Il sindaco Rolando Pecora
Viene trasferito al pronto soccorso di Civitanova, ma non può essere ricoverato perché sono finite le prese d’ossigeno. E’ quanto segnala il sindaco di Montelupone Rolando Pecora, dopo aver ricevuto la telefonata di un concittadino che ha raccontato quanto gli era successo. «Il nostro concittadino, positivo al Covid e con problemi di respirazione – racconta il primo cittadino – è stato caricato su un’ambulanza per essere trasferito al pronto soccorso di Civitanova. Solo che non lo hanno potuto ricoverare, questa la motivazione ufficiale che è stata fornita, perché sono finite le prese d’ossigeno. E ora è in attesa che trovino un altro posto». L’ultimo dato ufficiale fornito dalla Regione risale al 13 novembre e parla di 12 pazienti ricoverati al pronto soccorso di Civitanova.
Ma a Montelupone sono stati individuati anche alcuni giovani che violando il coprifuoco, quindi girando per il paese dopo le 22, hanno anche violato una proprietà privata: la tenda della Protezione civile allestita per i tamponi. Sono stati individuati dalle telecamere, a comunicarlo è stato sempre il sindaco Pecora. «Nella notte tra sabato e domenica scorsi – spiega il primo cittadino – alcuni giovani, dopo le 22, circolavano per il paese; alcuni di loro sono penetrati nella tenda della Protezione Civile allestita per i tamponi. Quindi non solo hanno violato il coprifuoco, ma anche una proprietà privata. Sono atteggiamenti intollerabili. Ne abbiamo individuati grazie alle telecamere alcuni, sono stati convocati e se saranno collaborativi procederemo solo con le sanzioni. Occorre la collaborazione di tutti per venirne fuori, anche di quei genitori che vedono i loro figli uscire di casa, o non rientrare, negli orari in cui ciò non è permesso».
Tutti siamo stati genitori e avremo sbagliato anche noi qualche volta ma adesso è diventata una cosa insostenibile troppa liberta Orietta Quarchioni
Cinzia Marinelli se un genitore cerca di frenare e viene ascoltato è fortunato
A posto?? Sempre meglio si va.. speriamo che IDDIO non ci faccia ammalare altrimenti spacciati siamo..
Graziana Piccinini Cinzia Marinelli facile dire i genitori i genitori dove sono!!! Nei giorni di oggi è difficile con i ragazzi, se li riprendi le prime parole sono " sono maggiorenne" in altre situazioni arrivano a chiamare le forze dell'ordine che vedendo la situazione fanno 2 ragionamenti. 1) è maggiorenne se vuole andare via di casa può farlo. 2 cercano di consigliarlo dicendogli se la tua famiglia ti rimprovera è perché non vuole che combini guai. Se vanno via uno li deve mantenere se restano continuano le lotte.
Orietta Quarchioni tutto dipende da come si educano i figli fin dall'infanzia
Orietta Quarchioni a 18 anni il danno è fatto ormai
Laura Bolognesi Gemma Marini cosa fareste voi, avete un metodo!!
Orietta Quarchioni Si signora lei ha pienamente ragione ammetto di avere sbagliato le sue sono delle sante parole però questi ragazzi vanno puniti se vogliono fare i grandi adesso lo dovranno fare con la consapevolezza di ciò che hanno combinato .
Orietta Quarchioni ritornare all'educazione classica: non essere amici dei figli, dare regole da rispettare, spiegare i no ma essere coerenti con ciò che si dice. Sono forme di amore no dittature. Sarà faticosissimo, con periodo adolescenziali da sopravvivenza ma col tempo i risultati arrivano. Provato sulla mia pelle. Le dico questo senza presunzione. Essere genitori è il lavoro più faticoso del mondo e nessuno lo insegna. Ma il rischio più grande è lasciare che i nostri figli crescano senza una guida perché è troppo duro per un adulto mettersi in discussione
Orietta Quarchioni io mai alzata la voce o le mani su mia figlia, però basta il modo in cui la guardo. Sono sempre molto chiara e sincera con lei, le chiedo impegno nella scuola ma ancor prima educazione, meglio passare col 6 ma essere educata perché se qualcuno mi parlasse male per come si comporta resterei delusa. Però lei ha 10 anni e deve fare ancora molta strada. Poi la apprezzo molto quando merita e le faccio notare quando sbaglia. E la aiuto quando la vedo in difficoltà
Ci vogliono le denunce....bisogna che la gente, piccola o Grande che sia capisca....
Quando si chiudono le porte di casa, nessuno sa quello che succede dentro, è facile giudicare e condannare se non si è sicuri di quello che accade dentro le mura di una abitazione
Concordo con quello detto da Orietta Quarchioni ho conosciuto famiglie con figli educati, studiosi. Cambiare con poco tempo. Vi siete chiesti se le famiglie dei ragazzi citati nell articolo stanno cercando di fare qualcosa...è facile scrivere dove sono le famiglie!?!?
A me hanno dato cortisone e eparina mi sembra si chiama punture sulla pancia ....senza ossigeno ....e le persone guariscono
Collaborativi ?? Se maggiorenni da denunciare subito...se minori denunciare i genitori , così funziona e così si educa...
Senza parole ....ma i genitori dove stanno?
Ma il covid center???
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