Folla senza mascherina sugli spalti
alla partita di calcetto femminile

CIVITANOVA - Centinaia di persone ammassate al torneo nel quartiere San Gabriele. Il sindaco: «Non sapevo di questo incontro e non ho autorizzato nulla». Su Facebook raffica di reazioni, il dj Licio Cesetti: «la decisione di fare chiudere solo le discoteche non è servita a niente, ha spostato solo gli assembramenti»

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Gli spettatori alla partita

 

di Laura Boccanera

Tutti pazzi per il torneo di calcetto femminile del quartiere San Gabriele: pubblico delle grandi occasioni sugli spalti ieri sera (che all’ultima finale di Champions league, disputata senza spettatori, se lo sognavano) ma di mascherine non se ne sono viste. L’immagine è stata scattata ieri sera nel campetto dietro la chiesa di San Gabriele a Civitanova. Da oltre un mese la sera ci sono dei tornei di calcetto, ma ieri la situazione è decisamente sfuggita di mano e il pubblico presente si è radunato in maniera incontrollata. E senza l’ombra di un controllo. assembramento-san-gabriele-1-325x244Oltretutto violando ogni norma sul distanziamento Covid. Se infatti lo sport è ripartito le partite rimangono a porte chiuse. C’erano tanti giovani, ammassati sugli spalti, senza neanche l’ombra di una mascherina, neppure indossata sul braccio. Un’immagine che sembrerebbe un fake per quanto è distopica rispetto al tempo che stiamo vivendo. E oltretutto è successo ben oltre dopo le 18 quando scatta l’obbligo della mascherina in caso di assembramento, regola introdotta per arginare la movida. E infatti i primi a commentare le immagini, comparse sul gruppo Facebook Civitanova speakers’ corner, sono stati proprio gli operatori del divertimento fra cui Licio Cesetti: «la decisione di fare chiudere solo le discoteche non è servita a niente, ha spostato solo gli assembramenti in altri locali – afferma lo storico dj civitanovese -. Questa non è concorrenza leale, è favorire alcuni a discapito di altri nello stesso settore. Però poi il problema è lo Shada, Calamaretto e Batik». Tanti anche quelli che non riescono a credere ai propri occhi e chiedono se tutto è proprio vero. A confermarlo ci sono i residenti della zona che confermano che da circa un mese si svolgono delle partite. E a quanto pare anche ben organizzate con faro luminoso acceso, speaker e tutti i crismi della manifestazione sportiva. Ma non si trova uno che si assuma la responsabilità e non si riesce a capire chi abbia organizzato il torneo: «Non ne so niente, il Comune non c’entra. Non abbiamo autorizzato nulla» dice il sindaco Fabrizio Ciarapica. E in rete non si riesce a reperire alcuna informazione riconducibile a chi abbia autorizzato quella partita, da chi sia stata organizzata e soprattutto perché non sono stati effettuati i minimi controlli. Tra i commentatori un altro se la prende tra chi rispetta le regole e chi invece fa come vuole: «Che spettacolo, a me annullano concerti su concerti per evitare queste cose e qui c’e una mini Champions League con il pubblico delle grandi occasioni, che bella l’Italia». Ma c’è anche chi invece difende la partita: «È incredibile a che punto si è arrivati – scrive una giovanissima – Io capisco la paura per il virus e tutto il resto, ma si sta oltrepassando il limite. C’è qualcosa che noi giovani facciamo che vi vada bene? Chiedo per curiosità visto che non possiamo giocare a calcio, non possiamo circolare in strade pubbliche con i motorini di notte e i per di più veniamo giudicati per ogni episodio di qualsiasi genere che accada».



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