Nunzia Cavarischia
E’ morta a 93 anni Nunzia Cavarischia, la celebre “staffetta” partigiana che aveva incrociato il suo destino con il comandante Acciaio e che era entrata a far parte del “Gruppo Volante 201” a cui appartenevano anche i ragazzi di Montalto.
Nunzia Cavarischia sfollata a Valcimarra con la famiglia venne coinvolta, seppur giovanissima per portare i messaggi ai vari gruppi partigiani. Per i suoi compagni era Stella Rossa, nome che le era stato dato per via di due stelline cucine/ricamate sui guanti che però metteva raramente per non insospettire fascisti e tedeschi che non sospettavano di una giovane ragazza che trasportava dispacci e qualche volta armi. Dopo la guerra si sposò e andò a vivere a Genova. Tornò solo negli anni ’80 e alla fine dei ’90 cominciò la sua frequentazione con l’Anpi di Tolentino.
Era nata a Roma il 23 febbraio 1929 ed era figlia di un operaio, comunista convinto, Giovanni e di Elena Tiburzi entrambi di origine maceratesi. Ha frequentato le migliori scuole della Capitale e per i problemi che il padre aveva con il partito fascista, durante la guerra, con tutta la famiglia si trasferì ad Acquacanina (comune ora accorpato con Fiastra), a casa di alcuni parenti. Il padre strinse una solida amicizia con Emanuele Lena, detto Acciaio capo del gruppo partigiano locale che la coinvolse come porta messaggi ai partigiani. Iniziava così il suo lavoro di “postina” del gruppo “201 Volante” percorrendo tanti chilometri in bicicletta. Seppur molto giovane riuscì a rintracciare e catturare un soldato tedesco ferito che tanti anni dopo la fine della guerra incontrò a Tolentino durante una celebrazione dedicata ai Martiri di Montalto.
Finché ha potuto ha sempre partecipato agli eventi promossi a Tolentino per ricordare i giovani trucidati a Montalto e ha sempre voluto incontrare gli studenti per raccontare la sua esperienza di staffetta partigiana. I funerali si svolgeranno nella piazza di Acquacanina domani sabato 30 luglio, alle 18.
La notizia della morte di Nunzia Cavarischia ha destato grande commozione a Tolentino dove era molto conosciuta e amata.
Mauro Sclavi
Il sindaco Mauro Sclavi ha espresso il suo cordoglio personale, dell’Amministrazione comunale e della Città tutta. «La nostra comunità – ha detto – ricorderà sempre Nunzia Cavarischia, una persona speciale che fin da giovanissima si è distinta per i suoi valori antifascisti e che non ha esitato a mettere a repentaglio la propria vita per l’affermazione dei più alti valori della democrazia, della libertà e della pace. Ci mancherà il suo sorriso in piazza in occasione delle celebrazioni dedicate ai Martiri di Montalto e soprattutto ci mancheranno le sue parole, i suoi ricordi, le sue testimonianze di quegli anni così terribili della storia del nostro Paese. Il nostro gonfalone è decorato con due medaglie di argento per l’Eccidio di Montalto e per il contributo offerto dai nostri cittadini migliori per l’affermazione della Resistenza. E’ come se quelle medaglie fossero un po’ anche sue. Conserveremo per sempre il suo ricordo e i suoi insegnamenti. Come la staffetta porta il proprio testimone nelle nostre mani ha consegnato il suo».
Anche il Presidente dell’Anpi di Tolentino Lanfranco Minnozzi che si trova fuori regione, ha espresso il suo cordoglio e partecipa addolorato alla scomparsa di Nunzia Cavarischia.
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Mi Spiace; volevo conoscerLA per chiedegli alcune informazioni sul Comandante Acciaio e il Gruppo 201 Volante. Volevo una conferma da Lei a riguardo a episodi che mi ha raccontato mio suocero che abitava a Pollenza MC. Precisamente mi ha raccontato più volte, che aveva conosciuto il TENENTE ACCIAIO. Mi ha più volte raccontato che un exFascista, passato negli ultimi giorni di guerra con i Liberatori dell'Italia, minacciandolo con una pistola lo ha accompagnato in caserma e lo ha fatto arrestare dai Carabinieri; ha passato la notte nella caserma di Pollenza, la famiglia era molto preoccupata. Il giorno successivo, mi raccontava che nella piazza di Pollenza si è presentato il Tenente Acciaio e mi ha precisamente riferito le parole pronunciate dal Tenente Acciaio " Tu come sti stai qui? ai Carabinieri ha detto: Liberate quest'uomo LUI è Innocente". Ora chiedo alle Massime Autorità Storiche della Resistenza e alle Autorità dei Carabinieri una conferma di quello che mio suocero mi ha riferito; perchè LUI non aveva nessun motivo di raccontare questo episodio. Una seconda informazione di cui vorrei conferma; è sapere se il Gruppo 201 Volante ha operato nella zona di Cantagallo di Pollenza / Stazione di Pollenza / Casette Verdine / Sforzacosta / Abbadia di Fiastra / Contrada Rancia. Poichè precedentemente da mie ricerche mi era stato detto che non gli risultava che il Gruppo 201 Volante aveva operato in queste zone; mentre ultimamente ho letto articoli notiziari, dopo convegni a Pollenza e Macerata da Storici della Resistenza che il Gruppo 201 Volante ha operato anche in queste Località. Avrei da raccontare altri Episodi accaduti a mio suocero, ma per adesso ho bisogno di una conferma sulla presenza del Tenente Acciaio e il suo gruppo nella zona di Pollenza. Grazie NUNZIA per quello che hai fatto per Noi Italiani; RIP - Condoglianze ai Famigliari.
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Nunzia era figlia di Giovanni Cavarischia, partigiano di fede comunista, negli alti livello del gruppo comandato da Emanuele Lena, nome di battaglia “Acciaio”. Ho letto le notizie nel libro di Augusto Pantanetti “Il Gruppo Bande Nicolò e la liberazione di Macerata”. Ormai la Resistenza è diventata una rievocazione storica, tradita dalla cosiddetta Sinistra progressita, che ha tradito la Costituzione nata dalla Resistenza.