di Luca Patrassi
«Come dico sempre Sanremo è Sanremo, ma Musicultura è Musicultura»: parole del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli questa mattina nella sala Piero Cesanelli dello Sferisterio per la presentazione dei nove finalisti e dei principali partner della edizione 2022 di Musicultura.
Il sindaco apre il suo intervento con una battuta, che resta tale ma non più di tanto, e rileva: «Macerata sembra un’altra città in questi giorni grazie a voi giovani, grazie a Musicultura. Vero è che dopo due anni di pandemia Macerata è un’esplosione di vitalità e di proposte, mi fa piacere avervi qui, mi fa piacere ascoltare le vostre canzoni» ha concluso il primo cittadino riferendosi ai giovani.
Da sinistra: Enrico Ruggeri, Ezio Nannipieri e Veronica Maya
A tenere il filo della presentazione ovviamente il direttore artistico Ezio Nannipieri: «Di solito sono otto i finalisti, quest’anno nove: all’ultimo momento è stato inserito il gruppo dei Malvax per il fatto che l’artista Y0 ha dovuto rinunciare alla finale per motivi personali, ma sarà comunque in lizza per quei premi che non prevedono il voto del pubblico. Siamo qui per presentare i finalisti ma anche per dire grazie ai partner che permettono a Musicultura di andare in scena. Parte la fase finale dell’avventura, ci vuole concentrazione e il piacere di divertirsi per reggere la sfida del palco dello Sferisterio, sarete ambasciatori di Macerata nel bene e nel male, dipende dall’impressione che vi farà».
Ferdinando Cavallini è il presidente di Banca Macerata che da anni segue Musicultura e “stacca” l’assegno da ventimila euro per il vincitore: «Avete già vinto la vostra sfida – ha detto Cavallini rivolgendosi ai musicisti presenti in sala – essere finalisti di Musicultura è un traguardo e anche una rampa di lancio. Come Banca Macerata siamo felici del connubio con Musicultura, siamo vicini con grande trasporto ad una eccellenza».
I vincitori con tutti i protagonisti del territorio
Poi Nannipieri ha chiesto ai finalisti cosa farebbero se vincessero e come impiegherebbero i ventimila euro. Sui ventimila euro le risposte sono state univoche: la volontà di produrre la musica e le canzoni finora lasciate nel cassetto. Un pochettino più articolate le risposte sulle reazioni inconsulte per l’eventuale vittoria: si passa da chi dice che andrebbe a piedi a Pompei (evidentemente un campano che, fermandosi a Macerata, potrebbe però optare per il più territoriale pellegrinaggio a Loreto) a una passeggiata in accappatoio e phon per il Corso, all’oramai quasi rituale strip. Parlano i cantanti, messaggi veloci, chiari e diretti. Il rapporto con Musicultura? Martina: «Mi ha sbloccata, ho imparato a non tenere nel cassetto le cose che sto scrivendo, ma a tirarle fuori». Alessandra: «Musicultura è la prova vivente che esiste la musica come dono e che c’è un palco per esprimere la propria libertà». Valerio: «La prima volta sul palco con una mia canzone, è bello». «Se Musicultura fosse un treno, direi che mi godo il viaggio».
Il rettore Unicam Claudio Pettinari, il sindaco Sandro Parcaroli, il direttore artistico Ezio Nannipieri, il presidente di Banca Macerata Ferdinando Cavallini e l’assessore Riccardo Sacchi
Microfono di nuovo ai partner di Musicultura e tra questi Unicam presente con il rettore Claudio Pettinari: «Dico quello che mi disse anni fa una giornalista scomparsa, bisogna raccontare il bello che c’è e si fa nella vita, anche con la musica. Allora dico diventante musicisti e musiciste di valore piuttosto che di successo». L’assessore comunale Riccardo Sacchi: «Siate ambasciatori della città, già conoscete i suoi luoghi per aver suonato al Lauro Rossi e in piazza, tra poco lo farete allo Sferisterio e siete già degni della sua grande tradizione musicale». Infine Paolo Capponi, responsabile estero della Confartigianato Macerata Fermo e Ascoli, dopo un preambolo in cui si è complimentato con l’assessore Riccardo Sacchi, ha dichiarato: «E’ per noi è un onore poter far parte della squadra che supporterà questa edizione. La nostra associazione, da portatrice della qualità dell’eccellenza del saper fare è vicina ad una rassegna che si contraddistingue nel panorama italiano per essere palco delle eccellenze della musica. Condividiamo, quindi, la valorizzazione del talento, sotto ogni forma. Per mantenere viva la tradizione, doneremo per l’occasione ai presentatori una creazione in ceramica realizzata dalla nostra Mirella Vesprini di Ceramilia di Sant’Elpidio a Mare».
Questa sera in piazza della Libertà, dalle 21,15, il concerto dei finalisti: Emit, Isotta, Cassandra Raffaele, Valeria Sturba, Thermobelli, Martina Vinci, Yosh Whale e i Malvax. Le due serate finali di Musicultura si terranno allo Sferisterio il 24 e il 25 giugno e saranno condotte da Enrico Ruggeri e Veronica Maya.
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