di Luca Patrassi
Centrodestra nella bagarre sulla questione della costituzione, o meno, della società unica per la gestione del servizio idrico in Aato3. La tesi dell’accordo che sarebbe stato trovato per una società consortile di primo livello, annunciata dai partiti, è stata seccamente smentita dal presidente della Provincia e sindaco di Macerata. Oggi la questione è al centro dei commenti critici delle forze di opposizione.
Angelo Sciapichetti, segretario provinciale del Pd
Apre la serie il segretario provinciale del Pd Angelo Sciapichetti. «Dopo le dichiarazioni del presidente della Provincia Parcaroli, assistiamo sgomenti a quello che sta avvenendo in provincia di Macerata sul sistema idrico integrato. Una babele di lingue che rischia di mandare inevitabilmente a gara il servizio con un rischio più che concreto di avere una gestione privata che va evitata in tutti i modi. Sono in compenso uniti nel mettere in bocca al Pd cose che non ha mai detto, cioè di volere una società consortile di secondo livello. Ricordo che ad oggi la gestione viene effettuata da 6 società operative e da un numero considerevole di gestioni comunali in economia».
I problemi che derivano da una gestione non unitaria: « La mancanza del gestore unico inibisce la possibilità di realizzare economie di scala che potrebbero garantire una riduzione tariffaria (in provincia di Macerata le tariffe sono mediamente più alte del 30 % rispetto alle altre province marchigiane. L’attuale situazione totalmente fuorilegge, impedisce o rallenta gli investimenti, blocca l’accesso a finanziamenti pubblici, (ricordo a tale proposito che l’attuale situazione ha impedito l’accesso ai finanziamenti previsti dal Pnrr). Ricordo che entro il 2023 debbono essere avviate le procedure per il subentro del gestore unico altrimenti si andrà a gara. Sei mesi sono già passati, la destra ha il diritto/ dovere di fare proposte sensate e di non scaricare su altri le loro divisioni sempre più evidenti nel Comune di Macerata come in Provincia».
Massimiliano Fraticelli, coordinatore provinciale di Azione
Massimiliano Fraticelli è il coordinatore provinciale di Azione: «Questa volta sto con Parcaroli . Siamo di fronte all’ennesima manifestazione dello “stato confusionale” del centrodestra. Si preannuncia un accordo su un tema così importante e delicato per il nostro territorio senza avere interpellato i sindaci coinvolti come Parcaroli, quest’ultimo, peraltro, anche nella sua veste di Presidente della Provincia. Nel merito, le osservazioni del primo cittadino non possono che essere condivise in quanto toccano profili di centrale importanza per la costituzione della società unica. Anche questo episodio denota l’incapacità e le lacune della maggioranza di governo nell’affrontare e nel risolvere questioni fondamentali per la nostra comunità».
Stefania Monteverde
Stefania Monteverde, consigliera comunale di Macerata Bene Comune: «La questione del gestore unico del servizio idrico è così importante per i cittadini che sono davvero incomprensibili le politiche opache e poco trasparenti della destra. Da una parte i partiti di destra che un giorno fanno dichiarazioni rassicuranti sulla scelta condivisa da parte dei sindaci, dall’altra il sindaco Parcaroli che il giorno dopo li smentisce negando che ci sia accordo. Che cosa è vero e che cosa è falso? Un teatrino su una questione serissima. Poco comprensibile il fatto che per il sindaco-presidente la priorità siano le questioni di bilancio delle società partecipate, e non invece il rischio di perdere il controllo del servizio pubblico e la privatizzazione di un bene comune essenziale come l’acqua. Questo è il nocciolo della questione. Serve una politica all’altezza, al servizio dei cittadini e non di interessi che non sono chiari».
David Miliozzi
Per Macerata Insieme parla il consigliere comunale David Miliozzi: «L’acqua è il bene pubblico più importante, non può diventare preda degli attacchi speculativi interni al centrodestra che il sindaco ha mostrato di non essere assolutamente in grado di gestire. Senza una programmazione condivisa, in cui gli stessi componenti del centrodestra indicano strade diverse, c’è il timore che ci si dimentichi di perseguire il bene comune su un tema così fondamentale».
Alberto Cicarè
Alberto Cicarè, consigliere comunale di Strada Comune: «Credo che queste polemiche all’interno del centro destra fanno esplodere una contraddizione evidente nella gestione dei servizi pubblici, che di pubblico ormai hanno veramente solo il nome. La politica ha appaltato a società esterne i servizi più complessi ma anche più remunerativi e ormai il controllo è solo di facciata. Vedasi la situazione dell’Apm con il Comune di Macerata. Ora la destra vuole che sia la politica a nominare gli amministratori, ma è un controllo clientelare e partitico, non a favore dei cittadini. Se una gestione pubblica non è attualmente possibile, ciò che occorre è che gli amministratori della società rispondano direttamente all’assemblea dei sindaci, e che questi agiscano a tutela dei cittadini».
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I costi della politica che pesano nelle tasche dei cittadini sono le Società di gestione dei sevizi (idrico, rifiuti, ecc.) a maggioranza di capitale pubblico spacciate come “gestione pubblica”. Sono di fatto s.r.l. (società a responsabilità limitata) o Spa (Società per azioni) che per loro natura sono a scopo di lucro e che operano nel mercato come tutte le altre Società a capitale privato. Utili però ai partiti per spostare i servizi al di fuori del controllo politico, come ad esempio il consiglio comunale, regionale, ecc. e che per fare un esempio, possono assumere personale, dare consulenze operando liberamente come tutte le società private senza i vincoli della gestione pubblica (comunale, regionale, ecc.). I servizi gestiti da queste Società sono affidati in regime di monopolio (in House) senza alcuna concorrenza del mercato, ne deriva che possono applicare tariffe per i per i servizi conseguenti alle proprie autonome scelte societarie (numero di personale assunto, ecc.) non frutto della libera concorrenza di mercato. Di tutto ciò ne fanno le “spese le tasche” dei Cittadini. Non prendiamo in giro per favore spacciando come servizio gestito dal pubblico quello che nei fatti non lo è !!
L’unica cosa che la politica pensa è solo a mantenersi la poltrona tutto ” il resto è noia” …continuate ad andare a votare gente continuate…
Per il sig. Marchegiani. Usando una metafora tratta dal mondo chiesastico direi che ‘la politica è povera ma i politici sono ricchi’: mica partecipano alle elezioni per (come dice Bersani) ‘pettinare le bambole’!.