Da sinistra i consiglieri del Movimento 5 stelle di Macerata Andrea Boccia, Roberto Cherubini e Carla Messi
Il Movimento 5 Stelle di Macerata, si esprime sulla manifestazione antifascista in programma domani: «Pur ribadendo la nostra ferma condanna di ogni forma di violenza, ed in particolare sia degli indicibili atti criminosi perpetrati ai danni di una giovanissima vita, sia di quelli altrettanto gravi pianificati da una mente folle e messi in atto per le vie della città, e restando con i cuori vicino a tutte le vittime delle suddette violenze, e ai loro familiari, vuole tuttavia nuovamente sottrarsi alle logiche di partito e alle strumentalizzazioni politiche dei gravissimi fatti avvenuti. Pertanto non sfileremo a fianco di chi ha firmato accordi e portato avanti una politica che ha consentito un’immigrazione incontrollata, tollerato lo spaccio e l’illegalità nella nostra città, ed evidenziato, senza porvi rimedio, le falle del nostro sistema giudiziario.
Una marcia ipocrita non può cancellare con un colpo di spugna la mancanza di principi di moralità di certe decisioni politiche, e lo scarso rispetto per i diritti dei cittadini mostrato da parte dei nostri amministratori. Questo è il momento di cambiare rotta, di impegnarsi realmente e di lavorare assiduamente per risolvere i gravi problemi della nazione. Per noi non è questo il tempo delle sfilate, ma dell’azione e del cambiamento».
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Ma perché non gli cambiate serratura alla porta del ufficio? Oppure consegnatelo all’Inquisizione e fatelo interrogare da Torquemada. Forse a lui confiderà le motivazione delle sue politiche che da una parte aumentano gli arrivi e dall’altra desertificano, nonché i suoi colpi di genio come il trenino, l’orologione e il ParkSì dove si è superato acquistando ciò che già apparteneva.
Ma soprattutto perché quella di domani, se il Sindaco voleva veramente sganciarsi da tutti e tutti, doveva essere domani fra il Sindaco di Macerata e la sua cittadinanza: da una parte lui rappresentante di tutta Macerata, dall’altra i maceratesi tutti, di ogni ordine , grado e credo politico, sia a per l’orribile delitto di Pamela consumato in Via Spalato, sia contro la violenza operata da Luca Traini. Così, invece, domani, con quelle stesse sigle firmatarie a sfilare assieme a lui in corteo, le stesse che hanno già sfilato, eccetto il suo Partito, il PD, per le vie di Macerata sabato scorso, che senso ha? che prova muscolare vuole dare ?
Come si fa a dare credito a “questa” politica che non si mette d’accordo nemmeno per motivi così gravi e per una semplice manifestazione??!!
Prima il pd ora il 5 stelle pensano a litigare per chi ha organizzato invece di farci vedere di essere tutti girati tutti verso la stessa direzione.
Patetici e insostenibili, tutti..
in un certo senso la politica del pd e’ un esempio di “chiagni e fotti” anzi meglio “fotti e chiagni”
Infatti, è un doppione con le stesse facce…
Sperando che i Maceratesi domani escano dalle case a vadano dietro il piffero del sindaco. Tanto per il PD non cambierà nulla: fotte, sempre fotte, fortissimamente fotte.