di Monia Orazi
Pienone sulle piste da sci dei Monti Sibillini, che questo fine settimana sono state letteralmente prese d’assalto dai tanti appassionati che hanno colto l’occasione, con il tempo mite e soleggiato di trascorrere una giornata spensierata sulla neve con gli sci e le ciaspole. Migliaia di persone si sono riversate sulle uniche due località in cui si può sciare nel maceratese, sia Santa Maria Maddalena e Sassotetto di Sarnano che Pintura di Bolognola.
In particolare le telecamere di sorveglianza a Pintura hanno contato il transito di ben 5mila auto. Le notevoli presenze sono state favorite dalle giornate soleggiate e dal fatto che comunque la stagione invernale è appena partita a pieno ritmo, dopo quasi due anni di stop. Tra il 2019 il 2020 erano cadute pochissime precipitazioni nevose, mentre appunto l’anno scorso la pandemia aveva impedito di fatto l’avvio di qualsiasi stagione invernale.
Dopo la buona partenza di Pintura di Bolognola lo scorso fine settimana anche a Sassotetto di Sarnano si è aperta questo sabato la stagione sciistica e gli impianti hanno ripreso a funzionare a pieno ritmo, anche se non tutte le piste nel fine settimana erano aperte. A Pintura si è registrato un grosso guasto allo skilift Pintura due, ma comunque le presenze sono state letteralmente così numerose che ieri la stazione ha registrato il tutto esaurito. Si sono registrati disagi al traffico con un mare di auto parcheggiate ovunque. Spiega il sindaco di Bolognola Cristina Gentili: «Siamo felicissimi di questo ottimo avvio di una stagione invernale che di fatto mancava da tempo per via della pandemia e specialmente domenica Bolognola è stata presa d’assalto.
Ci sono stati disagi alla circolazione perché c’è chi ha parcheggiato ovunque, anche dove non era permesso e si sono create situazioni difficili con il restringimento di carreggiata. Lancio un appello a chiunque venga in montagna a rispettare le regole, altrimenti non non si riesce a fruirne. È stata comunque una partenza positiva e chiediamo tutti rispetto delle norme, il sole e la neve sono un richiamo irresistibile per tanti dopo due anni difficili. I disagi non ci sono stati per la mancanza di organizzazione, ma perché le 5mila auto che abbiamo controllato tramite le telecamere sono davvero tantissime, manca lo spazio fisico per far parcheggiare tutti. Quando purtroppo non c’è parcheggio si creano disagi. Speriamo che la stagione continui in modo positivo e soprattutto che chiunque venga da noi, riesca a comprendere come e non si possa lasciare il parcheggio selvaggio perché le condizioni della località non lo permettono».
La neve continua ad avvolgere tutti i comuni oltre i seicento metri del maceratese, nelle aree Sae tuttora permane il manto nevoso. A Pieve Torina nell’area Sae principale la neve accolge anche i marciapiedi, a testimonianza delle temperature gelide notturne che non consentono ancora lo scioglimento del manto nevoso.
Gli impianti sciistici di Sassotetto di Sarnano e di Pintura di Bolognola restano aperti tutti i giorni fino a Natale. Anche che oggi a Bolognola ski il piazzale era pieno di auto, in un giorno infrasettimanale segno della grande voglia di godere degli sport invernali anche in modo più proficuo, come raccomandano i gestori della stazione sciistica, per le minori presenze rispetto al fine settimana.
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non ci sono potuto andare perchè non ho il green-pass. Al fraddo il virus diventa più potente e molti di quelli che sono andati sulle nevi finiranno all’ospedale. Qui ci vuole il lock-down per sconfiggere il ,virusa. Quindi, niente neve.
Avanti cosi’ che andiamo bene.
Quest’anno invece di farci mettere in lockdown dal lockdown noi si mette il lockdown in lockdown e ci si prende la rivincita.
Un paio di quesiti al sindaco di Bolognola?
dov’erano i vigili urbani quando qualcuno ha iniziato a parcheggiare contromano lungo la strada che dal paese conduce a Pintura?
Com’è che i solerti vigili, pronti a multare gli sprovveduti turisti che non sapendo dove andare parcheggiavano ovunque, non sono riusciti a coordinare un senso unico alternato da valle a monte e viceversa, neppure dopo tre ore dalla formazione dell’ingorgo?