Alla Annibal Caro le classi sono state fatte entrare una alla volta chiamate col megafono
di Laura Boccanera (foto di Federico De Marco)
Primo giorno di scuola, ma non per tutti. Rimasti fuori con la scuola chiusa i bambini della scuola d’infanzia Coloramondo di Porto Potenza e quelli della primaria dalla classe prima alla quarta che si trova alla bocciofila. Questa mattina i tre pulmini con a bordo i bimbi hanno dovuto scaricare i giovani studenti alla scuola media e attendere l’arrivo dei genitori che hanno dovuto riportarli a casa.
L’attesa davanti alla scuola media Annibal Caro a Civitanova
Disagi fra i genitori: «Nessuno ci ha avvisato, va benissimo se si vuol scioperare, ma almeno si avvertano le famiglie». Ripresa delle lezioni e suono della campanella questa mattina segnato dalle nuove normative Covid con accesso alla scuola solo con green pass per personale e docenti e disagi a Porto Potenza.
A Civitanova controlli sul distanziamento e anche una pattuglia della polizia fuori dai plessi. Sono ricominciate le lezioni in tutte le scuole della provincia, ma a Porto Potenza questa mattina le famiglie hanno dovuto fare i conti con lo sciopero indetto da Anief e Sisa per protestare per l’introduzione dell’obbligo, per il personale scolastico di possedere ed esibire la certificazione verde e per una serie di inadempimenti riguardanti contratto e condizioni di lavoro come la mancata trasformazione dell’organico aggiuntivo del personale docente e Ata in organico di diritto, la mancata introduzione di una deroga ai vincoli di permanenza per il personale docente assunto a tempo indeterminato dal 1 settembre 2020 e la necessità di stabilizzare tutti i precari della scuola che hanno prestato servizio con contratti a tempo determinato per almeno 3 anni su posti vacanti e disponibili e infine la mancata conferma in ruolo dei diplomati magistrale. Per questo questa mattina con l’adesione in blocco della scuola Coloramondo e di quella primaria situata alla bocciofila molti genitori hanno trovato il cancello chiuso come accaduto ad Angelica Pomili: «ho tre figli, quella che frequenta la quarta elementare questa mattina c’è rimasta malissimo che non è potuta entrare a scuola, sua sorella che fa la terza media invece sta svolgendo regolarmente le lezioni – racconta la Pomili – per fortuna che il più piccolo che frequenta la scuola d’infanzia non va alla Coloramondo altrimenti mi sarei ritrovata anche con lui il problema di lasciarlo a casa. Questa mattina alle 8 il cancello era chiuso, anche altre mamme si sono attaccate al telefono per capire cosa fosse successo, nessuno ci avvisato neanche durante le riunioni prima dell’avvio dell’anno scolastico e solo 2 giorni fa è comparso un avviso sul sito, quando c’è scritto chiaramente nella stessa comunicazione che va data notizia entro 5 giorni dalla data. Ma il disagio più grande lo hanno vissuto i bambini arrivati da soli col pulmino. C’erano 3 autobus in attesa che hanno dovuto far scendere i bambini alla scuola media e attendere che i genitori tornassero a riprenderseli».
A Civitanova il ritorno in aula è segnato invece dal rigore al rispetto delle norme antiCovid. Grande traffico in via Mandela dove si trovano sia la sede dei Licei Leonardo Da Vinci sia la scuola media Annibal Caro. All’ingresso dei licei presente un vigilantes per il controllo su distanziamento e mascherine e anche una pattuglia della polizia per controllare che tutto si svolgesse secondo i protocolli. Alla scuola media qualche piccolo disagio per aver tenuto il portone di ingresso chiuso lasciando che famiglie e studenti attendessero l’apertura all’esterno della recinzione, in strada. Poi le classi sono state fatte entrare una alla volta chiamate col megafono. Per tanti è stato anche il primo giorno di scuola nella scuola primaria e nelle scuole d’infanzia della città. Anche qui l’accoglienza è stata a misura di normativa anti Covid. Complice la bella giornata molti plessi si sono organizzati con un momento di incontro all’esterno, nei giardini per conoscersi con docenti e bambini e bambine per poi entrare a scuola in sicurezza. Ieri tramite la sua bacheca Facebook il sindaco Fabrizio Ciarapica ha fatto arrivare a tutte le studentesse e gli studenti di Civitanova il suo augurio per un buon anno scolastico: «Le chiusure e la didattica a distanza causate dalla pandemia avevano ridotto in modo significativo il ruolo fondamentale della scuola, dialogo, socialità, confronto. Riprendete, dunque, a vivere la gioia della normalità, dello stare insieme ma ricordate di tenere alta l’attenzione alla sicurezza, siamo tutti chiamati ad essere responsabili e vi invito ad osservare le semplici regole che ormai tutti conosciamo per prevenire il contagio. La scuola ha un ruolo insostituibile, importantissimo, strategico, è il più grande laboratorio di opportunità per il vostro futuro che vi realizzerà come uomini e cittadini di domani, pertanto impegnatevi con passione e continuità, vivete lo studio non solo come un dovere, ma come una fonte inestimabile per la vostra formazione e per la vostra identità. Auguro buon anno scolastico e buon lavoro a voi, ai vostri insegnanti ed ai collaboratori scolastici».
