L’attesa per il vaccino oggi a Macerata
di Federica Nardi
Una fila di persone assembrate, al punto che le sedie per l’attesa sono state messe anche nel campetto sportivo poco distante. Questa la scena del punto vaccinale di Macerata oggi, documentata da più testimoni che si trovavano lì questa mattina per accompagnare dei familiari a ricevere la dose del vaccino anti Covid o perché si trovavano nei paraggi. Una scena che, almeno la mattina, si ripete ormai da giorni. Mentre invece già nel pomeriggio le persone sono molte di meno. Ma da cosa dipende?
La ressa stamattina al punto vaccinale
«Le variabili sono diverse – spiega Alberto Tibaldi, direttore dell’Ufficio prevenzione dell’Area vasta 3-. Molti, prenotati magari nel pomeriggio, non si presentano e tornano il mattino dopo in maniera arbitraria. Altre persone arrivano con molto anticipo. C’è un po’ un fai da te, che stiamo cercando di contrastare sensibilizzando, anche con la cartellonistica. Stamattina abbiamo coperto diverse eccedenze di persone che sono arrivate. C’è però il disagio per gli assembramenti che si creano». Da qui l’appello di Tibaldi al «rispetto delle prenotazione, bisogna seguire le indicazioni e questo nella maggior parte dei casi eviterebbe il formarsi di assembramenti». C’è anche da dire però che lo spazio dell’oratorio Santa Madre di Dio è molto limitato e basta poco per creare assembramenti. «Purtroppo sì – dice Tibaldi -, dobbiamo reggere lì ancora un paio di settimane e poi spostarci a Piediripa, dove ovviamente gli spazi saranno diversi».
All’appello al rispetto delle prenotazioni si unisce anche il sindaco Sandro Parcaroli, che proprio oggi ha incontrato la direttrice dell’Av3 Daniela Corsi per discutere, tra le varie situazioni, anche quella del punto vaccinale. Il trasloco negli spazi di Piediripa è previsto per subito dopo Pasqua, anche se il giorno preciso non è ancora stato comunicato.
Per alcune persone però i problemi iniziano prima di arrivare al punto vaccinale. Una lettrice segnala ad esempio enormi difficoltà a prenotare il vaccino, perché il numero verde non sempre funziona: «Ci dicono di chiamare il numero verde 800.00.99.66: ho provato a chiamare per ben 10 volte a distanza di 20 minuti, la risposta? Una voce registrata che dice che dato l’elevato numero di prenotazioni, non è disponibile alcun operatore e di riprovare. Inoltre ci indicano che è possibile anche prenotarsi tramite il portale di Poste italiane peccato che il programma non è attivo».
La fila a Macerata
Nel frattempo sono iniziate anche le vaccinazioni a domicilio per chi non può spostarsi di casa (leggi l’articolo) e sono state consegnate, per quanto poche, le prime dosi ai medici di base. I medici hanno dieci dosi di Moderna e dieci di AstraZeneca. In attesa dell’arrivo di altre dosi dei vari vaccini a disposizione, la Giunta regionale ha anche approvato il Piano da qui a luglio, con tutte le categorie che potranno vaccinarsi mese per mese (leggi l’articolo).
Spostandoci invece a Camerino, il sindaco Sandro Sborgia rileva con soddisfazione che tutto fila liscio nel punto vaccinale: «Sono stato al punto vaccinale a Vallicelle e ho trovato anziani per i richiami, per la prima dose e personale scolastico. A Camerino non si sono registrate rinunce a vaccinarsi con AstraZeneca e siamo in controtendenza rispetto ad altri punti vaccinali. Si lavora a pieno ritmo, con circa novanta vaccinazioni giornaliere. Ammetto che sono molto soddisfatto di come stanno andando le cose e ringrazio il personale sanitario, i dipendenti comunali, la Protezione civile di Camerino e le associazioni di volontariato per il grande ed importante lavoro che stanno facendo La vaccinazione è un gesto fondamentale per uscire dall’emergenza sanitaria».
Il punto vaccinale di Camerino
A Milano ci si vaccina al museo della Scienza e della Tecnica, a Macerata all'oratorio Santa Madre di Dio...
Noi siamo sotto lo Stato della Chiesa...
Speriamo almeno che non si deva pagare l'affitto alla curia
Il settore pubblico italiano è il peggiore del mondo. Occorre al più presto permettere di fare i vaccini ai medici, alle farmacie, e a tutti i privati che vogliono farlo. Speriamo che da Aprile si faccia, altrimenti saranno dolori.
