Da sinistra: Michela Gattafoni, Fabrizio Ciarapica, Francesca Peretti, Eros Maravalli, Roberta Belletti, Sergio Bucosse e Marco Pertecarini
di Laura Boccanera
Ottavio Brini e Daniele Rossi tornano nel cda dell’Atac, ufficializzata oggi anche la nuova squadra dell’azienda Teatri. Un cambiamento che ricompatta il nucleo originario che ha portato all’elezione del sindaco Fabrizio Ciarapica e rafforza Vince Civitanova.
Fabrizio Ciarapica e Ottavio Brini
Le recenti manovre all’interno dei posti di potere delle partecipate sono la cartina tornasole dei prossimi step che da qui ad un anno dovranno compiersi in vista di un Ciarapica bis. E così dopo le lacerazioni che hanno portato sull’orlo dello scioglimento la giunta Ciarapica prima delle elezioni regionali (la cacciata dell’assessore Maika Gabellieri, il ruolo di Fratelli d’Italia che ha votato contro diverse procedure urbanistiche e la freddezza con Vince Civitanova che ha fatto votare per Saltamartini) l’asse Troiani-Ciarapica-Brini si rinsalda. Alla scadenza del mandato dell’Atac riconfermato alla guida Massimo Belvederesi presidente provinciale di FdI inamovibile pena perdita della maggioranza. Del cda confermate Milena Mercuri e Federica Bianchini, mentre sono stati fatti fuori Alberto Borroni (che di Atac era vicepresidente) e Gianni Paolucci. «Al rinnovo il 30 aprile il sindaco ha preferito sostituire due figure tecniche con due politici, una mossa per rinsaldare gli equilibri – ammette Alberto Borroni – da parte mia io non ho nulla da rimproverarmi. Io non faccio politica sono stato chiamato come tecnico per raddrizzare soprattutto le farmacie visto che prima che arrivassi io in 10 anni 6 farmacie tutte insieme hanno guadagnato la media di 4.700 euro all’anno. Dopo la mia nomina abbiamo provveduto a dismettere il magazzino e a procedere con l’acquisto diretto dei farmaci. Dall’entrata a regime del nuovo metodo di acquisto dei medicinali con un anno e mezzo le farmacie hanno guadagnato circa 400.000 euro». Al posto di Borroni e Paolucci come detto tornano Ottavio Brini, già vicepresidente di Atac e Daniele Rossi, fratello della consigliera Monia Rossi che si dimise nel 2017 al seguito di polemiche per una sua presunta incompatibilità. «Ringrazio il sindaco per la fiducia – ha sottolineato Ottavio Brini – è un servizio che rendo di cuore. Oltretutto essendo pensionato non percepirò neanche l’indennità». Prevista per domani l’ufficializzazione del nuovo consiglio di amministrazione.
Francesca Peretti, neo presidente del nuovo cda TdC
Inizia invece oggi il lavoro del nuovo assetto dei Teatri di Civitanova. Il sindaco ha ricevuto il nuovo presidente e i consiglieri: la carica di presidente è stata affidata a Francesca Peretti e quella della vicepresidenza è stata confermata a Michela Gattafoni. Gli altri membri sono Eros Maravalli, Sergio Bucosse e Marco Pertecarini. «Vi ringrazio per essere venuti a questo saluto che ho voluto organizzare per augurarvi buon lavoro – ha detto Ciarapica. L’azienda necessita di rilancio e nuova energia, per questo la rosa dei componenti passa da tre a cinque e di provata esperienza nell’ambito di cultura e turismo. Sempre nell’ottica di un miglioramento, chiedo a ciascuno di voi la massima unione e collaborazione, per evitare cortocircuiti nella comunicazione che vanno poi ad intralciare il percorso, che invece dovrà essere libero da ostacoli e fraintendimenti. Per quanto mi riguarda, rimango sempre a disposizione per un lavoro di squadra e in sinergia per il bene della città». La neo presidente Peretti ha sottolineato: «Non posso che ringraziare il sindaco, sono onorata per questa fiducia che mi è stata accordata di cui sento l’importanza e le responsabilità. Da parte mia è certo che metterò il massimo impegno, per cercare di contribuire alla crescita all’azienda, riservando massima collaborazione.
Rinnovato il cda dell’Azienda teatri, presidente Francesca Peretti
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A quando l’inizio delle opere per il nuovo impianto di illuminazione stradale al led???
Zombie 2, 3, 4…Cast: sempre quelli. Probabilmente si cambierà il nome della nuova, europeista, atlantistica associazione , visto che Ancona si è chiusa per qualcuno, anche male visto che ci sono tre anni di carcere in circolazione che basta una condanna di un solo giorno in più per diventare attuativa in “ Un francobollo è per sempre”.