In arrivo 6,4 milioni di euro ai Comuni e alle Provincie come anticipazione del 70% dei lavori di somma urgenza effettuati per la messa in sicurezza dopo il terremoto. Questo consentirà agli enti stessi di anticipare i soldi alle ditte che hanno effettuato i lavori in attesa del completamento dell’iter burocratico. Si tratta di una seconda anticipazione delle risorse da parte della Regione a favore degli enti locali dopo la prima anticipazione a fine 2016. Lo stabilisce il decreto numero 640, firmato oggi, che fissa, per la contabilizzazione di tali anticipazioni, il criterio oggettivo dell’individuazione del 70% dell’importo effettivamente contabilizzato dalle amministrazioni comunali e provinciali sul portale Cohesion Work Pa. La somma è stata decurtata dalle eventuali anticipazioni e liquidazioni già effettuate. Il totale certificato dagli enti è pari a 20.127.497,67 euro. L’importo del 70% ammonta a poco più di 14 milioni. Quanto erogato agli enti fino ad oggi è di a 10.187.447,19 euro. La somma necessaria per arrivare ad erogare il 70% di quanto certificato è di 6.422.265,38 euro. “Un atto importante per le imprese del territorio che con il 70% di anticipazione possono continuare a operare a favore delle nostre comunità”, ha detto il presidente della Regione Luca Ceriscioli. “Le attività messe in campo nella fase dell’emergenza – ha spiegato il direttore della Protezione civile David Piccinini – sono relative al soccorso, all’assistenza e al ricovero delle popolazioni colpite dal terremoto, alla messa in sicurezza delle aree interessate e agli interventi urgenti volti a evitare situazioni di pericolo o maggiori danni. Abbiamo quindi ritenuto doveroso prevedere una ulteriore forma di anticipazione ai Comuni e le Province coinvolte dall’evento sismico, delle spese certificate per la realizzazione delle iniziative d’urgenza. Si tratta di un supporto finanziario essenziale per consentire agli enti di effettuare in tempo utile tutti gli interventi necessari per la gestione della fase emergenziale e per garantire il pagamento ai fornitori e alle imprese coinvolte”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Magari è solo a fini elettorali
Chiamale se vuoi ……….elezioni
Nell’elenco, a guardare bene, c’è anche Gabicce Mare che dal cratere dista non meno di 150 km.
Gabicce, per chi non lo sa, è attaccata a Cattolica che è in provincia di Rimini – Emilia Romagna.
Non vorrei essere nei panni dei sindaci a ridosso dei Sibillini ma questa lista sembra una farsa.
Voglio sbagliarmi ma sembra chiaro che qui andrà a finire come nel ’97 quando una considerevole fetta di fondi finirono immediatamente a Urbino per delle piccolezze subite dal Palazzo Ducale.
Il link:
http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Terremoto-Marche/News-ed-eventi/post/27477
Ah, le scosse si erano sentite fino a Vienna.Speriamo che la famosa ruota panoramica del Prater non abbia subito danni sennò nel cratere ci mettiamo pure quella.