«Acqua pubblica, prelevare
massimo cinque litri al giorno
e solo per uso potabile»

APPIGNANO - Il sindaco Calamita emette due ordinanze per salvaguardare le risorse idriche. Per quanto riguarda l'acqua domestica: «Divieto di utilizzo per usi che non siano quelli relativi alle utenze e divieto di utilizzo per innaffiare orti e giardini o usi non indispensabili»

- caricamento letture

 

bicchiere-dacquaDopo il sindaco di Morrovalle, anche il primo cittadino di Appignano Mariano Calamita emette due ordinanze per contrastare lo spreco dell’acqua nel proprio territorio. «A causa del persistente stato di scarsità idrica ed in seguito alla richiesta di Apm avente la finalità di salvaguardare le risorse», l’amministrazione comunale interviene con due provvedimenti, riguardanti l’acqua domestica e pubblica. «Acqua domestica: divieto di utilizzo per usi che non siano quelli relativi alle utenze e divieto di utilizzo per innaffiare orti e giardini o usi non indispensabili. Acqua pubblica: prelievo massimo pro-capite dalle fontanelle, cinque litri al giorno e solo per uso potabile – conclude la nota del Comune di Appignano -. Invitiamo tutta la cittadinanza al rispetto e all’uso responsabile di un bene così prezioso».

Un contenuto simile alle ordinanze di Appignano è stato emesso anche nel comune di Morrovalle, che vieta l’utilizzo di acqua per innaffiare orti e giardini, l’irrigazione, il lavaggio di mezzi o per riempire le piscine (leggi l’articolo).

L’acqua scarseggia, vietato usarla per innaffiare



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X