«Il degrado del mercato ortofrutticolo di Piediripa è sotto gli occhi di tutti, basta fare un giro per vedere le situazioni precarie in cui sono costretti a lavorare decine di operatori. Magazzini con porte e finestre arrugginite, vetri rotti, erbacce che crescono incontrollate tra uno spazio e l’altro e in cui proliferano i topi. Uno spettacolo indegno per una città capoluogo, una prospettiva che va immediatamente invertita».
A dirlo è Andrea Blarasin, della Lega. Blarasin allega un video (che ha pubblicato sul proprio profilo Facebook) in cui uno degli operatori mostra la situazione di disagio del mercato ortofrutticolo. Nel video viene mostrata anche la situazione dei bagni per le donne, e l’immondizia che si trova sul retro del mercato. E ancora viene mostrata la situazione dell’asfalto, pieno di buche. «Il mercato ha bisogno di un urgente intervento di bonifica e ristrutturazione perché possa tornare a essere un luogo attrattivo e commercialmente appetibile, anche per chi arriva da fuori provincia. Basta con gli spot elettorali di chi ha avuto dieci anni per invertire questa rotta ma, facendo finta di niente, continua a sostenere che il mercato è bellissimo. Ora basta con le promesse, noi siamo pronti ai fatti».
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Ma come ci si puó ridurre cosi? E ci sono decine di persone se non centinaia che prendono stipendio di cittadinanza/di inclusione bonus vari, cassa integrazione, stando a casa senza fare niente. Quando verrà fatta una normativa che obbliga costoro a lavorare?
Leghisti come “spazzolatori “e piddini come asfaltatori, per i cessi si va a estrazione et voilà, i giochi son fatti. E che ci vuole. Ma fatelo subito, perché aspettare le elezione e poi tutto rimane come prima. Perché non possono essere certo le promesse fatte prima di un elezione a far testo. Mancano ancora 20/30 giorni, c’è tutto il tempo. A Civitanova sono capaci di asfaltare dieci km di strade di campagna a tre giorni dalle elezioni fatto salvo l’ultimo pezzo, lì c’è da vedere come va a finire e poi si vedrà, magari ci sono altre esigenze da risolvere subito, basta trovarle, portarle in consiglio, approvarle ed eseguirle.A Macerata sarete altrettanto bravi, siete andati tutti dal vescovo e adesso andate tutti insieme là dove non ci sarà tanta fede ma con un po’ di buona volontà altro che pulizie e buche da coprire. Eppoi se ci andassero i diretti interessati, che sono tutti verdi o green secondo la versione comune o quella più moderna dell’uomo che non parla ma fa. A parte che a Macerata c’è poco da impararvi. Chilometri di strade, belle larghe, in pianura,riccamente illuminate e se si capisse anche il perché, di certo non guasterebbe.