Sit in dei residenti in via Caracciolo
«Iliad è disponibile a valutare uno spostamento dell’antenna in via Caracciolo e, in attesa degli approfondimenti e delle successive valutazioni, per ora ha deciso di sospendere i lavori», così l’assessore all’Urbanistica di Civitanova, Roberta Belletti, al termine dell’incontro che si è tenuto questa mattina nella Palazzina Tecnologica con i referenti dell’azienda che hanno accettato la proposta dell’amministrazione comunale: quella di verificare la possibilità di installare l’antenna nell’area acquistata dal comune in zona Eurospin. «Un grande risultato – dice Roberta Belletti -. Oggi posso dire che siamo sulla strada giusta. Ringrazio Iliad per la sua apertura e per aver accettato la nostra proposta».
Roberta Belletti
L’azienda aveva iniziato a maggio scorso i lavori per realizzare l’antenna e allargare la copertura sul territorio comunale, nel rispetto di ogni normativa. Il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore, viste le proteste dei residenti che sono arrivati anche a bloccare la strada, hanno portato avanti le trattative con l’azienda, fino all’incontro di questa mattina.
«Cercheremo di arrivare alla definizione della vicenda nel più breve tempo possibile così da mettere, una volta per tutte, la parola fine – prosegue Roberta Belletti -. Ringrazio i residenti del quartiere per il loro impegno, sono sempre stata, insieme all’amministrazione comunale, al loro fianco. Questo è un esempio di buona amministrazione sia nel dialogo con la cittadinanza sia nel dialogo con le aziende. È importante che le aziende si coordinino con noi e cerchino di rispettare le sensibilità locali, cosa che Iliad ha dimostrato. Prossimamente porteremo in consiglio comunale il Piano Antenne, per continuare con questo approccio amministrativo: coordinare lo sviluppo della connettività nel rispetto delle istanze locali».
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i residenti hanno manifestato in modo pacifico e con grande determinazione, a loro dire per far rispettare promesse pre-elettorali. Di fatto l'acquisto dell'area alternativa è stato effettuato dopo che l'Iliad aveva già messo mano ai lavori per l'installazione dell'antenna, e le trattative con l'azienda sono iniziate dopo le manifestazioni dei residenti. Mi domando quale sarebbe stato l'epilogo di questa vicenda - peraltro non ancora conclusa - se i cittadini non avessero protestato.
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Non è difficile immaginare che fra qualche migliaio di anni verranno portate alla luce le facce dell’assessore e quelle del sindaco che dopo essere state ripulite e restaurate verranno esposte ai fianchi dei Bronzi Dorati di Cartoceto di Pergola.
“BUONA AMMINISTRAZIONE…PROSSIMAMENTE IL PIANO ANTENNE…”?? MA A CHI PORTA PER C… QUESTA SIGNORA!. QUELLI ERANO ARRIVATI CON I CAMION E LE RUSPE. E CIARAPI’ CI METTE LA SOLITA PEZZA. QUASI QUASI MI VIENE IL SOSPETTO CHE QUESTI “DESTRI” ABBIAMO PER METODO LA “MARCIA INDIETRO”. CHE PENA!