Per mio padre e mia zia c'è stato il rispetto della fascia oraria di prenotazione sia per la prima dose che per il richiamo. Personale medico, paramedico e volontari di grande disponibilità e gentilezza . Esperienza più che positiva.
A Camerino tutto bene chissà perché?
Ma non era meglio preparare la struttura prima di iniziare la campagna vaccinale?
Michele Maggini noo così è più divertente
Una semplice domanda, da ignorante, il Palazzetto no?
Veramente INCAPACI!
E te pareva!! Che non fosse degli utenti, la colpa!! Nuovo centro a Piediripa, speriamo organizzato da altri!!! INCAPACI AVETE MESSO DUE TENDINE.. E TUTTI FUORI! MA STATE A CASA!!
E pieno di macchine operatrici stanno a fa i lavori
Oggi una situazione vergognosa ed indegna di una nazione civile, persone ultraottuagenarie con prenotazione hanno aspettato più di tre ore per fare il vaccino. Mia madre che aveva la prenotazione nella fascia oraria tra le 11 e le 12, è arrivata alle 11 e ha potuto avere l' inoculazione del vaccino alle 14.10. Il direttore Tibaldi è pagato da noi cittadini per organizzare, sta a lui, al suo personale, alla protezione civile a far sì che, se arrivano persone non prenotate, le stesse siano respinte!
Barbara è così da giorni purtroppo....mia nonna ha fatto il richiamo sabato 13 marzo ed ha aspettato 2 ore abbondanti in macchina!!!!
Ma non diciamo stupidaggini!!!!la colpa non è certo di persone che arrivano prima o che ritardano l'appuntamento!!!! Ieri mattina alle 9,30 c'erano almeno 50 persone tutte stipate sotto al tendone per via del freddo e nessun controllo ne un vigile ne proteziine civile che cordinasse i lavori non c'era neanche un ambulanza. Dopo la mia telefonata di denuncia e quella di molte altre persone, la situaziine è un po migliorata nel pomeriggio. Il problema è il posto assolutamente inadeguato per fare sia i richiami che le vaccinazioni. E questo era del tutto prevedibile. Assumetevi le vostre responsabilità una volta tanto!
Bo...! Io ho accompagnato a fare il vaccino mia madre il 3 marzo e oggi 24 marzo e in tutte e due le occasioni , non ho avuto nessun problema di coda !....
Giuliana Bruschi idem mia nonna..
Se c'è da aspettare un po'in credo che cade il mondo importante fare il vaccino no!!!
Sonia Raponi aspettare 3 ore e trenta all'aperto è veramente troppo. Fortunatamente oggi è stato tempo bello altrimenti invece che la polmonite da Covid i nostri ottantenni avrebbero preso la polmonite da raffreddamento
Sonia Raponi non di tratta di aspettare..... se il luogo è adeguato nessuno si sarebbe lamentato, qui si tratta di essere in una situazione di pericolo per freddo visto che siamo all'aperto e assembramento se stipati sotto al tendone.
Sonia Raponi credo che lei non sia andata ne a vedere (giusto) ne ad accompagnare qualcuno.
Almeno un pallone potevate darlo peró
Esistono appuntamento ed orari.... non è difficile da gestire
Cinzia Giustozzi a mamma hanno dato appuntamento a piediripa x domani pomeriggio, possibile che questo non lo sanno?
Comunque anche il parroco si era lamentato del fatto che la gente non rispetta gli orari e arriva un botto prima. Ovvio che poi si creino situazioni del genere
Cinzia Giustozzi non SAREBBE......
Sempre colpa dei più deboli
Si creano assembramenti per colpa della gente, no perché sono stati incapaci di organizzare il servizio. Certo, è chiaro. Sono le persone che creano assembramenti, non lorganizzazione lacunosa del Comune.
Ieri mattina situazione davvero vergognosa! Il dottor Tibaldi anziché prendersela con i pazienti si dovrebbe chiedere a cosa serve la prenotazione on line se poi si segue l ordine di arrivo.Questo genera confusione ed assembramento!! La mattina la situazione è così da diversi gg ma nessuno muove un dito per risolverla!! Gli assembramenti all Asur si possono fare?!?!?
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Siamo sempre alle solite! Fermo restando l’incivilta’ delle persone che si presentano fuori orario o magari senza prenotazione, è inconcepibile che chi è deputato ad organizzare non abbia pensato che era necessario prevedere dei bagni, visto che si tratta di anziani! Vista anche un’attesa di ore al freddo, alcune persone sono dovute andare nel bagno della parrocchia!! Un grazie invece a tutti gli operatori che, oltre ad impegnarsi nel loro lavoro, hanno anche dovuto contenere disagi e comprensibili intemperanze.