di Luca Patrassi
Sono passati tre mesi dal voto unanime del Consiglio per dare ai maceratesi, e agli altri utenti, la possibilità di fare i tamponi nelle tre farmacie comunali gestite dalla società municipalizzata Apm. Il capogruppo dem Narciso Ricotta allora, erano i primi di ottobre, aveva sollevato la questione rimarcato l’assurdità del fatto che un servizio molto richiesto in tempi di pandemia non venisse erogato dalle farmacie pubbliche, ma soltanto da quelle private. Sono passati mesi, inutilmente. Ieri la visione di migliaia di maceratesi in fila nelle farmacie aperte e nei punti prelievi della Kos Care ha rinfocolato le polemiche.
Oggi abbiamo sentito gli amministratori delle municipalizzate. Giorgio Piergiacomi è l’amministratore delegato di Apm Macerata: «Per domani c’è in programma un incontro con l’assessore comunale competente che è Oriana Piccioni ed affronteremo la questione della somministrazione dei vaccini anti Covid e dei tamponi. Posso dire che alcuni nostri farmacisti stanno ultimando il corso per i vaccini, per i tamponi è in piedi a Piediripa una convenzione con il laboratorio Avis. Con questo, non è che voglia nascondere il problema, ma voglio aggiungere che noi siamo una azienda pubblica e come tale costretta a procedure di evidenza pubblica per fare assunzioni, acquisti, locali in affitto, con i tempi che ne derivano».
Gianluca Micucci Cecchi è il presidente dell’Apm: «La situazione è sotto controllo. Quanto all’avvocato Narciso Ricotta avrebbe dovuto seguire la strada istituzionale per avere le risposte, comunque eccole per entrambi i profili toccati, vaccini e tamponi. Per i vaccini inizialmente non avevo alcun farmacista vaccinatore e nessuno disponibile a fare i corsi. E’ anche vero che ad ottobre scorso, ma anche a novembre, non c’era la situazione dei contagi di oggi. Mi ha fatto invece piacere il fatto che alcuni farmacisti si siano poi resi disponibili a frequentare i corsi, il primo corso utile è iniziato a dicembre e dunque ad oggi lo stanno ultimando nel rispetto della sicurezza loro e degli utenti. Quanto ai tamponi esiste una convenzione con il laboratorio Avis, tutte le farmacie comunali accettano prenotazioni a prezzi calmierati. Non vedo dunque quale sia il problema, quale possa essere la differenza tra un tampone fatto dietro una tendina in un locale attaccato alla farmacia privata e quello fatto in un laboratorio previa prenotazione nelle nostre farmacie. Domani comunque è in programma un incontro con l’assessore comunale per definire le modalità dei servizi».
Per quanto riguarda l’hub vaccinale di Piediripa in mattinata la fila è sembrata scorrere via senza particolari problemi con cinque medici presenti nella sala dedicata all’anamnesi. Problemi si sono registrati invece nel pomeriggio con l’attesa che è arrivata a oltre due ore.
Infine una informazione di servizio: l’Area Vasta 3 ha esaurito la scorta di tamponi molecolari a disposizione del drive-in di Santa Croce ed ha dato corso ad una procedura di acquisto con i caratteri dell’urgenza.
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