Rione Marche addio parcheggi
Il Comune fa largo al bus,
i residenti: «Scelta dittatoriale»

MACERATA - Senza nessun preavviso il 23 dicembre l'amministrazione ha cancellato circa 20 posti auto necessari per gli abitanti del quartiere. Il sindaco ieri via Facebook ha spiegato che bisogna far circolare il nuovo mezzo lungo 12 metri. Partita la protesta, raccolte 70 firme in meno di 24 ore. I cittadini: «Non conoscono i reali problemi della città, decidono senza il minimo confronto»
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Via Marche, la sosta sul lato destro non è più consentita dalle 7 alle 21

 

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I fogli della raccolta firme per ripristinare i parcheggi

 

di Marco Ribechi

Il Comune toglie i posti auto a Rione Marche, i residenti rispondono con una raccolta firme. Ancora non è partito il nuovo servizio autobus “Circola in città” pensato dall’amministrazione Carancini (leggi l’articolo) che già si prospetta un braccio di ferro con chi di quel servizio dovrebbe usufruirne. La colpa è di circa 20 posti auto cancellati senza preavviso il 23 dicembre e sostituiti da dei pali di divieto di sosta. La motivazione data dal sindaco via facebook, a sei giorni di distanza, è che bisogna lasciare spazio al transito della nuova navetta, lunga ben 12 metri. Quei posti auto, in un quartiere residenziale popolato come Rione Marche e già problematico dal punto di vista parcheggi, erano considerati fondamentali dai residenti che hanno iniziato una raccolta firme con oltre 70 adesioni in meno di 24 ore. «Ci siamo ritrovati dalla sera alla mattina senza più spazi di sosta e senza ricevere nessun avviso – spiega Mirko Riccobelli, residente e gestore del bar del quartiere – le informazioni sono arrivate tramite il passaparola dei residenti molti dei quali ancora non ne conoscono le motivazioni. Visto che le discussioni avvenivano proprio dentro al mio bar, punto di ritrovo per molte persone, abbiamo pensato di iniziare una raccolta firme per il ripristino degli stalli».

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I residenti Paolo Baldelli e Mirko Riccobelli

La decisione, almeno da quanto appreso dai residenti su facebook, sarebbe data dalle dimensioni della nuova navetta: «Il bus che inizierà a circolare misurerà 12 metri – continua il barista – ma via Marche è una strada dritta dove non c’è necessità di curvare, infatti qui già circolano gli autobus urbani, non capiamo quale sia il problema. Difficoltà potrebbero esserci agli incroci ma i posti auto sono stati eliminati su tutto il lato destro della strada. Non siamo contro il servizio navetta, anzi, tutti concordano sul fatto che avere più mezzi è positivo, solo ci chiediamo come mai non siamo stati minimamente interpellati. Noi siamo i residenti del quartiere, pensiamo di avere il diritto di conoscere quali decisioni l’amministrazione vuole prendere nei luoghi in cui viviamo. Realmente non sappiamo dove lasciare l’auto. Vogliamo cercare soluzioni alternative che non sconvolgano le nostre abitudini, siamo residenti, non sudditi».

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Il post su facebook del sindaco Romano Carancini arrivato ieri pomeriggio a 6 giorni dall’istallazione dei divieti di sosta rappresenta l’unica comunicazione data ai residenti

La scelta dell’amministrazione non convince a tal punto i residenti che qualcuno ha addirittura pensato di misurare la larghezza di altre strade maceratesi dove circolano gli autobus: «Sono stato in via Piave e in via Manzoni – spiega Paolo Baldelli, residente di Rione Marche – secondo me sono più strette. Non capiamo perchè devono entrare in un quartiere residenziale con un bus di 12 metri su cui salgono al massimo 3 o 4 persone, non possono usare navette più piccole da 25 posti? Inoltre non ci hanno avvisato, io per esempio non mi ero accorto dei divieti di sosta, me l’hanno detto qui al bar, li hanno messi durante le feste di Natale quasi di nascosto. Ora tanti residenti sono fuori città ma come diventerà il quartiere quando tutti torneranno al lavoro?».

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Paolo Natalini, residente, mostra la pozzanghera che si forma sull’asfalto appena terminato

Oltre alla raccolta firme per ripristinare i parcheggi i residenti chiedono un incontro con l’amministrazione: «Vogliamo un incontro pubblico per capire come arginare il problema – spiega Paolo Natalini, residente – chi governa una città non può prendere decisioni dittatoriali, devono calarsi nella realtà e confrontarsi col quartiere. Ad esempio hanno fatto i lavori di asfaltatura; per fare cento metri hanno chiuso la strada per due mesi e hanno deciso di iniziare il 13 settembre, proprio in concomitanza con la riapertura delle scuole. Magari potevano farlo in estate senza creare tanti disagi. E poi già si formano delle grandi pozzanghere, non sembra un lavoro fatto con molta attenzione. Rione Marche è un quartiere molto trascurato. C’è un passaggio pedonale sotto il ponte della stazione dove si rischia di essere investiti, una scalinata rovinata e malmessa per salire in via Don Bosco. Poi un giorno i residenti si svegliano e non ci sono più i parcheggi, ovvio che protestiamo. Non è giusto che subiamo solamente queste scelte senza avere mai nessuna reale attenzione, chiediamo dialogo che purtroppo abbiamo solo quando devono raccogliere voti per la campagna elettorale».

 

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La fermata dell’autobus

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Uno dei divieti di sosta di via Marche

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Via Marche

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Residenti e commercianti discutono al bar del quartiere sui posti auto

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L’amministrazione sale sul bus: «52 corse al giorno verso la piazza, la ztl non si discute» (il video del tour)



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