Asta per servizi di riscaldamento,
niente corruzione e turbativa:
assolti ad e dirigente della Cpm

RECANATI - Il processo in Corte d'appello si è concluso con i giudici che hanno ritenuto non sussistere i fatti contestati
- caricamento letture
coppi-

Gli avvocati Franco Coppi e Gabriele Cofanelli nel corso di una delle udienze a Perugia

Corruzione e turbativa d’asta per la fornitura di servizi di riscaldamento nel Comune di Montecastrilli: assolti ad e dirigente della Cpm Gestioni termiche di Recanati. La sentenza è della Corte d’appello di Perugia che ha prosciolto entrambi gli imputati, l’ad Luca Tramannoni e il dirigente Massimiliano Sanzogni con formula piena: il fatto non sussiste.

La vicenda aveva tratto origine da una gara di appalto vinta dalla Cpm ed all’esito della quale la procura di Terni aveva ipotizzato sia il reato di turbativa d’asta che il reato di corruzione nei confronti di alcuni pubblici ufficiali tanto da determinare una pena di 3 anni sia nei confronti dei pubblici ufficiali che nei confronti dei singoli imputati.

La sentenza era stata impugnata dai difensori degli imputati, gli avvocati Franco Coppi, Gabriele Cofanelli, David Brunelli, Daniele Nobili: hanno sostenuto l’assoluta legittimità del bando di gara e soprattutto l’assenza di qualsivoglia forma di corruzione che avesse potuto in qualche modo influenzare la Commissione aggiudicatrice ed alcuni appartenenti al comune di Montecastrilli.

All’esito del processo che si è svolto dinanzi la Corte di Perugia la Procura Generale aveva richiesto la conferma della condanna emessa in primo grado dal Tribunale di Terni ma viceversa, raccogliendo le argomentazioni della difesa, la stessa Corte ha assolto tutti gli imputati con la formula più ampia e cioè con la formula perché il fatto non sussiste. «Dopo un iter processuale durato svariati anni è stata ristabilita la verità su quanto realmente accaduto e sulla legittimità comportamentale ed etica della Cpm Gestioni Termiche, la quale, con ogni evidenza non aveva posto in essere nessuna condotta illecita sino al punto di veder esclusa la stessa sussistenza del fatto storico ipotizzato dalla pubblica accusa» commenta l’avvocato Gabriele Cofanelli.

(redazione CM)



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
-

Come butta?
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X