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Sembrano il racconto di una barzelletta Italy
Diego Pagliarini mi dispiace dirlo ma molte cose in Italia sembrano delle vere barzellette!!!
Devo dire che forze politiche, per altro a me non antipatiche, che soffiano sul fuoco della polemica e sulla libertà di scelta, abbiano il buon gusto questa volta di tacere.
Infatti nelle circolari è specificato che è necessario accertarsi se gli insegnanti scioperano o meno, e questo si sa solo quando si accompagnano i bambini a scuola. Il problema è che la gente non legge!!!!!!!
Bene dai Comunque vi siete adeguati, va tutto bene così, tutto così naturale, inclusivo, amorevole... Ricordo che noi occupavano le scuole per molto meno!
Perché non cominciate a fare gli scioperi per i rincari delle bollette e del gasolio?? Siete incoerenti. Credo sia pura passione per la polemica..
Ma le CIALTRONATE volute dal governo dei peggiori?? Quelli hanno paura anche della loro ombra!!! E intanto in altri Paesi si vive in tranquillità!!!
Battetevi per il tampone salivare, molto più sicuro del green pass e meno invasivo di quello molecolare
Gabriella Vitali a loro spese.
Mariella Censi no, come i vaccini deve pagare lo stato
Lo sciopero è un diritto , ma senza essere programmato no!! Licenziamenti immediati .
Ivano Bompadre era stato notificato sul sito della scuola. La dirigente scolastica? I rappresentanti dei vari livelli? Nessuno sapeva?
Pablo Fabbracci dipende quando è stato notificato e poi adesso uscirà fuori la verità.
Ivano Bompadre Il 13/09
Ivano Bompadre mi sono informato, per quello che conta, diciamo che gli accordi erano diversi e si era garantito il servizio.
Pablo Fabbracci c 'è un errore a monte.....come caxxo fai a fare un comunicazione il 13 per il 15 con tanto di legge riportata secondo me sono da curare
Angelica Pomili che poi ci sarebbe anche un altro problema, ossia la garanzia del servizio non mantenuta e che invece era stata assicurata il giorno prima.
Una vergogna peggio del anno scorso
Bhe... È quello il senso di manifestare , creare disagio dove la solidarietà non arriva
Nicola Marconi direi che i genitori di disagio ne hanno avuto anche abbastanza no?!
Attenzione lo sciopero era previsto e pure data notizia ,bisognava controllare chi aderiva e chi no ,!!
Prima di cominciare... Già sciopero..... Ma...... Senza parole.... Poi senza avvisare.... Questa è l Italia.... Non se no puoi piu
Scioperare sulle spalle di bambini e famiglie, senza avvertire, è veramente incommentabile
Per fortuna che c'è il comitato tecnico scientifico che si e riunito e ha elaborato questa strategia infallibile per il rientro a scuola in sicurezza
Ma in Comune nessuno si è preso la briga di informare le famiglie? Neanche il servizio trasporti? Complimenti per l'efficienza. Complimenti davvero.
Che disastro
La Gelmini ha detto che non ci sono stati intoppi...
Tanto a breve chiudono di nuovo tutto
Sempre più difficile!
Ma dove vivono sono 2 settimane che si sa dello sciopero
Ma solo le prime medie sono state fatte entrare con il microfono, le altre normali!
Lo statale paura non ne ha
Che bello il lavoro statale
Mauro David sarebbe bello che tutti voi li portaste a scuola altrove, poi le voglio vedere
Mauro David venghino signore e signori!! Cè posto per tutti se volete!!
Ma che casino davvero
La civiltà
Scioperano per cosa?
Mah!
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Queste sono cose da quarto mondo ma per piacere quindi sta andando tutto a carte quarantotto ma l’importante è scioperare.
la legge va applicata.