«Piero Farabollini è il nuovo commissario straordinario per il terremoto. Lo abbiamo nominato al Consiglio dei Ministri e voglio per prima cosa fargli i migliori auguri perché ora ha davanti a sè tante responsabilità e un compito che non è facile, ma può contare sul sostegno assoluto del governo». Lo scrive il vicepremier Luigi Di Maio su instagram. «Piero è un geologo brillante, ha un curriculum impressionante, centinaia di pubblicazioni, è componente di diversi comitati scientifici istituiti per fronteggiare l’emergenza del terremoto nel Centro Italia. E’ un professore, ma non un professorone. E’ uno di quelli che sta sul campo, in mezzo alle macerie per capire come risolvere i problemi e poi agire. Competenza e motivazione. La persona giusta al posto giusto. Non un uomo di partito (noi non abbiamo poltronari da piazzare come facevano gli altri), ma la migliore scelta che potevamo fare! Martedì sarò assieme a lui ad Accumoli per un sopralluogo. I terremotati non sono più cittadini di serie B!»
L’ANTICIPAZIONE – Nel primo pomeriggio la fumata bianca (leggi l’articolo). «Qualche comunicazione mi è arrivata, ma ancora niente di ufficiale» aveva detto Farabollini alle 16. Qualche ora dopo ecco l’annuncio ufficiale di Di Maio, arrivato attorno alle 20, al termine del Consiglio dei ministri iniziato alle 18,30. Piero Farabollini, 58 anni, treiese, geologo e professore dell’università degli studi di Camerino, è il nuovo commissario straordinario per il terremoto. Il nome di Farabollini è stato caldeggiato dal Movimento 5 Stelle.
LE PRIME PAROLE – «Di un incarico come questo si deve essere orgogliosi, anche se è un impegno gravoso – sono le prime parole di Farabollini da commissario – . Io sono un professore universitario, il mio lavoro è questo, all’ateneo di Camerino, sono uno che si sporca le mani ed è abituato ad affrontare i problemi. Faccio questo mestiere, sono abituato a dare contributi, chi lavora si adopera per aiutare». Farabollini prenderà il posto di Paola De Micheli, esponente dem che, nel ruolo di commissario, è succeduta a Vasco Errani nel settembre dello scorso anno.
LA CARRIERA – Farabollini vanta un ricco curriculum, con centinaia di pubblicazioni all’attivo. E ha lavorato sul sisma che ha colpito il Centro Italia. Tra le altre cose, è stato referente scientifico, al Cnr, nell’ambito dello ‘Studio geologico e morfostrutturale delle faglie attive e capaci ricadenti nei Comuni della Regione Marche colpite dal terremoto. Ed è componente di diversi Comitati scientifici istituiti per fronteggiare l’emergenza sisma. Si è laureato a Camerino in scienze geologiche nel 1987 e ha conseguito il dottorato in scienze della terra all’università di Perugia nel 1995. Ad Unicam è direttore della scuola in “Indagine geomorfologica applicata ai pericoli naturali per la pianificazione e l’uso del suolo”, è stato consigliere nazionale dell’ordine dei geologi tra il 2010 ed il 2015, è tra l’elenco degli esperti della Regione Marche in ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. Ha effettuato ricerche scientifiche sull’evoluzione geomorfologica dell’Appennino Umbro-Marchigiano,
L’ALTRO NOME – «Il nuovo commissario non sarà un parlamentare e sarà qualcuno del territorio» aveva detto nei giorni scorsi durante una conferenza stampa il deputato della Lega Tullio Patassini, anche lui di Treia (leggi l’articolo). E negli ultimi giorni il nome più caldo era stato quello di Gianfranco Ruffini, ingegnere di Tolentino, inizialmente proposto dalla Lega.
