Letizia Murri, (Ascoltiamo la città) e Mirella Paglialunga (Per Civitanova)
Piano antenne, le consigliere Letizia Murri (Ascoltiamo la città) e Mirella Paglialunga (Per Civitanova) avanzano dubbi sull’iter per la redazione del documento. «Presentata anche un’interrogazione sul tema, ancora senza risposta». Nei giorni scorsi l’assessore Roberta Belletti aveva reso noto che era pronto il piano antenne col quale il comune avrebbe normato la presenza degli impianti di telefonia sul territorio, ma le due consigliere di opposizione sottolineano alcuni passaggi poco chiari: «L’assessore Belletti – dicono – ha preannunciato l’imminente approvazione in assise del piano antenne, ufficializzando l’ok ricevuto dai soggetti intervenuti nella conferenza di servizi ad hoc convocata dicendo che vi avevano preso parte anche le aziende di telefonia, ma ad oggi non è stato ancora possibile visionare il verbale. Non sappiamo ad esempio se è stata coinvolta anche l’Arpam e portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, come vuole la legge regionale. Quando l’assessore all’urbanistica preannuncia assemblee pubbliche in realtà sono solo incontri con funzione informativa, che nulla hanno a che vedere con le garanzie di apporto attivo dei soggetti indicati dalla Legge».
A dicembre, come detto, Murri e Paglialunga hanno presentato un’interrogazione nella quale chiedevano anche chiarimenti sull’incarico conferito ad un professionista esterno per la redazione del piano per un importo di 18mila euro: «Si chiedeva anche perché, nonostante la dichiarata urgenza, solo nel maggio del 2022 aveva fatto seguito la pubblicazione di una bozza, domandavamo anche con quale frequenza temporale vengono effettuati i controlli post attivazione degli impianti già esistenti a Civitanova e se fosse vero, come da comunicazioni ufficiali pervenute, che per l’impianto sito in via Guerrazzi, l’ultimo monitoraggio di campo magnetico fosse stato fatto nel luglio del 2012 e che, infine, non risultassero attivate le centraline sulle antenne per monitorare le emissioni da elettromagnetismo. Sono trascorsi quasi due mesi e ad oggi ancora nessuna risposta all’interrogazione».
«Piano antenne a Civitanova, procede l’iter verso l’approvazione»
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Ma se a Civitanova buona parte dei voti sono venuti da chi non lo rivoleva come sindaco ma purtroppo obbligato dalla scelta di chi oramai lo aveva messo a rappresentare il centro destra! Per carità, lui è pur vero che ne ha cavalcato nel suo percorso verso il ritorno alla rivendita di gazzose tutte le anime dal nero al verde e all’azzurro con tanto di battesimi, ma sempre rimaneva il rappresentante di una amministrazione fallimentare in tutto. Il tutto aggravato non tanto dalle promesse fatte al singolo che prima lo osteggiava ma poi dopo previ accordi che tanto solo una motivazione possono avere è stato aiutato al ritorno, quel ritorno che tanti gli rinfacciano , persino dai cittadini a cui aveva promesso e non mantenuto e per questo adesso seppur pentiti ne subiscono l’umiliazione di essere passati per fresconi. Addirittura ricordo che è stato persino sostenuto, da un superbo esemplare di Homo Erectus orgogliosissimo di essere socialista. Ricordiamoci che lui è uomo di destra apparentemente difficile a mettergli a fuoco l’intensità del colore ma non per chi lo conosce disposto a sostenerlo seppur tenendolo sollevato e solo per i capelli. Anche quando lo vede inseguire spiragli di convenienza verso altri obiettivi. Uno per tutti, la perdita di tempo per Acquaroli a cui ha ritardato di prendere il posto che occupa attualmente perché lo voleva suo dopo un intreccio con Salvini. Ah non lo sapremo mai come sarebbe stata la conduzione ciarapicana, sicuramente peggio visto che nello svolgere il suo compito di amministratore ha mostrato particolari simpatie più per il singolo che non per la comunità a cui ogni tanto qualche buca su strade eufemisticamente decrepite le incatrama ed è un vero peccato che non lo faccia personalmente. Sorvoliamo su “ tanta roba “ e alla fin fine, il sindaco è quello. Rappresenta la destra e lui la rappresenta benissimo come fa anche la Meloni che ieri ha detto la frase rubata del secolo: ”Basta con un governo forte coi deboli e debole coi forti!”. Se la mettiamo assieme ad altri fiori di giglio della sua raccolta personale più quella del suo parterre, beh, di materiale per studi psichici o per feroci umoristi già ce ne sarebbe ma questa vuole andare avanti per cinque anni e se non si annulleranno a vicenda, probabilmente ci riuscirà e probabilmente Nostradamus avrà già profetizzato come ci troveremo fra un quinquennio. Invece di Hister controllare se scrive di Mellonik. Insomma per concludere non vale nemmeno più la frase: “ Se lo conosci lo eviti!”. Comunque tenetelo d’occhio, che Arpam non Arpam che non è che di sia rivelata sempre Vangelo, marcatelo stretto. Vorrei solo aggiungere che se ci sono difficoltà ad incontrarlo da sindaco e non prevedo che diventerà lo statista del ventunesimo secolo anzi del terzo millennio, le occasione per incontrarlo saranno tante. Pure troppe.
Parere positivo ARPAM per cosa? Lo spostamento di serie? Per il calcolo del cumulo degli inquinanti? Per i luoghi sensibili? Quanto val la salute umana?
Speriamo che si aggiungano molti altri consiglieri alla giust rivendicazione ambientale.