di Gabriele Censi
Fai amicizia, avvicinati, fai un passo avanti e presentati, cammina nelle strade, siediti nelle piazze, impara l’italiano, racconta la tua storia, non fermarti se qualcuno ti rifiuta, vai a vedere le partite al bar. Sono alcune delle frasi contenute nella guida all’integrazione per giovani italiani e migranti frutto del progetto Asylum finanziato nell’ambito del programma Erasmus plus. Ieri e oggi a Macerata l’incontro con i giovani partecipanti e poi la presentazione dei risultati con un sondaggio e un report. Coinvolti trenta giovani tra volontari, operatori e beneficiari dei progetti Sprar e Emergenza Prefettura, con l’obiettivo di promuovere la cittadinanza attiva, oltre che sensibilizzare e rafforzare la partecipazione dei giovani migranti (e non) alla vita sociopolitica nazionale. Il report analizza i dati del sondaggio online condotto dal Gus su 472 giovani tra 18 e 30 anni italiani e migranti, è stato curato da Claudia Santoni dell’osservatorio di genere, e presentato oggi da Silvia Casilio. “I temi chiave sono accoglienza e inclusione ha spiegato – ed emerge che siamo accoglienti, ma poco inclusivi, servono più spazi pubblici e occasioni di incontro. Una migliore informazione e una nuova legge sull’immigrazione”. La referente dell’Osservatorio stigmatizza l’uso del manifesto della Repubblica Sociale in una campagna di Forza Nuova che ritrae l’immigrato invasore che stupra le donne italiane: “Un ritorno indietro pericoloso – ha aggiunto – anche perché usa le stesse parole di quel tempo e mette in discussione principi fondamentali”.
“Diritti, opportunità e confronto – ha detto sposando i risultati del questionario il coordinatore del Gus Giovanni Lattanzi – sono le parole chiave. Ma ora ci troviamo in un clima pericoloso alla vigilia di una campagna elettorale che sarà centrata su questi temi. Una cosa è certa: per tutti noi, per il nostro Paese e per chi arriva, bisogna fare progetti insieme. Noi continuiamo a farlo, a Macerata e in altri luoghi”. Sono 500 le persone prese in carico dal Gus in provincia e circa 2mila nelle Marche. Si allarga il campo di attività in numerose regioni italiane, in Albania e in Iraq. “Serve professionalità – continua Lattanzi – il nostro lavoro non è di semplice accoglienza ma anche di integrazione. I decisori politici debbono aiutarci chiedendo un albo di associazioni professionali che metta fuori chi si inventa per altri motivi”. Tra i presenti, la deputata maceratese del Pd, Irene Manzi: “Questi dati ci rendono più consapevoli. Uno degli elementi che emerge – ha commentato – è una pessima informazione nazionale. Non si possono confondere le notizie che riguardano i reati e l’attività delle associazioni. Lo ius soli non lo abbandoniamo, una legge che la maggioranza della gente che ne parla non conosce nel contenuto. Cercheremo di andare avanti, lo scoglio è la maggioranza in Senato”. Marika Marcolini ricorda il recente incontro sul tema con le città gemellate: “Da loro arriva una visione diversa di Macerata, penso che le famose risorse di cui tanti parlano lo siano effettivamente. Dai tavoli di approfondimento è emerso un apprezzamento degli altri paesi”.
A proposito di integrazione e partecipazione, noto che il convegno ha riscosso l'entusiastica adesione degli ospiti del Gus. Platea piena di richiedenti asilo, vedo. Un po' come in ogni altra iniziativa di propaganda sull'immigrazione.
Vivete sulle nuvole,accoglienza significa rispetto per il Paese dove arrivate e intendo delle regole generali di convivenza e soprattutto che questo non vada a discapito degli italiani
Siamo accoglienti e un po tanto scemi
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In questo articolo c’e’ tutta quell’ideologia che sposta la palla sempre di qua della barricata.
Il problema come sempre e’ l’italiano che accoglie ma non include..io la palla invece la palla ve la ributto di la..chi vuole si include da solo,se lavora ,dai luoghi di lavoro,dallo sport ai luoghi di aggregazione,ma non e’ sempre cosi.
Certe etnie non vogliono ne integrarsi ne tantomeno provarci anzi..in zone che conosco hanno OCCUPATO ( e’ la parola giusta) zone di parco dove se ti siedi nelle LORO panchine ti guardano male,locali messi in difficolta’ perche’ slavi ,in prevalenza,praticamente ghettizzano gli italiani che provano a frequentare gli stessi luoghi..potrei continuare..resto della mia idea..la politica non sa nulla della vita reale,come spesso anche a scuola..trovano due soldi per un progetto o lo portano avanti non sapendo nulla sulľ effettiva utilità dello stesso.Sullo ius soli poi che dire..come scrisse su questo forum un utente è una questione di opportunita’..se io andassi a lavorare per lungo tempo in un paese africano e mi nascesse un bimbo ,non mi passerebbe x ľanticamera del cervello di farlo diventare NIGERIANO O DEL GAMBIA..
Politici tornate sulla terra..
Io ho l’impressione che il famoso 1%di Pil che ci manca per raggiungere gli altri paesi europei è quel che ci costa la politica che vive parallelamente alla gente che lavora ,che spera solo che almeno non dico aiuti ma non metta loro i bastoni fra le ruote…
Stamattina sui giornali locali con titoli cubitali “MANCANO I DIRITTI” e le foto strettissime sui quattro gatti che hanno preso parte al convegno suppongo pagato da noi…
interessante…gli immigrati regolari e non ,fanno quello che gli pare e gli mancano pure I diritti mentre noi che mandiamo avanti il paese solo I DOVERI,TESTA BASSA E PEDALARE..
In quelle due orette della discussione sono morti 2000 bambini nel mondo per non avere le stesse condizioni di noi occidentali. A questi chi ci pensa? una familia di 5 componenti e disoccupati danno un regalo di 485 euro per campare cosa ne fanno loro di 5000 euro in su per mantenere 5 persone in su? perchè non lo spartiscono con queste persone affinche siano tutti alla pari? Con gli introiti di una persona quante ne potrebbero mantenere nei loro stati visto che quotidianamente ci riempiono di pubblicità che ne servono 10 euro mensili?