Chiodini che erano stati conficcati nella terra
Vere e proprie trappole per ciclisti, motociclisti ed auto che affiorano tra l’erba dei pascoli montani, con punte acuminate che squarciano le ruote: la denuncia viene da alcuni ciclisti che hanno trovato alcune punte acuminate lungo il sentiero che da Monte Tre Pizzi di Esanatoglia conduce a Monte Castel Santa Maria. «Queste foto non meritano parole, tra i Tre Pizzi e monte Castel Santa Maria, abbiamo messo la posizione precisa, fate attenzione», il commento che si legge nel gruppo Esatrail, dedicato ai percorsi trekking e per mountain bike, nel territorio di Esanatoglia. Si tratta di placche metalliche che terminano con un punta a freccia acuminata, alte circa cinque centimetri, simili a quelle utilizzate nei telai delle porte. L’intento di chi le ha messe è sicuramente quello di mettere in seria difficoltà qualsiasi mezzo a due o quattro ruote che transita nella zona, dalle bici degli escursionisti, alle moto ed alle auto di chi magari va a funghi, con la gomma che sicuramente resta squarciata dalla punta che affiora appena dal terreno. Il gesto sui social ha suscitato una pioggia di commenti negativi e di condanna, soprattutto per i rischi che comporta per i vari mezzi, dalle bici, alle moto, alle auto, di escursionisti che si trovano a transitare in quella zona, abbastanza frequentata nei mesi estivi.
Il punto in cui sono state trovate le trappole
Che gente bastarda deve ancora esistere
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La madre degli imbecilli è sempre incinta e non abortisce mai.
sono terroristi e da terroristi c’è da trattarli!