La conferenza della Cisl
di Luca Patrassi (foto Fabio Falcioni)
Accolti dalla Corte di giustizia tributaria di Macerata i primi ricorsi congiunti promossi, per centinaia di maceratesi, dalla Cisl Marche per le pretese dell’Agenzia delle Entrate di rimborso dell’Irpef attinente alla cosiddetta busta paga pesante da parte di chi fu inizialmente escluso dall’applicazione di tale misura.
Rocco Gravina
Lo ha reso noto stamattina la Cisl nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Rocco Gravina e David Ballini, responsabili rispettivamente delle Ast di Macerata e di Tolentino-Camerino. «Queste prime sentenze – osserva Rocco Gravina – affermano il diritto dei ricorrenti alla restituzione delle imposte versate in eccedenza, interessano per ora quattro dei ricorsi che furono presentati già tra fine 2020 e inizio 2021, un’altra decina ancora pende, in attesa di una decisione che ormai non può che attendersi prossima e egualmente favorevole. I ricorsi accolti riguardano circa 400 persone, residenti nel cratere sismico maceratese, e assommano pretese di rimborso per oltre un milione di euro, che ora potranno ed anzi dovranno essere soddisfatte. Le sentenze sono molto rilevanti, per l’importanza numerica dei ricorrenti e delle loro pretese e visto che la Corte di giustizia tributaria di Macerata è la stessa che dovrà decidere su gran parte degli altri ricorsi pendenti, che interessano oltre 2500 ricorrenti. Le imposte complessivamente richieste ammontano a circa otto milioni di euro nelle Marche, di cui più di sei milioni solo nella provincia di Macerata».
David Ballini
Il punto di vista di Ballini: « Si tratta della conferma di un indirizzo interpretativo favorevole ai ricorsi congiunti organizzati dalla Cisl Marche, con il patrocinio dello studio legale Pierdominici di Macerata, che già aveva fatto breccia presso le Corti di giustizia tributarie di Ancona e Ascoli Piceno, le quali avevano tutte già emesso sentenze positive, tutte nel frattempo appellate dall’Agenzia delle Entrate, e dunque in attesa di conferma. Dinanzi a tale univoco indirizzo, esprimiamo grande soddisfazione per il risultato ottenuto, frutto di un lavoro che ha visto tutta l’organizzazione spendersi con forza per sanare una palese ingiustizia. Proseguiranno le iniziative della Cisl Marche, collaterali a quella giudiziale ormai pienamente in campo, affinché la controversia possa trovare una soluzione politica, ancora più rapida e certa, che acclari una volta per tutte i diritti dei ricorrenti». Dunque appello finale ai politici e ai governanti perchè si arrivi a una sanatoria che risolva il problema alla radice.
Anna Maria Foresi
Giuseppe Spernanzoni
(Clicca qui sopra per ascoltare la notizia in podcast)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati