«Parto per Hammamet, è ora di dedicare una via di Civitanova a Bettino Craxi». Ivo Costamagna, socialista della prima ora, sindaco giovanissimo col garofano rosso e che ha dovuto sacrificare tutta la vita a difendersi nelle aule di tribunale per ben 13 avvisi di garanzia arrivati dopo lo scoppio di “Mani pulite”.
Ivo Costamagna, sindaco di Civitanova nei primi anni Ottanta, è stato presidente del Consiglio comunale durante la recente Amministrazione Corvatta
Amico personale di Bobo Craxi è sempre stato un craxiano convinto e ora, con la riabilitazione verso Craxi e l’apprezzamento che il film di Gianni Amelio sta riscuotendo torna a chiedere ciò che è sempre stato un suo chiodo fisso. Una via intitolata a Bettino Craxi. «Sto per partire per Hammamet per partecipare alle celebrazioni per il ventennale dalla morte e ho formalizzato e inviato una richiesta al sindaco. Credo che i tempi siano maturi, approfittando anche dell’occasione del ventennale, per chiedere l’intitolazione di una via. Parecchie città in tutta Italia lo stanno già facendo».
(l.b.)
Si, anche qualche via a Provenzano e Riina
...siamo arrivati alla frutta...quella marcia...
Ai ladri, ai delinquenti e ai criminali non si intitolano mai vie! Trovo vergognoso solo il pensiero!
Anche Via dar gabbio
Che schifo
Ahh beh
Stante la normativa di legge vigente non pare possibile intestare una via ad un condannato penalmente in via definitiva. Credo sarebbe il primo caso in Italia. Non credo che Prefetto e/o Ministero degli Interni organi deputati in materia prendano in considerazione l'esame del caso.
I 50 kg d'oro che erano nella banca Svizzera, che fine hanno fatto?
Nessuno s'è l'è cagato fin ora e adesso che il film stà avendo successo, andate a ripescarlo nei cimiteri... Dedicate una strada a Favino, che lo ha fatto diventare mezzo santo.
Si dai, io sono anche per il santo subito....ma per favore!!!
proporrei anche di cambiare il nome di Civitanova in Hammamet
Sono curioso di vedere quali comuni in Italia accetteranno una proposta del genere.
La via del cimitero
Ma non dite cavolate x piacere
Dedichiamo una via a Totò Riina? E a Pablo Escobar e poi? Chi altro? Più sono ladri più ci piacciono Che teste
Pure e niente noi italiani più so ladri; più so tinti e più li osanniamo
In cambio del tesoretto!? Condannato e latitante....ma dai..
Ottima idea...
Via Craxi
Non mi pare una gran pensata...si è sottratto alla giustizia italiana attribuendosi uno status di esule molto romantico ma anche poco corrispondente al vero. Essumbò...
Ma si...
Ma noi italiani al posto del cervello abbiamo segatura
Dedicargli la via dei ladri
La via si dovrebbe chiamare Bettino Craxi scappato (Via)
Ciarapica accetta di sicuro. Ci posso mettere la mano sul fuoco
Speriamo di no , non se lo merita proprio
Dimentichiamo proprio tutto!Poveri noi!
Adesso anche le vie per i ladri , ecco perché siamo diventati un paese in declino è un popolo di ridicoli
Ma manco la vorrebbe..
a questo punto intitoliamo una via al debito pubblico: Via Debito pubblico di cui il 'buon' Bettino fu tra i principali fautori una croce che ci porteremo per decenni.
Ma qui si sta fuori di testa completamente
Ma Costamagna chi?..... quello del PSI negli anni 80/90?
Che tristezza di idea! Che amarezza! Ma la gente nn ha niente a cui pensare.......?????
Ma perché quando uno muore diventa un Santo ma ci siamo scordati quanti soldi ci ha fregato ora tutto scordato intitoliamo strade anche a tutti i delinquenti o assassini o mafiosi
E perché no a Buscetta?
Onore e rispetto per i giudici che sacrificano la vita per la giustizia
Assolutamente noooooo.....sarebbe uno scandalo....
ETTEPAREVA!
Ma che scherziamo?
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
di fronte ai “vaffa” di oggi, Craxi è un colosso.
Ringrazio Cronache per la pubblicazione. Intendo soltanto precisare che la mia richiesta non è a titolo personale ma a nome e per conto sia di tutti i socialisti ovunque oggi politicamente collocati e sia anche di tanti sinceri riformisti che provengono da aree culturali differenti. Proprio per questo motivo la richiesta stessa sarà firmata congiuntamente dal sottoscritto e da IVANO BOMPADRE (Coordinatore di “Uniti per Civitanova”) che, tra l’altro, parteciperà personalmente alla commemorazione ufficiale di Bettino Craxi che si terrà ad Hammamet Domenica 19/1/2020. Ringrazio di nuovo e porgo i più cordiali saluti. Ivo Costamagna
Intitolare una via a Craxi sarebbe apologia di reato.
A proposito di Bobo Craxi (come se esserne amici fosse un titolo di merito), egli è stato beneficiario di un bel po’ dei soldi versati sui conti esteri di Craxi.
Dal “Fatto Quotidiano” del 10 gennaio scorso.
“Tra gennaio e ottobre del 1991 Craxi, che ha appena imposto alla riottosa DC la legge Mammì per riformare il sistema radiotelevisivo su misura del monopolio privato della Fininvest, riceve sui suoi conti svizzeri 23 miliardi di lire in più tranche da Silvio Berlusconi. I soldi partono dalla All Iberian, capofila della Fininvest offshore. E questa volta non vanno al PSI, ma personalmente al suo segretario. […]
“Il resto – assicura [Tradati] – rimase nella disponibilità di Craxi, a parte alcune spese che Bettino gli aveva commissionato: l’acquisto di “un velivolo Sitation del costo di un milione e mezzo di dollari”, un piccolo “mutuo personale” da Raggio (circa 800 milioni), le parcelle degli avvocati e “bonifici specificatamente ordinati da Craxi in favore di banche elvetiche”: inclusi 80 milioni di lire “in pagamento del canone relativo a un’abitazione affittata dal figlio di Craxi (Bobo, nda) in Costa Azzurra”. A Saint-Tropez, Bobo “aveva affittato una villa nell’ottobre-novembre ’93, per sottrarsi al clima poco favorevole creatosi a Milano”.
Ci sono nella storia d’Italia tanti personaggi illustri, anche marchigiani, si scelga uno di quelli. Altrimenti le polemiche non finiscono mai e d’altronde la politica non può essere ‘il tutto’.
Socialisti? Ma non si erano estinti?
Via BerlusCraxx eh eh eh, mettiamoci anche il comparee.
ma anche solo parlarne non è vergogna?
…no, certo!! Magari, invece, intitoliamone una a Palmiro, si, che mi pare che a Civitanova non ci sia!! Che strano!! gv
Siamo fuori di testa intitolare una via ad un signore che mentre chiedeva con voce pacata sacrifici agli italiani intascava max tangenti. Per sfuggire agli arresti ha trascorso gli ultimi anni della sua vita villeggiando in Tunisia.
Se fossi nel figlio mi vergognerei a presentarmi a varie trasmissioni televisive.
Le opinioni della maggioranza degli italiani sono fortunatamente molto diverse da quelle di chi, senza informarsi, resta fermo al pregiudizio ed al clima di odio degli anni del più feroce giustizialismo. A chi scrive questi insulti su Facebook rivolgo l’invito di seguire, sugli organi d’informazione, i prossimi tre giorni di Commemorazioni di CRAXI che avverranno ad Hammamet. Avranno sicuramente molte sorprese che, mi auguro, faranno riflettere anche loro. Poi ci saranno iniziative per tutto l’anno in Italia ed anche in Provincia di Macerata proprio con Bobo Craxi. Così chi lo invita a “vergognarsi” ed ancora straparla di… “tesori nascosti” avrà l’occasione per dirglielo di persona ed ascoltare la sua risposta. “LA VERITÀ È FIGLIA DEL TEMPO” e quel tempo è arrivato.
Io direi che: CRAXI è STATO FIGLIO DEL SUO TEMPO. Come tutti gli altri. Ora i tempi sono cambiati, siamo alla seconda o terza o quarta…repubblica per tanto spostiamo l’attenzione sui figli d’oggi. Saranno meglio, saranno peggio? Di molti abbiamo già un bel quadro ed ognuno lo vede dalla propria prospettiva. Come dice Costamagna, “La verità e figlia del tempo” lo sarà anche per loro e non mancherà chi chiederà di intitolare una via a qualcuno di questi figli e chissà quali saranno i commenti.
“Povera patria schiacciata dagli abusi del potere Di gente infame che non sa cos’è il pudore Si credono potenti e gli va bene Quello che fanno e tutto gli appartiene Tra i governanti quanti perfetti e inutili buffoni”.Povera Patria!
Si va bene ma la via deve avere questa dicitura: via del ladro BC.
vallesi ognuno puo dire quello che vuole ma il tuo accostamento non ha senso, se su 50 commenti 45 sono negativi un qualcosa vorra dire, le ideologie qui non c’ entrano un bel niente e non hanno nulla a che fare col valore delle persone
Egregio signor Marinozzi, il mio era un commento ironico, ovviamente, soprattutto in considerazione del fatto che i 45 commenti negativi a cui fa riferimento Lei, è sin troppo facile comprendere da dove, per la maggior parte, arrivino e, quindi, da che pulpito arriva la predica. Io non ho detto “quel che voglio” e “senza senso” (perché ognuno è libero di farlo…sic!!), io ho detto qualcosa di molto chiaro, anche se con ironia, e dopo se per Lei, non avendo compreso, questo mio qualcosa è solo qualcosa senza senso, be’, cosa vuole che le dica, me ne farò una ragione e, magari, cerchi di farsela anche Lei, una ragione, anche se dubito assai che questo le possa accadere. Ossequi signor Marinozzi. gv
Scusate la domanda “Ma questi sono stati lobotomizzati vero??”
MA CHI PUò ESSERE CHE OSANNA UN LADRO? SOLO ALTRI LADRI COME LUI.
eh si poloni, quanta verita in quelle parole di battiato
signor gv dei pulpiti da cui dovrebbero provenire le prediche non sono stati presentati neanche i progetti
Condivido con Giancarlo De Mattia
@Ivo Costamagna
Dice che la maggioranza degli italiani la pensa come lei?
Forse; ma forse cambierebbero idea se, al posto delle “interviste” addomesticate di Mara Venier a Stefania Craxi si citassero le sentenze.
Che sono piuttosto eloquenti.
Perché non di “giustizialismo” si tratta, ma di “giustizia”: qualcosa di cui Bettino aveva talmente paura da tenersene ben lontano rimanendosene ben lontano nella Tunisia del suo amico Ben Alì, dittatore e, come lui, corrotto e morto in contumacia.
Il senso del ridicolo Costamagna non sa neanche dove sta di casa…
…signor Marinozzi, si rilegga per favore e poi cerchi di capirsi, nel commento delle ore 22.16 di ieri, così magari ci capisco qualcosa anche io. Grazie. gv
vallesi, sono di un livello culturale molto basso e sono il primo a riconoscerlo, io volevo solo esprimere il mio dissenso, al pari del 90% dei commentatori, sul fatto di voler intitolare una via a craxi, per le ragioni che qualcuno, mi pare , ha descritto in maniera molto dettagliata e di prediche ., personalmente, non mi sento degno di farne a nessuno. Sono ancora meno propenso ad accettarle pero
Egregio signor Marinozzi, mi permetta: se si riferisce alla sua cultura accademica, posso garantirle che anche la mia non è che sia così elevata e tuttavia le posso assicurare che il “livello di cultura”, come lo definisce Lei, non è dato solo da quel che si legge o si studia ma è dato anche e soprattutto, alla base, da tante altre cose. Per esempio, la cultura di una persona comprende e direi proprio all’origine, come la persona è stata educata, come si pone nei confronti degli altri, quali sono i suoi maggiori pregi, o difetti quindi, che esperienze di vita ha avuto, quali persone ha conosciuto e che rapporti ha avuto con loro e tante altre cose che non sto qui ad elencare tutte. Persino cosa e come uno mangia fa parte del livello culturale della persona, nonché quali lavori ha svolto nella vita e soprattutto come li ha svolti. Non la voglio “consolare”, mi creda e non voglio nemmeno consolarmi, le voglio solo dire che non deve sentirsi a disagio perché è di un livello culturale “molto basso”, anche io, in certe cose, probabilmente lo sono. Chiarito questo (ci tenevo, per me e per Lei), le vorrei ribadire che i miei commenti non erano intenzionati a far credere che io sia più che entusiasta di dedicare una via a Craxi, ma solo a far comprendere che, in Italia, ci sono vie dedicate a personaggi ben meno meritevoli di Bettino e non per questo moltissimi si scandalizzano. Infine, ripeto anche che chi fa la predica, dovrebbe anche e soprattutto guardare nei propri armadi, se mai li ha aperti, per controllare nel guardaroba tutti gli altri capi che “possiede” e non continuare a portare sempre lo stesso vestito. La saluto cordialmente. gv
Il livello culturale nel signor Vallesi lo si può notare mentre va su e giù per CM insultando a più non posso. Questa forma di vigliaccheria dovuta al fatto di cui abusa perché chiaramente è stato “educato” a coltivarla ne fanno il più inviso commentatore, spesso incomprensibile, incapace di capire quello che legge, sputando sentenze basate sul suo livello intellettivo che mostra tutte le frustrazione di chi nella vita è stato spesso costretto al silenzio, cosa che purtroppo si può notare scrivendo corbellerie senza nessun senso e che trasudano una spiccata tendenza alla ricerca dell’ uomo forte che lo guidi. Ma dovrebbe incontrarlo, parlarci e poi trarne le conseguenze che da tale scambio di idee ne ricaverebbe. Un razzista che non riesce ad esserlo con se stesso e ne avrebbe ben donde perché la presunzione di essere migliore di qualcun’altro anche fosse l’ultimo paria sulla terra bisogna dimostrarla e tu chi sei? Uno come Vallesi conterebbe meno di zero se in compagnia, da solo è solo un povero illuso che si ritiene portatore di chissà quali rivelazioni che poi si limitano a quello che scrive pateticamente ogni volta che deve esprimere la sua ” cultura”. Immagino che gente dovrebbe aver frequentato per essere così ” espressivo”. Comunque si capisce chiaramente che essendo vissuto sempre da sottoposto , non in grado di farsi valere perché non credo che c’era qualcosa in lui da risaltare, cosa che si può notare chiaramente e ripeto nella vigliaccheria dietro il quale si nasconde. Vallesi è alla ricerca dell’uomo forte che lo guidi e che gli dica cosa fare dire e mangiare cosa molto importante quest’ultima perché fa parte del suo bagaglio culturale. Ma poi Vallesi ti ho già scritto cosa penso di te invitandoti spesso anche dove dovresti andare per riflettere sulla tua ” cultura”. Non immagini quando vorrei incontrarti per uno scambio di idee. Non le tue che non hanno mai qualche senso sennò il ripetere ossessivamente quello che dovresti urlarti addosso davanti ad uno specchio mentre con una frusta con cui ti percuoti il cervello dovresti concentrarti sull’unica interessante e poco virtuosa dote che possiedi che poi come già scritto sopra è una spregevole vigliaccheria. Tu non sei un leone da tastiera, lo sai perché. Ah, chiamami che ti prendi un bel caffè. Talaltro sei anche terribilmente noioso sennò non avresti quel simpatitco nomignolo che ti ho appioppato. Ma cammina sempre……..
il problema non è via Craxi, il problema è pussavia Conte…
https://twitter.com/i/status/1218963771579936770
“Il manicomio è una grande cassa di risonanza e il delirio diventa eco” Alda Merini. p.s.: il maalox, ci vuole il maalox, perché rovinarsi così!?
