L’area del poliambulatorio di Civitanova
Casa di comunità e sede della stradale, il Comune pronto a cedere aree di proprietà per la creazione dei servizi. Saranno sottoposti al voto del consiglio comunale di giovedì (lo stesso che ha all’ordine del giorno il no al piano portuale Antonelli) due progetti approvati in giunta nella riunione di venerdì scorso per la cessione delle rispettive aree di proprietà. Se ci sarà il consenso dell’assise, la caserma della polizia stradale, attualmente lungo la ss 16 potrà essere realizzata a Fontespina dietro l’ex liceo scientifico (tra le vie Costa e della Giustizia), mentre la casa della comunità troverà spazio accanto all’attuale poliambulatorio di via Abruzzo. Da diversi anni è in discussione lo spostamento della sede della Polizia stradale, attualmente ospitata in un edificio di via Carducci non più consono per dimensioni e requisiti strutturali. Dopo ripetuti incontri tra l’amministrazione comunale e i vertici della polizia stradale, la zona idonea è stata individuata nel quartiere di Fontespina. L’area di circa 3200 metri quadrati è di proprietà comunale, si trova dietro all’ex liceo scientifico, nelle vicinanze della SS16 ed è ben collegata con la viabilità principale.
Il comune di Civitanova dovrà mettere a disposizione il terreno con la cessione in favore del demanio del diritto di superficie per 99 anni al prezzo simbolico di 1 euro. Per quanto riguarda la realizzazione della struttura che invece ospiterà la casa della comunità, la proposta è quella di farla sorgere accanto al poliambulatorio Asur in via Abruzzo, dove sono collocati vari servizi sanitari. La struttura avrà una superfice di circa 1.200 metri quadrati suddivisa su due piani oltre i locali tecnici per circa 150 metri quadrati. Il comune è proprietario del terreno tra il confine del poliambulatorio ed il sottostante fosso del Castellaro. L’Area Vasta 3 ha chiesto di poter ottenere la concessione del diritto di superficie per 99 anni in modo da poter partecipare al bando per accedere ai fondi del Pnrr. Il comune è chiamato a concedere un diritto di superficie di 1500 metri quadrati di terreno oggi dedicato a verde. L’investimento è quantificato in 3 milioni 800mila euro. «Giovedì porteremo all’attenzione del consiglio comunale due opere molto importanti per la città – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica – una per la sicurezza, settore su cui questa amministrazione ha sempre puntato, un’altra per la salute dei cittadini, che andrà garantita con una nuova riorganizzazione dei servizi sul territorio. In entrambi i casi si tratta di una cessione sostanzialmente gratuita delle aree, ma giustificate dal beneficio della presenza da una parte di un presidio della Polstrada, quale deterrente anticrimine in un quartiere di recente espansione dove non vi sono altre strutture di forze dell’ordine, dall’altra sarà importante poter contare su un polo unificato della salute, con servizi essenziali per la cittadinanza».
Il comune delega ai privati opere e servizi che non può realizzare spero che almeno non svenda le concessioni...
Una volta si parlava di spostare la stradale nella caserma dellaeronautica a P. Potenza, per risparmiare i soldi mancano solo quando servono.
Polizia stradale a fontespina, proprio vicino al casello autostradale
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MA COME, IL CASTELLARO “POLMONE VERDE” DI CIVITANOVA, ZONA VERDE NON EDIFICABILE!, PISTA CICLABILE E PIANTUMAZIONE DI BOSCO…. LA CHIESA()!)
MA CHI LE PENSA STE FACCENDE? LE STRADE DI ACCESSO SONO INADATTE.
VIA ABRUZZI CON VIA CIVITANOVA E VIA D’ANNUNZIO. MA LE CODE STO SINDACO NON LE VEDE?? PER IL COVID HANNO BLOCCATO IL TRAFFICO!
LE AMBULANZE FERME! PER FAVORE!
Ciarapica non abita a Civitanova. Se deve sottoporsi a qualche visita, probabilmente lo fa in luoghi meno affollati di dove si vorrebbe costruire la Casa della comunità. Non so perché ma per me scelta più infelice non potevano farla. Forse perché c’è più traffico lì che nel lungomare la Domenica pomeriggio? Per i parcheggi ci sarà sicuramente l’imbarazzo della scelta per cementificare qualche ettaro di verde nel parco e dintorni. Vorrei ricordare al sindaco che non si viene a Civitanova solo per la paga e vedere se c’è da vendere od ” urbanizzare ” qualcosa come con Villa Eugenia e la pratica Santini, un palazzone attaccato al lungomare o un praticissimo Sosta Camper marino a qualche chilometro dall’Adriatico e dove giovedì, vista la vibrante protesta dei civitanovesi, sarà chiamato per logiche politiche a dover scegliere se annullare definitivamente il sogno Dubai. Oppure per continuare sulla stessa linea , visto che è ancora convinto che sarà sorretto dalla fortissima Lega Salvini, dalla fortissima rappresentanza dei FdI che gli faranno tenere il pallino in mano per amministrare come sta facendo adesso dopo aver completamente cambiato le carte in tavola date all’inizio della sua avventura come impavido avventuriero alla” Corte di sé Narciso” e qualche concorde assessore non sfilacciatosi come Borroni. Ovvero con la superba rappresentanza di Forza Italia. In questa veste da forzista, oltre la sua già collaudata” straccio amministrazione a strappo”, per molti fallimentare, per altri incompresa e per alcuni ( forse ci andava meglio un ” per qualcheduno ” ancora più restrittivo ) ottima e abbondante, lui potrà avvalersi dell’esperienza di Brini, vero cavallo di battaglia ogni volta che si scivola verso questa ancora presente seppur poco o nulla preponderante forza politica tenuta col respiro anche ciarliero del Berlusconi. Da qui a Maggio, penso proprio che ci sarà da ridere e neanche poco tra chi pur non volendolo ha scelto di riconfermarlo per poi togliergli subito il comando con lui oramai furbissimo che avendo capito le trame degli ” amici” sa già come difendersi, addomesticarli e colpirli.
SONO NATO IN VIA CIVITANOVA E PER ANDARE A RAGIONERIA TRAVERSAVO A CAMPI QUELLA CHE ORA E’ VIA ABRUZZI E AL CASTELLARO AVEVAMO MESSO UNA TAVOLA.!!! POVERI NOI!!