la menzogna, di squalificare e denigrare l’operato del sindaco che, al contrario, ha operato nell’informare la popolazione con la massima solerzia e puntualità».

«Mezza Porto Recanati senz’acqua, dov’era il Comune?»



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