di Luca Patrassi
Riccardo Augusto Marchetti è un politico italiano: anche Wilkipedia lo aveva messo nero su bianco prima della nomina, ufficializzata ieri, a commissario regionale per le Marche della Lega. Umbro di 33 anni, Marchetti è un deputato eletto in Umbria alla Camera dei Deputati con la Lega nel 2018, in precedenza era stato consigliere comunale a Città di Castello. Di lui, nelle Marche, si sa quel che emerge dal suo curriculum, tra l’altro che si è laureato all’Università di Perugia in Scienze dell’Investigazione.
Qualcosa di curioso emerge dall’analisi “storica” dei suoi post su Facebook, al centro un paio di anni fa di un servizio dell’Espresso che lo presentava come “l’enfant prodige della Lega”. A parte il curriculum leghista, la prima notizia che è iniziata a circolare nelle Marche appena ufficializzata la sua nomina a coordinatore, è legata ad uno dei suoi post più gettonati: qualche anno fa, pochi visto che era il giugno del 2017, Marchetti scriveva: “I compagni non meritano un cazzo, neanche le buone maniere. Con loro botte da orbi, sempre e comunque”.
Che sia arrivato nelle Marche governate dal centrosinistra di Ceriscioli con un fine preciso è sicuro, la speranza è che nel frattempo il deputato-commissario possa aver maturato anche altre strategie politiche. Il Pd non gli piace, neanche i terremotati che votano Pd stando ad un altro post su Facebook del giugno 2017: “Il Pd vince nelle zone terremotate, si vede che amano il campeggio!!”.Altro post al centro dei commenti l’adesione ammirata ai contenuti di un post di un profilo taroccato di Paolo Savona Rola (che pure già nel nome qualche dubbio avrebbe dovuto suscitarlo) ministro dell’Economia che attaccava duramente i beoni al vertice dell’Europa.
Insomma esce di scena il lombardo di Lecco Paolo Arrigoni che, pacato e sobrio nel presentarsi anche sui social, pure non aveva mai utilizzato queste armi (altra passione del nuovo commissario) per fare politica nelle Marche trovando infine l’ostracismo di molti, gli oltranzisti compresi ed arriva l’umbro Riccardo Augusto Marchetti. C’è già il pacifista che alza bandiera bianca: “va tutto bene, ma non sparate”. Neanche fesserie social. Dalle montagne oggi è sceso sulla costa per l’inaugurazione del Covid Hospital il senatore leghista Giuliano Pazzaglini (leggi l’articolo).
L’ex sindaco di Visso riassapora il gusto dell’aria aperta dopo l’uscita di scena dalle Marche del commissario Paolo Arrigoni: con Pazzaglini oggi a Civitanova c’era anche l’on Paolini. Come dire che i “rivoltosi” tornano a farsi vedere dopo aver ottenuto quello che chiedevano, appunto il cambio. Non che in precedenza le cose in casa Lega fossero filate lisce: si ricorda il disastro elettorale alle Amministrative. Sconfitte cocenti alle Comunali pur con voti plebiscitari nello stesso giorno a Salvini per le Europee, come dire che le imposizioni fatte per le candidature non hanno trovato alcun riscontro popolare, da Appignano a Cingoli passando per Treia. Senza contare alcune altre municipalità in cui ha vinto il centrosinistra semplicemente perché il centrodestra si è diviso. Ora Pazzaglini è sceso dalle montagne, ma non è il 25 Aprile come sottolinea ironicamente in un suo intervento l’assessore regionale dem Angelo Sciapichetti.
«Alla Lega non è bastato il coronavirus per tenere a bada gli animi: Salvini sceglie (legittinamente) un nuovo commissario esterno, questa volta umbro, dimostrando ancora una volta di non ritenere idoneo nessun marchigiano a ricoprire la carica politica di rappresentante regionale del suo partito – scrive in una nota Sciapichetti – . Sarebbe anche importante sapere cosa è successo all’interno del Carroccio dal 10 marzo ad oggi; infatti in quella data, sempre attraverso una nota stampa, la stessa Lega fece sapere che il Sen. Paolo Arrigoni da Lecco, già commissario nelle Marche, era stato eletto all’unanimità segretario regionale dal congresso della Lega Marche (seguiva foto con Salvini senza per la verità indicare dove, come e quando si sarebbe tenuto il congresso). Quella “rinnovata fiducia” nei suoi confronti di cui si vantava il 10 marzo il Sen. Arrigoni che fine ha fatto? È già venuta meno? Come mai? Cosa è successo di tanto importante in appena due mesi tanto da far commissariare di nuovo la Lega nelle Marche? Sono domande a cui un partito che si candida a governare la regione dovrebbe rispondere. Se non al sottoscritto, almeno dovrebbe dirlo ai marchigiani che meritano di sapere cosa è successo di tanto grave per dare il benservito ad un Segretario eletto appena due mesi fa che si vantava di “aver fatto un grande lavoro di squadra e di continuare ad andare avanti determinato sulla strada tracciata per liberare le Marche.. “; on. Marchetti, visto che il suo predecessore non ha mai partecipato, se l’anno prossimo ci dovesse fare l’onore di partecipare alle manifestazioni del 25 aprile forse potrà riferire al Sen.Arrigoni che le Marche come la sua Umbria e come il resto d’Italia sono state liberate nel 1945 dalla dittatura nazifascista. I marchigiani sono persone tenaci, laboriosi, abituati a rimboccarsi le maniche e poco inclini alle promesse di chi viene da fuori per accaparrarsi qualche voto e poi scappare altrove come la Sen.Borgonzoni ha fatto nella vicina Emilia Romagna appena qualche settimana dopo aver perso le elezioni.On.Riccardo Augusto Marchetti, noi le auguriamo buon lavoro, nella speranza di trovare un interlocutore che sia pur da fronti contrapposti sappia privilegiare il dialogo e il confronto civile basato su proposte concrete da realizzare per il bene della comunità marchigiana. Lei mi insegna che La democrazia si basa sul riconoscimento e il rispetto reciproco tra maggioranza e opposizione e non sulla costante delegittimazione portata avanti a forza di bugie dalla Lega come l’ultimo esempio sulla sperimentazione del plasma di una settimana fa sta a dimostrare».