……sugli scogli!Q.in T.!
oh, se giochi sempre a nascondino arriva prima o poi chi ti fa tana eh
Egregio signor Marinozzi, se anche l’ultimo commento da Lei postato si riferisce a me, la prego, cortesemente, di spiegarmelo oppure si spieghi meglio, poiché mi interessa conoscere la sua opinione, come mi sembra che io abbia già cercato di farle capire in un commento precedente, se mai l’ha letto. Per altri commenti, come al solito, non scritti da Lei ma da chi, pare, odia particolarmente le mie opinioni, non vale nemmeno la pena di…procedere, non mi abbasso a certi livelli (sarebbe fin troppo facile e spassoso per me) e soprattutto non ho tempo da perdere nel confrontarmi con dei gradi di idiozia talmente elevati da non meritare alcuna considerazione. Ossequi, signor Marinozzi. gv
LE FRUSTRAZIONI DI PEPPE PIDOCCHIO RIFLESSE NEI POST
Non conterà una cippa Peppe Pidocchio, come sostiene qualcuno, ma si può affermare che in un periodo della sua vita egli avesse decisamente le “mani in pasta”. In effetti, allora, impastava e reimpastava e poi naturalmente infornava, il tutto nottetempo. Impastando e reimpastando, coltivava in sè un’aspirazione forte: poter entrare un giorno nel “mondo dello spettacolo” e dalla porta principale. Tanto che ancora oggi ama decantare le sue doti interpretative e farsi definire “Attore”. Si iscrisse, perciò (immaginiamo con quali risultati visti gli esiti definitivi), ad una locale scuola di dizione. Finì con l’entrare si nel “mondo dello spettacolo”, ma da un’uscita di sicurezza, come “maschera” (oggi, almeno crede, ha anche il ruolo di “uomo mascherato” sui social). Ma i colpi di fortuna, nella vita, si nascondono “dietro l’angolo” e così conobbe un’attrice vera (insegnante di teatro in capitali europee): avrebbe potuto essere per lui la svolta auspicata. Peccato, però, che Peppe Pidocchio è la persona “pesante” che appare sui social. Ad un soggetto così è difficile stare lungo tempo accanto. Alla fine l’attrice se n’è scappata lontano, lontanissimo: è tornata nel Paese del Nord Europa da dove era venuta. A Peppe Pidocchio, assalito da solitudine e frustrazione, non è rimasto che riprendere a giocare con la “maschera”, simbolo del Teatro, suo sogno infranto. Da qui i laceranti “lamenti” (gli ettolitri di Maalox che consiglia agli altri, ma consuma lui) che egli esprime sui social, prendendosela con quanti associa al “destino avverso”. La storia di Peppe Pidocchio, che posta nell’orario di lavoro (i commenti sono sempre a favore dei “superiori” per evitare rischi?), ricorda una barzelletta che amava raccontare il compianto Sergio Endrigo. Protagonista un uomo che lavorava in un Circo come addetto alla sala (puliva le “pietanze” degli elefanti dopo il numero sulla pista). Ad un amico, ex compagno di scuola, che gli proponeva un impiego nell’azienda da lui diretta, l’uomo rispose: “grazie dell’offerta, mi dispiace tanto, ma per te non lascio il mondo dello spettacolo”!
Propongo di intitolare la Via a ENRICO MEDI (n. Porto Recanati, 26 aprile 1911 – m. Roma, 26 maggio 1974), fisico, politico e accademico italiano. Questa via a Civitanova non c’è.
…anche adesso troppo facile rispondere, sarebbe molto spassoso, non lo nego, ma sarebbe anche molto umiliante per me interloquire con certi individui, di sicuro il mio tempo non merita di essere sprecato in questi miseri modi. Buona giornata a tutti. gv p.s.: “Le lodi mi rendono umile, ma quando mi insultano so di aver toccato le stelle” (Oscar Wilde)
…ah, mi dimentico sempre: di nuovo complimenti a CM. gv