Il luogo della tragedia
AGGIORNAMENTO DELLE 17,20 – La vittima dell’investimento è Federica Ciuffetti, originaria di Pieve Torina e residente a Corridonia. Lascia il marito Paolo Piccardoni e una figlia di 12 anni. Lavorava in Provincia, il ricordo dei colleghi (LEGGI L’ARTICOLO). Il bus che l’ha investita è stato sequestrato, aperta un’indagine per omicidio stradale (LEGGI L’ARTICOLO).
AGGIORNAMENTO DELLE 13,15 – A seguito delle indagini effettuate dalla Polizia locale, che stanno continuando senza sosta, è stato individuato un autobus che sarebbe il mezzo coinvolto nel tragico incidente di questa mattina davanti al Convitto. La vittima aveva 46 anni e viveva a Corridonia.
***
Investimento davanti al Convitto: morta una donna di 46 anni. E’ successo stamattina, poco dopo le 8, in via Caduti di Nassiriya a Macerata. Ancora da chiarire la dinamica del tragico incidente, nessun veicolo è stato trovato vicino al corpo. Quando è scattato l’allarme sul posto sono arrivati polizia municipale e 118. Nonostante tutti i tentativi per salvare la donna, il suo cuore ha cessato di battere. Alcuni testimoni hanno sentito un botto, poi hanno visto il corpo e un bus passare. Ma sono tutti aspetti ancora da chiarire. Di certo, gli effetti personali della vittima erano proprio sull’attraversamento pedonale. Gli agenti della polizia locale stanno cercando di ricostruire quanto accaduto, anche grazie alle testimonianze di chi era nella zona in quel momento e alle immagini delle telecamere di sicurezza.
(foto Fabio Falcioni)
RIP
RIP
Non ci sono parole povera donna condoglianze alla famiglia
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Che destino crudele….. spero che in questo punto ci siano le telecamere per capire la dinamica di questo tragico evento.
E’ un incrocio molto pericoloso xche’ le auto non si fermano mai, bisogna mettere un semaforo a chiamata.
Questo è uno dei 5 o 6 punti di Macerata che andrebbe controllato.
Non è difficile, basta volerlo.
Una telecamera che riprende le auto e la velocità, chi sgarra o non da la precedenza ai pedoni gli ariva la multa a casa..
Non esistono strade o incroci pericolosi ma comportamenti scorretti che in città aumentano a dismisura.In città il traffico deve dimunuire e non riaprire la ZTL e creare caroselli e ingorghi.Benvengano i dossi,le carreggiate ristrette,il limite di 30,le telecamere e i velox fissi con contravvenzione immediata.Le città son fatte per vivere e non per morire.Spero si risalga presto all’assassino.Possa la ragazza riposare in pace!
addirittura assassino…si contenga con le parole sig. Poloni..ovviamente è una tragedia immane, ma non credo che il responsabile dell accaduto l abbia fatto di proposito..riposi in pace la povera ragazza..
Quando c’è di mezzo un morto si tratta di omicidio stradale quindi chi lo perpetra cosciente o meno è un’assassino.
facile sparare sentenze da casa..buona giornata
Oltretutto c è un omissione di soccorso grande come l Everest quindi Poloni sembrerebbe non avere tutti i torti
Questa è una tragedia, come ho già detto il destino è stato troppo crudele non doveva accanirsi così verso questa moglie e mamma, lasciando nello sconforto un marito e una ragazza adolescente.
(non giudicate se non conoscete la causa di tutto questo, ci sono persone preposte nel dire come sono andate le cose, meditate gente meditate.)
Ma perché molti non riescono a comprendere concetti semplici?Se trovi il cadavere di una persona morta in maniera violenta cerchi di capire cosa sia successo e il responsabile ossia l’omicida e visto che anche il codice stradale ha introdotto il reato di omicidio stradale chi lo perpetra è un assassino.Poi se il responsabile riuscirà a dimostrare la sua innocenza ben venga ma da quello che leggiamo visto che non si è accorto di quanto accaduto sarà molto difficile a meno che non ci siano testimonianze chiare.
X Alberto poloni
Non dica fesserie , un assassino uccide volontariamente una persona, questo invece è il classico caso di omicidio stradale .
Oltretutto è da dimostrare che il responsabile non abbia voluto prestare soccorso, mi risulta difficile che potesse credere di farla franca con un autobus in pieno centro.
Probabilmente la vittima è stata involontariamente urtata e nella caduta ha battuto malamente la testa, una fatalità da non paragonare minimamente agli ubriaconi pirati della strada, quelli si che sono dei delinquenti da mettere in galera e buttare via la chiave.
Sig Principi se si rilegge attentamente scoprirà chi scrive fesserie .Poi parecchie in poche righe non è facile.
Basta con queste sterili polemiche, una giovane mamma ha perso la vita, rispettiamo il dolore dei famigliari.
Una sola osservazione: se il conducente del mezzo si fosse fermato, come prevede il Codice della Strada, ed avesse atteso il completamento dell’attraversamento da parte del pedone, questa “tragedia” non si sarebbe verificata.
Fretta? Distrazione? Non sono certo ragioni che giustificano l’accaduto.
La normativa sull’omicidio stradale è chiara: Art. 589/bis L. 41/2016. “Chiunque cagioni per colpa la morte di una persona con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale e’ punito ….”
Concetto di colpa: Atto o comportamento che implica conseguenze dannose verso individui o la comunità.