«Ribadita e condivisa la necessità di continuare a garantire su tutto il territorio provinciale controlli capillari sia attraverso una costante attività di controllo circa l’osservanza della normativa vigente in materia, sia l’applicazione delle conseguenti sanzioni nelle ipotesi di accertamento di infrazioni». E’ questo quanto scaturito dalla riunione del comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta ieri dal prefetto Flavio Ferdani, alla quale hanno preso parte da remoto, oltre ai vertici delle forze dell’ordine, i sindaci dei Comuni di Macerata, Sandro Parcaroli, e di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, i rappresentanti del Comune di Civitanova, il comandante della Polizia stradale di Macerata, commissario capo Tommaso Vecchio, il direttore regionale dell’Asur Marche, Nadia Storti, il direttore dell’Asur Area Vasta 3, Daniela Corsi, il rappresentante della Capitaneria di porto di Civitanova.
Diverse le tematiche affrontate, comunicati anche i dati dell’attività di prevenzione messa in campo da parte delle forze dell’ordine dal 1 al 29 marzo: sono state controllate 14.916 persone, 170 sono stati i verbali elevati per violazioni, 6.371 gli esercizi commerciali controllati, 10 i titolari di attività sanzionati di cui 8 le sospensioni cautelari dell’esercizio. «In merito all’andamento della diffusione del Covid-19, è stato in primo luogo rappresentato che, in ambito regionale, si assiste ad una tenue riduzione dei contagi, mentre nella provincia di Macerata si riscontra un loro incremento – si legge in una nota diffusa dalla Prefettura -. Emerge inoltre un abbassamento dell’età media dei soggetti contagiati indice di rischio più elevato trattandosi di persone che mantengono una seppur limitata socialità; nel complesso, il quadro epidemiologico continua ad essere caratterizzato da un livello di contagi che richiede la massima attenzione», motivo per il quale sono stati annunciati controlli capillari messi in atto, ciascuno nel proprio ambito ma in modo coordinato, da Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, Polizie locali e provinciali, Polizia stradale di Macerata e Capitaneria di porto.
«In particolare, saranno svolti controlli mirati lungo le strade potenzialmente interessate da flussi di traffico più intensi, onde accertare il rigoroso rispetto delle disposizioni in materia di mobilità, specialmente in corrispondenza delle prossime festività pasquali. Saranno inoltre garantiti controlli adeguati anche sulla fascia costiera e nei principali centri urbani e nelle località turistiche – si specifica nel comunicato -. La necessità di svolgere le predette attività di controllo è stata ribadita anche per l’esigenza di non accentuare ulteriormente la pressione sulle strutture sanitarie, le quali incontrerebbero consistenti difficoltà ove si rendesse necessario affrontare una quarta ondata di contagi. In tema di disposizioni anti-contagio, in aggiunta a quanto previsto dalla normativa statale, il presidente della Giunta regionale, con l’ordinanza n. 11 del 27 marzo 2021, ha adottato prescrizioni restrittive circa l’ingresso in Regione di persone ivi non residenti o domiciliate con il fine di recarsi nelle seconde case, se non adeguatamente motivato.
Quanto alla campagna vaccinale – si sottolinea nella nota – è stata comunicata, con riferimento ai Comuni di Macerata e di Civitanova, la recente attivazione della piattaforma per la prenotazione dei vaccini per gli ultrasettantenni, nonché la predisposizione del percorso di vaccinazione dei soggetti c.d. fragili. Inoltre, per entrambi i Comuni sono in via di allestimento dei nuovi centri, maggiormente capienti, da destinare al prosieguo della campagna vaccinale. Il prefetto, ha ringraziato i vertici delle forze dell’ordine, le autorità sanitarie e i sindaci per il particolare impegno profuso, ed ha raccomandato agli amministratori locali di attuare la massima sensibilizzazione delle rispettive comunità ad osservare scrupolosamente le limitazioni e le regole anti contagio (uso corretto mascherina, distanziamento, pulizia frequente delle mani), sia di rivalutare la possibilità di interdire le zone maggiormente a rischio dei centri urbani per scongiurare il pericolo di assembramenti. La consapevolezza dell’emergenza – conclude la Prefettura – deve portare ad un ulteriore impegno da parte dei tutti per contenere la diffusione dei contagi ed evitare le conseguenze negative sulla salute pubblica e le ricadute negative sulle attività economiche».
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