di Mauro Giustozzi
Stella d’Oro al merito sportivo dal Coni, otto titoli mondiali e 21 europei Master, 397 titoli italiani, 859 titoli regionali, 13 primati mondiali/europei e 75 primati nazionali. Un palmares con pochissimi eguali quello dell’Atletica Sef Macerata e che fa riferimento al periodo 1989/2019. Anche se la società ha radici molto più antiche, essendo stata fondata nel 1947 ad opera di un gruppo di appassionati con lo scopo di praticare la disciplina dell’atletica leggera. Nasceva così, sulle ancora recenti rovine della guerra, un sodalizio sportivo che, al di là dell’aspetto prettamente agonistico, avrebbe rappresentato per Macerata un punto di riferimento sociale ed educativo inserendosi in modo fattivo nelle trasformazioni della vita cittadina sino ai nostri giorni.
Giusto ricordare chi furono i promotori della Sef, visto che ci sono nomi molti noti tra i fondatori: Cesare Bartolini, Cesare Jonni (arbitro), Pietro Natalini, Carlo Balelli, Ugo Marangoni, Paolo Perugini (presidente Coni), Arturo, Battara, Remo Mazzetti, Renato Pietrarelli, Mario Cresci, Amedeo Menichelli, Maurizio Serra, Nando Crucianelli, Aldo Musicanti e Gaetano Zallocco. «La storia recente della Sef – racconta Bruno Dezi, vicepresidente e vera e propria anima del sodalizio – è indirizzata all’attività di atleti master, ossia dai 35 anni in su, ma in origine fu la prima società a portare l’atletica leggera a Macerata. Il periodo più prolifico di risultati è stato senza dubbio quello compreso tra l’inizio degli anni Cinquanta e la fine dei Sessanta con l’apice raggiunto nel 1963, anno nel quale sono stati vinti entrambi i Campionati Regionali a squadra (maschile e femminile), la Coppa Marche, 29 titoli individuali e stabiliti ben 7 primati marchigiani assoluti. Nel 1973 per problemi economici sempre più pressanti e la necessità di non disperdere un parco atleti di notevole valore portava la Sef ad una fusione con il Cus e veniva così a costituirsi il nuovo sodalizio Cus Macerata Sef».
La collaborazione durò per 5 anni poi, a partire dal 1978, veniva di comune accordo deciso che il Cus avrebbe svolto attività agonistica assoluta mentre la Sef quella giovanile. Nel 1996 il club universitario deliberava di chiudere l’attività agonistica e tutto lo staff decideva di tornare con la gloriosa Sef che rinverdiva così i fasti di un tempo con risultati di notevole prestigio tra cui la convocazione in Nazionale di un atleta biancorosso. «Facendo un piccolo passo indietro va evidenziato che nel 1989 alcuni atleti –racconta Bruno Dezi- che avevano avuto il loro migliore momento di gloria negli anni Cinquanta, tornavano sui campi di gara nel settore agonistico dei cosiddetti Veterani (over 40 anni). Il risultato è stato stupefacente e nonostante l’età, ribadendo che la classe non è acqua, sono riusciti ad arricchire l’albo d’oro della Sef dando inizio, come pionieri, al movimento in campo regionale. Da allora la Sef si è impegnata sempre più nel settore Master, tanto che il nostro sodalizio biancorosso si è rivelato come uno dei più prestigiosi club sia in campo regionale che nazionale ma direi soprattutto internazionale vista la partecipazione a campionati mondiali dove di solito andiamo a medaglia in varie specialità».
La continuità della Sef è testimoniata da questa longevità che ne fa un punto di riferimento nel campo dell’atletica leggera, anche se ha lasciato il passo all’Atletica Avis per quanto concerne l’attività agonistica e giovanile. «Sono una sessantina gli atleti master che abbiamo nelle nostre fila –spiega il vice presidente- in questa stagione, con una prevalenza di femmine rispetto ai maschi. E’ chiaro che la gestione del sodalizio è fatta diciamo in economia, con le quote degli iscritti e senza un vero e proprio sponsor. Questo nonostante la nostra costante presenza in Italia, in Europa ma anche nel mondo alle varie manifestazioni e meeting che si svolgono. Diciamo pure che il più delle volte gli atleti si autofinanziano trasferte ed alberghi pur di partecipare a queste manifestazioni sportive. Non solo partecipiamo ma in questi anni abbiamo spesso organizzato meeting a Macerata come i campionati italiani del Pentathlon dei lanci, la finale nazionale del Cds, il trofeo nazionale di lanci maschili Martorelli e il trofeo nazionale di lanci femminili Pierucci. Ci alleniamo allo stadio Helvia Recina assieme alle altre società di atletica. La maggior parte degli atleti master sono del capoluogo ma qualcuno viene anche dai centri limitrofi. Considerate le dimensioni di Macerata va detto che la Sef riesce a competere con metropoli come Roma, Milano o Bologna e nella classifica nazionale è dentro le prime 10/15 società master in attività».
Dirigenti, tecnici, atleti seffini che in questi 72 anni sono stati protagonisti sono moltissimi: dai presidenti che si sono alternati, dal fondatore Carlo Balelli al dinamico Lamberto Cicconi al gentleman Gaetano Zallocco a Paolo Mirabile al vulcanico Vincenzo Stecca sino all’attuale presidente Giammario Pignataro. Così come numerosi gli atleti che hanno avvicinato il loro nome alla Sef: Renato Raimondi, Franco Cippitelli, Amalia Micozzi, Ambra Baldassarri, Alberto Nittoli, Pietro Natalini sino ad arrivare ai giorni d’oggi con Giulia Perugini e Livio Bugiardini che hanno colto trionfi e medaglie nei mondiali e negli europei master. «Mi preme ricordare come la Sef Macerata sia stata insignita nel 2016 della Stella d’Oro al merito sportivo onorificenza che il Coni destina a pochissime società italiane –conclude Bruno Dezi-. In cento anni nella nostra regione solamente un’altra società di atletica leggera, l’Asa Ascoli, ha ottenuto questo riconoscimento, questo per dare la dimensione del lavoro portato avanti. In prospettiva i prossimi appuntamenti cui parteciperemo saranno quelli indoor, i campionati italiani che ci vedono sempre presenti e che si svolgeranno a fine febbraio in Ancona».
Virtus Pasqualetti volteggia nella storia: da 114 anni un’eccellenza a Macerata
Il baseball a Macerata: la storia di una tradizione e la voglia di restare in Serie A
I 250 della Banca Macerata Rugby: una famiglia che cresce in attesa del campo al Centro Fiere
Macerata è softball, il club più titolato d’Italia vuole tornare al vertice
In tre anni oltre 100 iscritti e ora una Serie B da onorare Volley Macerata, storia di successi
Accademia Pugilistica Maceratese, da oltre 50 anni la culla della nobile arte
Fioretto, spada e ora sciabola: Macerata Scherma cresce i giovani «Senza casa ma con un progetto»
Macerata e la passione per l’hockey, una giovane società custodisce la storia
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati