di Gianluca Ginella
Un’auto sporca di sangue, un giovane ferito da una coltellata o comunque da un oggetto acuminato, una serata che viene definita «tranquilla» in uno dei locali della movida maceratese e indagini dei carabinieri per fare luce su quanto accaduto che sono proseguite per tutto il giorno tra la ricerca dell’arma e l’ascolto di testimoni che hanno portato a individuare l’aggressore, un 27enne albanese che vive da anni a Macerata e che si è presentato in caserma in serata dando la sua versione dei fatti sul ferimento del 33enne Daniele Elia, commerciante maceratese avvenuto sulla passeggiata di via Diomede Pantaleoni (leggi l’articolo). Il 27enne era accompagnato dal suo legale, è a piede libero.
Non si è parlato d’altro, o quasi, a Macerata per tutta la giornata e di voci in città ne sono girate parecchie su cosa fosse accaduto e perché. L’argomento era ed è l’accoltellamento avvenuto nelle prime ore di questa mattina lungo via Diomede Pantaleoni, la strada che corre intorno allo Sferisterio. Un fatto che ha scioccato il capoluogo anche perché vittima è un giovane maceratese, Daniele Elia, un ragazzo conosciuto in città. Ieri sera Elia, secondo quanto è stato ricostruito, era uscito con alcuni amici e aveva fatto un giro. Era stato in centro e poi era sceso nella zona di San Giuliano dove è stato al Terminal. Nel locale ieri sera, ha detto il proprietario, Marco Cecchetti, «è stata una serata tranquillissima». Il giovane è poi uscito dal locale per andare a casa. Lungo via Diomede Pantaleoni, a due passi dallo Sferisterio, il 33enne è stato però raggiunto alle 4 del mattino da qualcuno e ferito alla schiena con un coltello o qualche oggetto acuminato, mentre si trovava vicino ad una Smart, auto che è stata trovata sporca di sangue.
Soccorso, è stato portato in ospedale, a Macerata, dove è stato poi operato nel reparto di Chirurgia. Il fendente per fortuna non ha interessato organi vitali e Elia dovrebbe venire dimesso nell’arco di qualche giorno. Fin dalle prime ore di questa mattina sono anche iniziate le indagini dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile e della Compagnia di Macerata per arrivare a identificare chi sia stato l’aggressore del giovane commerciante, titolare della pizzeria Zerolievito in viale Don Bosco. I carabinieri hanno sentito diversi testimoni e alla fine sono arrivati al nome del presunto aggressore, un 27enne straniero che da molti anni vive a Macerata. L’uomo è stato cercato ma sembrava essere sparito.
Alla fine, in serata, il 27enne si è presentato in caserma con il suo legale, l’avvocato Alessandro Marcolini. Da quanto emerge il giovane ha fornito agli inquirenti la propria versione dei fatti. Non è stato arrestato ed è a piede libero. La sua posizione è comunque al vaglio della procura. Sui motivi del gesto, che sembrerebbero futili, una delle ipotesi degli inquirenti è che ci sia stata una lite.
Elia nel gennaio del 2015 era rimasto ferito a causa di un petardo che gli era esploso in mano mentre si trovava allo stadio Helvia Recina per assistere al derby tra Maceratese, di cui è grande tifoso, e Civitanovese. A causa di quell’episodio aveva perso tre dita della mano.
Perché uno porta coltello in giro e si permetta accoltellare le persone? Perché si sa che in Italia va " a piedi libero" .... vergognoso....
Sempre peggio.....
Mette paura ormai andare in giro di notte a mc
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Attenzione mi risulta che la maggiorparte di albanesi e extracomunitari vadano in giro armati di coltelli, questo le forze dell’ordine non lo sanno?
Incitamento alla commissione di ulteriori gravi reati.
Solo per il fatto di andare in giro con un coltello dovrebbe andare in galera. Quando prenderanno provvedimenti adeguati le nostre istituzioni? Quando ci scapperà il morto?
Vorrei sapere come viene definito nel codice penale il reato di accoltellamento alle spalle, chiaramente volontario? Si danno tre anni e sei mesi per aver rubato una macchina scassata con le chiavi dentro, di notte, seppur con l’intenzione di racimolare qualche lira scassando qualche distributore di merendine e…