I COMMENTI – Soddisfazione per la nomina è stata subito espressa dal rettore Unicam Claudio Pettinari, in un nota: «L’intera comunità universitaria esprime grande soddisfazione per la nomina del prof. Piero Farabollini, geologo e docente della sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie, a Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016 – si legge – il prof. Farabollini, che attualmente ricopre anche il ruolo di Presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche, è docente di geomorfologia applicata e di geologia ambientale e da anni la sua attività di ricerca ha prodotto numerose pubblicazioni scientifiche nonché importanti riconoscimenti. Coordina le attività legate alla microzonazione sismica di cui si sta occupando la sezione di Geologia Unicam dopo aver ottenuto l’associatura al Centro di Microzonazione Sismica e le sue applicazioni (CentroMS) del Cnr. Certamente la professionalità e le competenze del prof. Farabollini potranno essere di aiuto in questo gravoso e non facile compito che lo aspetta». La notizia della nomina di Farabollini è rimbalzata sui social, suscitando numerose reazioni positive, tra tanti terremotati che sperano in un cambio di passo nel lungo e difficile processo di ricostruzione. Soddisfatta per la nomina anche l’onorevole Patrizia Terzoni: «Piena soddisfazione nella nomina di Piero Farabollini come nuovo commissario per la ricostruzione del sisma 2016. Marchigiano, geologo e professore dell’università degli studi di Camerino, ha lavorato sul sisma che ha colpito il Centro Italia, è stato referente scientifico, presso il Cnr, nell’ambito dello ‘Studio geologico e morfostrutturale delle faglie attive e capaci ricadenti nei Comuni della Regione Marchè colpite dal terremoto’. Sempre attivo sul territorio, puntiglioso nel suo lavoro, una persona che confido possa fare molto per la sua terra mettendoci corpo, anima e cuore! Buon lavoro e benvenuto nella squadra».
(redazione CM)
Diversi gli interventi che il professor Farabollini ha inviato a Cronache Maceratesi negli ultimi due anni (gli articoli qui sotto).
Laghi di Pilato, i geologi confermano: “Chirocefalo in salvo ma serve pianificazione”
Auguri e buon lavoro!
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Da Ermanno Pieroni e Segreteria Regionale/Provinciale Snals Università riceviamo: “Congratulazioni, da parte mia e del sindacato che rappresento, per l’incarico ottenuto come nuovo Commissario per la ricostruzione post-terremoto, con l’augurio di un proficuo lavoro. Sei l’orgoglio di Unicam e del nostro martoriato territorio!”
Esprime la propria soddisfazione attraverso una nota anche Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche:
“È la risposta forte e chiara al territorio che rappresenta il 62% di quello colpito dal sisma. Un tecnico che ha tutte le potenzialità per rappresentare l’approccio fattivo e competente del Governo al problema ricostruzione. Quello di Piero Farabollini, docente universitario e presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche è un nome che otterrà condivisione e consenso dalle comunità colpite dal sisma. A suo titolo vanno ascritti non solo il formidabile curriculum e il lavoro svolto in emergenza, ma anche l’estrema sensibilità e l’impegno nei confronti della tutela del territorio in funzione preventive, ambito in cui parliamo indubbiamente la stessa lingua”.
Il nuovo commissario si annuncia dunque come uomo sia della ricostruzione che della prevenzione che procederanno di pari passo compatibilmente con le criticità di un sisma che rischia di distruggere anche socialmente l’entroterra marchigiano.
“Non sarà l’uomo della provvidenza, ma del buonsenso e del passaggio dalle parole ai fatti – conclude Arrigoni – Dopo il placet, per così dire, ecumenico del Governo, sono certo che la preparazione e capacità di problem solving di Farabollini gli varranno la collaborazione totale della complessa macchina della ricostruzione ad ogni livello”.
finalmente una scelta seria e coraggiosa su di una persona competente. Rallegramenti e buon lavoro professore
Buon lavoro , scelta importante e finalmente una persona competente. Forza !!!
Bene così. Finito, finalmente , il cicaleccio e il balbettio di commissari incapaci, incompetenti, politicamente servi di partito come nominati dai precedenti governi del PD. Buon proficuo lavoro, professore!
