Visso, Sae senz’acqua
«Sorgente ridotta e sprechi notturni»

RUBINETTI chiusi nelle aree di Via Cesare Battisti e Borgo San Giovanni e nel capoluogo, il sindaco Pazzaglini spiega le cause della mancanza

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Giuliano Pazzaglini

 

Visso: niente acqua stamattina per i residenti nelle aree Sae di Via Cesare Battisti e Borgo San Giovanni e per le case agibili del capoluogo. Il tutto non è dovuto al freddo eccezionale di stanotte, con la temperatura che ha raggiunto anche i meno 11 gradi, provocando la mancanza di acqua calda in diverse Sae. A darne l’annuncio lo stesso sindaco e senatore Giuliano Pazzaglini. «I residenti delle due aree Sae e delle case agibili alimentate dalla linea del capoluogo – ha spiegato –  si sono svegliati senza acqua. Il problema ha una duplice causa, la ridotta portata delle sorgenti e gli sprechi notturni. Per la prima non possiamo fare nulla, per i secondi possiamo fare qualcosa tutti». Il problema risiede nel fatto che la sorgente Le Vene che alimenta l’acquedotto del capoluogo e delle aree Sae della zona, ha avuto la portata d’acqua ridotta del 60 per cento, probabilmente a causa della siccità. Qualche giorno fa il sindaco stesso aveva emanato un avviso in cui chiedeva ai cittadini di regolarsi con i consumi, visto che l’acqua nel serbatoio comunale che alimenta la zona, viene portata con le autobotti da un’altra sorgente. Complice la notte glaciale, in tanti per il timore che i tubi si gelassero, hanno lasciato i rubinetti aperti. «Ieri sera il bottino che alimenta la linea era pieno a metà, all’una, quando sono andato a dormire l’acqua c’era ancora, alle sei, quando mi sono alzato, non c’era più – ha affermato Pazzaglini – visto che con 10 gradi sotto zero ritengo improbabile che sia evaporata nella notte l’unica possibilità che rimane è che i rubinetti siano stati lasciati aperti. Capisco che possa essere una necessità, ma facciamolo con intelligenza, non serve lasciare tutti i rubinetti di casa aperti e non serve che siano completamente aperti». In altri casi il forte gelo di stanotte ha provocato la mancanza d’acqua calda in alcune Sae. A Muccia, dove le caldaie sono posizionate all’esterno, alcune Sae hanno avuto problemi con l’acqua.



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