Andrea Marchiori
«Riceviamo tante richieste da persone in difficoltà ma non stiamo a lamentarci, serve solo a perdere tempo. In un momento così qualcosa può sfuggire e allora, e mi rivolgo ad Andrea Marchiori, responsabilmente dovremmo segnalare i disagi agli uffici competenti e contribuire alla risoluzione del problema. Senza andare in giro a distribuire uova, contro la legge. Comportamento poco rispettoso anche per coloro che sono costretti a esporsi». Queste le parole di Lina Caraceni (Macerata bene comune), che durante il Consiglio comunale online di questo pomeriggio hanno acceso una discussione tra Andrea Marchiori (Lega) e il presidente dell’assise Luciano Pantanetti. Marchiori infatti ha chiesto di poter intervenire “per fatto personale”, ma per Pantanetti non c’erano i presupposti (che sono la censura per fatti privati o la dichiarazione di fatti non veri). In mezzo ci si è messo anche Maurizio Mosca (Città viva), in difesa di Marchiori, sfoggiando una maglietta di Javier Zanetti (capitano dell’Inter del triplete) e, a ribadire la sua squadra del cuore, anche un cagnolino finto con i colori neroazzurri. Pantanetti ha allora proposto di mettere la faccenda al voto del Consiglio, ma Marchiori dopo aver accusato il presidente di censura, non ha voluto. Un botta e risposta durato diversi minuti, dopo di che l’assise ha proseguito i lavori.
Maurizio Mosca
Il Consiglio è ancora in corso online e la Lega ha già inviato una nota in cui chiede le dimissioni di Pantanetti da presidente del Consiglio. «Un flagrante abuso di potere. Accecato dal doppiopesismo tipico della sinistra per la quale è stato candidato alle recenti primarie, ha preferito disconoscere l’articolo 15 del regolamento piuttosto che prendere le distanze dalle assurde accuse personali formulate da una consigliera di maggioranza – spiega Marchiori – Pantanetti, che dovrebbe essere figura di garanzia, prosegue la sua guerra al sottoscritto lasciando campo libero alla denigrazione finché, difronte a regolamento che canta, tenta di metterci una toppa venuta peggio del buco invitandomi a chiedere di mettere ai voti la richiesta. È il colmo per una figura che dovrebbe svolgere un ruolo super partes e bene ha fatto il presidente della Commissione di Garanzia sul rispetto del regolamento, il consigliere Maurizio Mosca, che ringrazio con stima per la sua costante vicinanza negli anni e in questa specifica occasione, ad invitarlo a rientrare subito nei ranghi di quella correttezza e linearità che il ruolo gli impone».
La vicenda della consegna delle uova di Pasqua da parte di Marchiori all’asilo della Pietà aveva già creato un dissidio con la consigliera di centrodestra Deborah Pantana, che come Caraceni aveva accusato il leghista di non essersi comportato correttamente, date le disposizioni per contenere l’epidemia di coronavirus.
(Fe. Nar.)
Luciano Pantanetti
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Marchiori ha fatto un gesto caritatevole e lodevole tanto da destare l'invidia di qualcuno. Manco fosse andato a correre oppure a portare il cane a fare la pipí lontano dalla sua abitazione!
In questo momento di emergenza e futura possibile criticità sociale il Vostro compito e responsabilità politica dovrebbero essere quelle di non generare sterili polemiche ma progettare coordinare e attivare in modo reattivo rapido e concreto azioni in grado di gestire le situazioni da Voi dipendenti. Almeno in questo momento cercate di lavorare insieme, indistintamente dalla veste politica. Altrimenti sarebbe più onorevole dimettersi.
Maurizio Momo Mosca sempre il numero uno neroazzurro
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Stiamo vivendo il momento più drammatico dal dopoguerra ad oggi e i nostri amministratori si perdono in una discussione di così “alta politica”? Poveri noi!!!!
Per la sig.ra Giorgi: io il giorno di Pasqua ho lasciato un pacco con generi alimentari davanti alla porta del vicino di casa che è anziano, vive da solo e non se lo poteva permettere, senza essere fotografato o pubblicato da alcuno: questo è un gesto caritatevole, lodevole e soprattutto disinteressato.
Consegnare le uova e’ atto di solidarieta’ rispetto alle persone meno ambienti e non e’ una propaganda elettorale.
Pantanetti ha sbagliato nella misura in cui ha applicato rigorosamente il regolamento. Visto che il problema sono le giustificazioni (non il fatto in se per se che è sicuro), sarebbe stato interessante sentirle cosi che ognuno si potesse fare la sua opinione.
Magari fare il videoconsiglio non è come presiedere nell’aula, ma certi atteggiamenti “stravaccati” li trovo fuori luogo. E detto da uno che rifugge cerimonie e etichette…