C’è da sfatare il detto ” non c’è due senza tre”. Però con un po’ di attenzione, con gli esempi di Errani e De Micheli che a quattro mani potrebbero scrivere un bel libro tipo ” Cosa non fare dopo un terremoto ” ( titolo abbastanza ambiguo ), non dovrebbe essere difficile. Poi ci si potrebbe allargare studiando da vicino il nominato commissario per la ricostruzione proveniente dalla regione con il suo fido Angiolì a cui si può benissimo accomunare una certa assessora a cui pastori e pecore non sembrano molto simpatici. Fatto tesoro del tutto, ci si potrebbe finalmente impostare all’effettiva ricerca per risolvere tutti i problemi che questo terremoto ha creato, crea e creerà ancora e sono proprio tanti e ogni giorno ne viene fuori uno che già non ci dovrebbe stare, tipo Sae già fracide.
“Cambiamento” significa anche fare scelte fuori dal coro, ovvero NON nominare i soliti “trombati” (Errani, De Micheli ndr.). Auguroni al prof. e un auspicio che almeno per questa volta non ci si opponga con i soliti giochi politici alle necessità e risposte che la “gente” terremotata chiede ed aspetta da troppo tempo.
Dal presidente di Feding Marche, ingegner Massimo Conti, riceviamo: “Il Consiglio dei Ministri ha nominato il nuovo Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessate dal sisma del 2016. Piero Farabollini, attualmente Presidente dell’Ordine di Geologi delle Marche, prenderà il posto di Paola De Micheli. La Federazione regionale Ordini Ingegneri Marche si complimenta con il nuovo Commissario cui porge i migliori auguri per il difficile compito che sta per affrontare ed esprime massima soddisfazione per la scelta di individuare finalmente un tecnico alla guida della Struttura Commissariale per la Ricostruzione. La conoscenza scientifica delle caratteristiche del territorio unita alla consapevolezza delle problematiche dei cittadini, dei professionisti e delle imprese operanti nella ricostruzione post sisma, aspetti questi affrontati da Farabollini nei mesi scorsi al fianco dei rappresentanti delle altre categorie professionali, ci permette di affermare si tratta della figura più idonea per cambiare passo e restituire una prospettiva di ripresa alle popolazioni del centro Italia. La Federazione Ordini Ingegneri Marche, impegnata costantemente nel sisma insieme alle altre professioni tecniche, tra cui l’Ordine Geologi Marche, continuerà a operare sui correttivi e miglioramenti da apportare alle Ordinanze emesse, con la possibilità di costruire un dialogo più aperto con il Commissario in modo da dare risposta alla tanto attesa richiesta di snellimento delle procedure e alla conseguente ripartenza dei territori colpiti dal sisma. Questo è quanto auspicano gli Ingegneri marchigiani che da tempo sostengono la linea della semplificazione burocratica dando maggior spazio alla tecnica, come unico aspetto realmente necessario per far partire davvero la ricostruzione governando i processi senza appesantirli
Scurdammoce o passato! Congratulazioni e buon lavoro.
finalmente ci si discosta da dannosi clientelismi o da scelte puramente politiche!
oggi possiamo iniziare a sperare positivamente con una scelta intelligente e mirata esclusivamente alla ricrescita e con un personaggio qualificato!
io da diretto interessato vorrei che ci dicano semplicemente cos’hanno fatto fin ora, quanto hanno speso, quanti soldi abbiamo a disposizione, quanti anni ci vorrà prima di rivedere il centro Italia ricostruito confidando in Farabollini trasparenza e competenza auguro buon lavoro
Una scelta nobile e adeguata sia alla situazione post sismica, da troppo tempo trascurata, sia dalla coerente ‘meritocrazia’ imposta dal “cambiamento” governativo! Auguri Professore; il popolo terremotato confida, attivamente, sulla tua qualificata professionalità e indispensabile concretezza!!