«Finta rissa dopo l’addio al celibato
per non pagare il conto da 800 euro»
Il video diventa virale

CIVITANOVA - Sabato sera al Madeira una comitiva di umbri ha inscenato una lite per uscire senza pagare. Uno di loro è stato riconosciuto dopo ore dall'addetto alla sicurezza e ha confessato. Il titolare Mauro Alberti: «Non abbiamo sporto denuncia visto che alla fine siamo riusciti a recuperare il saldo, spiace però per la pubblicità negativa al locale»

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di Laura Boccanera 

Inscenano una rissa per non pagare e si dileguano dopo uno scontro con la sicurezza, uno riprende e il video diventa virale su Tik Tok e su Whatsapp.  E’ successo a Civitanova sabato quando il video di una rissa al Madeira, noto locale del lungomare sud,  è finito online con centinaia di condivisioni.

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Un frammento del video divenuto virale

In realtà però sarebbe stata tutta una messa in scena messa in atto per non pagare il conto di un addio al celibato di circa 800 euro. Autori sono stati dei ragazzi umbri in trasferta a Civitanova per festeggiare l’addio al celibato, ma al momento del saldo del conto, attorno alle 23,30 uno di loro ha iniziato a fingere che un altro ragazzo della comitiva aveva raccolto i soldi e non aveva pagato. Da lì hanno iniziato a discutere fino ad arrivare a spintoni e scazzottata. Ma era tutto un bluff per uscire dal locale, trascinare tutta la comitiva fuori (circa 15 persone) e poi darsi alla fuga.

Il personale del locale però è intervenuto e un addetto alla sicurezza ha anche ricevuto un colpo in testa con un posacenere. «Questa comitiva aveva chiamato nel pomeriggio – racconta Mauro Alberti, titolare del Madeira – hanno mangiato e al momento in cui abbiamo presentato il conto hanno finto di litigare fra loro, ne è nata una finta zuffa, ma in quel momento ancora non sapevamo che era tutta una messa in scena e il personale della sicurezza è intervenuto per calmare gli animi, ma è stato aggredito. A quel punto sono intervenuti anche gli altri addetti e la rissa si è spostata fuori dal locale. C’era anche uno che ha ripreso tutti facendo diventare il video virale e probabilmente era con loro. Alla fine si sono dileguati senza pagare il conto. Lì abbiamo capito che era tutta una truffa architettata ad hoc».

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e i vigili urbani che si trovavano poco distante, ma nel frattempo il gruppo si era disperso. Però la vicenda ha un risvolto perché la comitiva di umbri ha continuato a far serata in un altro locale e alle 3.30 di ritorno dalla discoteca uno di loro è ripassato davanti al Madeira. Riconosciuto dalla security è stato portato dentro al locale: «A quel punto ha confessato che era stata tutta una messa in scena per non pagare – conclude Alberti – ma che era andata male e quindi alla fine ha saldato lui per tutti il conto. Non abbiamo sporto denuncia visto che alla fine siamo riusciti a recuperare il saldo, spiace però per la pubblicità negativa al locale data dal video virale. Sembra però che sia una tendenza che va di moda e che sempre più spesso viene utilizzata per evitare di pagare anche in altri locali».



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