Dà in escandescenze sul lungomare,
arrestato dopo la tentata aggressione
a 4 ragazzi e minacce ai carabinieri

CIVITANOVA - In manette un 33enne bloccato dai militari dopo che si era scagliato contro di loro con un bastone. Dovrà rispondere di violenza privata e resistenza aggravata a pubblico ufficiale

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L’ambulanza intervenuta sul posto

Tenta di aggredire quattro ragazzi al parco Palatucci, sul lungomare sud di  Civitanova, poi li rincorre lanciando loro le ciabatte e un robusto ramo di un albero. All’arrivo dei carabinieri stacca un asse di legno della pavimentazione dell’area attrezzata e, continuando ad urlare che voleva tornare in Pakistan, si scaglia verso di loro cercando di colpirli con il bastone. Alla fine è stato immobilizzato e portato in caserma, è stato convalidato oggi l’arresto di un 33enne che dovrà rispondere di violenza privata e resistenza aggravata a pubblico ufficiale.

118-lungomare-civitanova1-300x400 I fatti sono accaduti nel primo pomeriggio di domenica, quando i militari hanno ricevuto una richiesta di aiuto da parte di alcuni passanti che avevano visto quanto stava avvenendo sul lungomare Piermanni. L’uomo urlava e rincorreva quattro giovani, due civitanovesi accompagnati da due loro amiche in vacanza. Ha cercato di colpirli con le sue ciabatte e poi con un robusto ramo di un albero del parco. I quattro sono riusciti a scappare velocemente e a trovare riparo in uno chalet. All’arrivo dei carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Civitanova l’uomo, senza alcuna esitazione, ha staccato un asse di legno della pavimentazione dell’area attrezzata e si è diretto minaccioso verso i militari, continuando ad urlare che voleva tornare in Pakistan. Improvvisamente, si è scagliato verso di loro cercando di colpirli con il lungo asse di legno. E’ stato invitato a più riprese a desistere e lasciare cadere il bastone ma ha continuato a minacciarli rendendo necessario l’uso del taser. I due tentativi non sono andati a buon fine. Al primo tiro un dardo è finito a vuoto mentre, al secondo, uno dei due dardi necessari a chiudere il circuito per la scarica si è conficcato sul legno che il 33enne brandiva, mentre l’altro sul braccio. Approfittando di un attimo di distrazione, i carabinieri sono riusciti a bloccarlo definitivamente e ad ammanettarlo, nonostante continuasse a spintonarli e strattonarli, tentando a più riprese di fuggire. Illesi lo stesso aggressore, le sue vittime ed i due militari. Dopo essere stato visitato dagli operatori dell’emergenza, il 33enne pakistano, irregolare e senza fissa dimora, è stato accompagnato in caserma e arrestato in flagranza di reato: dovrà rispondere di violenza privata e resistenza aggravata a pubblico ufficiale.

(redazione CM)



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