Intanto oltre alla “nuova Lega” marchigiana anche il senatore Francesco Battistoni, commissario regionale di FI, plaude al Covid Center: «Forza Italia ringrazia l’Ordine di Malta per aver reso possibile la realizzazione del Covid Center di Civitanova e Guido Bertolaso, per la costruzione della struttura ospedaliera che consentirà alle Marche di attraversare le future emergenze sanitarie con più tranquillità. I miei complimenti all’amministrazione di Civitanova e specificatamente al sindaco Fabrizio Ciarapica, sempre in prima linea nel sostenere l’operazione infrastrutturale nel suo Comune. Senza queste figure la Regione, targata Luca Ceriscioli, non avrebbe mai avuto oggi un ospedale pronto e efficiente».
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Quindi se tanto mi da tanto!! X TOGLIERE SCIAPICHETTI E MAGARI CERISCIOLI DALLE P... CI VUOLE SSLVINI SEGRETARIO DEL PD!! PIU INADEGUATI DI VOI DUE?? E PURE MASSONI SIETE USCITI.. COI CAVALIERI DI MALTA.. MA BRAVI NON VI BASTAVA ESSERE EX DC... COMPLIMENTONI...
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La storia social di Marchetti su Twitter, invece, è caratterizzata da menefreghismo (nel senso che non lo segue nessuno, visto anche i soli due post di quest’anno).
Ad ogni modo, come fa intendere l’editoriale, è facile intuire il passaggio dalla lega di lotta e di governo alla lega di lotta. Rimane sempre incomprensibile come mai, secondo il vertice, una regione come le Marche non riesca a esprimere una persona, non dico migliore, ma perlomeno pari al parlamentare umbro.
Perfettamente d’accordo con Roberto Concetti. Non è un bello spettacolo vedere sia Forza Italia che la Lega, due partiti a parole candidati al ricambio in sede regionale, di fatto commissariati ed affidati a personaggi non marchigiani, che delle Marche non sanno nulla e che, quando intervengono, probabilmente non sanno nemmeno di cosa si sta parlando (l’esempio del Fiera Covid è illuminante).
Così come a Macerata, anche a livello regionale il centrodestra sta riuscendo in un miracolo: sta facendo di tutto per consentire al centrosinistra, nonostante i disastri di Carancini a Macerata e di Ceriscioli in Regione, di mantenere il potere.
Questi fatti accadono soltanto perché i politici non sono in strettissimo contatto con i cittadini, con i loro elettori. Sembrano autistici, sembrano le monadi di Leibnitz, sembrano dei marziani. Non sono capaci di ascoltare e d’altronde i cittadini ne hanno di cose da dire.
Perfetto l’intervento di Roberto Concetti. Gli uomini della Lega si stanno “sforzando”, sia a livello locale che nazionale, di non assumersi responsabilità di sorta…..si sta meglio all’opposizione. Tutto ciò nonostante gli elettori siano stati molto chiari nelle loro ultime espressione di voto. Questa è la pura realtà.
Salvini stella cadente, Ceriscioli impresentabile,altri piddini tipo varie ed eventuali, partiti da manifestini fatti con il ciclostile riparato e con con relitti politici che li guidano specie da Civitanova, 5stelle votato solo da Conte, Italia viva i cui probabili papabili si sono tolti ogni possibilità avvicinandosi al rappresentate politico meno amato dagli italiani in attesa di vedersela con Salvini, per le regionali rimane solo la Meloni. Il commento non c’entra niente così come i leghisti che c’erano prima e il nuovo arrivato, che pare alquanto simpatico e che a magari a Macerata, cittadina famosa per l’ospitalità lo convinceranno che aver scelto Salvini è stata sicuramente grande prova di intelligenza e soprattutto fatta per amor di patria e che solo un lungimirante statista come il suo capo può riportare ai vecchi fasti. La domanda che si fanno, non in molti, per il vero è se Salvini non sia stato talmente lungimirante che per quanto tornerà a primeggiare, lo farà con la lista ” Marte/Salvini” e le elezioni non saranno solo Europee.
Il problema non è che non ci siano Marchigiani degni di rappresentare la propria Regione ma che non siano in grado di dare credibilità alla Lega perché a molti ancora sfugge il peccato veniale della Secessione.Al Nord dei problemi dei terroni(perché questo siamo)non interessano e i loro interessi non sono i nostri viste le enormi differenze socio economiche.Il loro addolcimento è mirato ad ottenere consensi per la vera priorità,l’Autonomia.Se volgiamo uno sguardo al passato scopriremo al Sud una “classe” politica nata solo per opportunità e opportunismo e non certo LEGAta ai dettami Nordisti.Il fatto che abbia ottenuto consensi elettorali in una situazione congeniale non fa sì che si possa creare un movimento politico all’altezza perché un conto è la pancia e un conto il cervello.L’ immigrazione può portare consensi, l’autonomia,la Sanità Privata o i continui condoni dovrebbero fare riflettere che certe politiche non sono compatibili con la nostra cultura.Vorrei sapere qual’e’ quindi il Politico marchigiano adatto a dare un martellata sui c……i ai propri corregionali,ben vengano da Lecco almeno sappiamo a cosa mirano!