Ringrazio i residenti del quartiere per il loro impegno, sono sempre stata, insieme all’amministrazione
comunale, al loro fianco. Traduzione: Ringrazio i residenti che bloccando i lavori ci hanno fatto capire che nemmeno con l’intervento dei paracadutisti della” Lampo” avrebbero ceduto. Averli presi in giro per farci dare i loro cinquecento voti ci è sembrata cosa buona e giusta visto che avevamo solo una parola d’ordine: “Farci gli affari nostri per altri cinque anni”. Ringraziamo nuovamente i residenti che ci hanno fatto capire che non sarebbe stato prudente continuare nel nostro fainesco astuto e maligno comportamento perché una volta scoperto il gioco ci avrebbero fatto giocare loro ma stavolta con le loro regole. Le nostre, in fondo sono state quelle solite che si usano in campagna elettorale: promesse a tutti, giuramenti che non ci voleva molto a capire che si facevano per avere ancora cinque anni per occuparci a modo nostro. Adesso mettetevi nei nostri panni: ci avete riconsegnato la città per permetterci di fare tutto ciò che ci viene in mente e di cui non è difficile immaginare con quali propositi…. del resto avevate già visto che abbiamo fatto di tutto per spremere Civitanova come un limone e il cui succo troppo aspro per i civitanovesi ma che addolcito sarebbe stato un ottimo corroborante per una parte degli eletti. Per fortuna e di questo non ci stancheremo mai. ringraziamo apertamente ma tenendo tutto chiuso per evitare che qualche parolaccia possa filtrare i nostri collaboratori esterni , quelli del consiglio comunale per intenderci, che ci hanno impedito di fare quello che ci pare. Naturalmente mi riferisco all’altro mandato, in questo mi sento più ottimista. Pensate quel buontempone del sindaco voleva affittare la cittadina ad un gruppo abruzzese. Ahahahah, che burlone…Non che non abbiamo fatto come ci pare là dove abbiamo potuto ma questo si sa. Per dirlo alla Mozart con tutta l’orchestra: ” Così fan tutti e anche tutte sennò qui ci scappa la solita stantia storiella sulle quote rosa, anche se mi pare che quelle maschie, sarà perché più vicine ad incarichi con portafoglio, così, come si dice per i ministeri possono giostrare meglio secondo i bisogni prioritari della città. Naturalmente sto scherzando e se qui tra staff , incarichi vari, whisky a gogò, ci fosse anche qualcuno che prima di dare voce alle stampe mi scrivesse qualcosa di logico o almeno incomprensibile, avrei la sensazione che certi stipendi siano guadagnati. Adesso non vorrei che qualcuno pensasse che siano mie certe dichiarazioni e mi giudicasse poco accorta se non addirittura una personcina a cui non frega niente di quello che dice e che non legge nemmeno quello che poi viene stampato. Ma poi tutto sommato… ma che mi frega! Se penso alle perle del sindaco, soprattutto quelle in cui mette le pezze. Ma le avete mai lette? Assurde è dir poco anzi niente. Ma lo sapete che ogni volta che si reca al lavoro ( non so perché ma lui lo chiama così) taglia il nastro perché come dice lui, semi copiando Clark Gable a cui avete fatto caso come gli assomiglia… ah no? Va beh non ha importanza ma lui tagliando dice ” Oggi è un altro giorno, si vedrà anzi non dobbiamo proprio farlo vedere quello che facciamo che qui è pieno di spie comuniste e gli esposti fioccano come neve”. Beh, ogni riga qui andrebbe tradotta ma questa è sufficiente per capire che nella cittadona (avete notato l’escalation) meno si parla è meglio è. Purtroppo siamo costretti visto che una giunta è obbligatoria, il sindaco pure, a dare ogni tanto qualche saggio di pura intelligenza politica applicata a chi ti vota per questo e poi rimane impantanato per quello. La prossima volta in collaborazione con l’ufficio europeo o qualche alta ideona di quelle già spuntate vi darò la famosa ricetta de ” Li furbi senza abbiti”. Però, per dirla tutta bisognerebbe anche essere un po’ elastici e capire che non è che abbiamo fatto di tutto per vincere perché avevamo a cuore più i cittadini che le nostre umili persone e che per quanto generose verso gli altri , specialmente i poveri a cui abbiamo dato così tanto , anche noi vogliamo essere considerati come parte di una grande famiglia. Adesso una piccola riflessione, del tutto mia e se qualcuno capita su questo commento non lo legga o comunque salti le due o tre ultime righe. Mi chiedevo tra me e me quell’altra, quella che fa dichiarazioni sui giornali anche on line, ma se riusciamo a far innalzare questa maledetta antenna da un’altra parte, poi i cinquecento ci rivoterebbero? Sembra una domanda stupida ma lo sarà veramente? Certo il fatto che in giunta siamo tutti qui e siamo tutti quelli del passato periodo tranne un nuovo arrivato, vuoi vedere che magari mi presento io e ci rivotano?