Stalking alla badante della madre, assolto un 66enne di Camerino. L’uomo era imputato davanti al gup del tribunale di Macerata. Oggi il giudice Claudio Bonifazi ha prosciolto l’imputato, difeso dall’avvocato Fabio Sargenti. Lo stesso pm, Claudio Rastrelli, ha chiesto l’assoluzione. I fatti contestati risalgono al 2019. L’uomo era accusato di avere iniziato a fare delle avances fastidiose alla donna che assisteva la madre. Voleva iniziare con lei una relazione, ma la donna si era sempre rifiutata. Dalle avances il 66enne sarebbe passato agli insulti, secondo quanto gli veniva contestato, alle molestie come fermare per strada la donna, fino alle minacce di morte e di sfregiarle il viso con l’acido. Inoltre gli veniva contestato di aver minacciato la donna con un coltello. Il pm oggi ha chiesto l’assoluzione con formula piena, il gup ha assolto il 66enne con quella dubitativa. La difesa è comunque soddisfatta per la sentenza a cui si è arrivati anche grazie alle indagini difensive svolte (sono state sentite dieci persone) e all’ascolto della persona offesa (a sua volta l’imputato ha sporto denuncia per calunnia nei confronti della donna). «Soddisfazione massima per aver ristabilito la verità dei fatti ed aver restituito dignità all’imputato» dice l’avvocato Sargenti. Al processo, che si è svolto con rito abbreviato, la badante si era costituita parte civile, assistita dall’avvocato Alessandro Casoni.
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