Richiami con il canto della quaglia
sequestrati dalla polizia provinciale

MACERATA - Gli apparecchi acustici sono posizionati dai bracconieri in questo periodo in cui gli uccelli stanno migrando per raggiungere i luoghi di svernamento. Così li concentrano in specifici terreni e poi li abbattono in modo indiscriminato

- caricamento letture
bracconaggio-richiami-vietati

Un richiamo acustico

Cinque richiami acustici a funzionamento elettromagnetico con inserito il canto della quaglia sono stati sequestrati dagli agenti della Polizia provinciale. A darne notizia in una nota è la Federcaccia di Macerata che tramite l’impiego delle guardie venatorie volontarie sta collaborando ai servizi di vigilanza su tutto il territorio provinciale. E proprio in uno dei numerosi interventi notturni sono stati rinvenuti questi richiami, vietati dalla normativa vigente, posizionati dai bracconieri in questo periodo in cui le quaglie stanno migrando per raggiungere i luoghi di svernamento dove trascorreranno il periodo invernale e poterle concentrare in specifici terreni per poi abbatterle in modo indiscriminato. «Come Federcaccia condanniamo, senza mezzi termini, questi spregevoli atti di bracconaggio – si legge in una nota – un grazie agli agenti della Polizia provinciale che hanno garantito, come di consueto, la loro insostituibile presenza e professionalità nell’ ambito delle attività di contrasto al bracconaggio. Il nostro coordinatore Provinciale di vigilanza venatoria può essere contattato tutti i giorni per eventuali segnalazioni al 3395981898 e la centrale della Polizia Provinciale al numero verde 800 216 659».



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X