di Claudio Ricci
Sono 20 i parcheggi che hanno “cambiato pelle” passando da bianchi a blu (quindi a pagamento), dopo l’entrata in vigore del nuovo piano di sosta a Macerata. Di questi 3 sono gli stalli a disco orario di corso Cavour, mentre gli altri sono distribuiti in corso Cairoli, via Carducci, via XXIV Maggio, via De Amicis e piazza Garibaldi. A questi si uniscono i nuovi posti blu aggiunti da Apm in via Fontemaggiore nel tratto libero fino a qualche giorno fa, proprio sotto ai parcheggi Garibaldi. Misura inclusa nel contratto di servizio approvato dal Consiglio comunale in seno all’operazione Park Sì che oggi, al momento della sua applicazione, riaccende le polemiche. “Abbiamo constatato con sconcerto che con il rifacimento delle strisce blu, in particolare per corso Cavour, sono stati eliminati anche gli unici posti auto a disco orario gratuito – dice V.F. residente in corso Cavour – Nonostante anche le continue richieste di cambiamento da parte dei commercianti, per aiutare non solo loro ma anche le persone che transitano in quel tratto, non è mai stato fatto niente, anzi con questo si è superato ogni limite. Inoltre l’avviso di sosta agevolata per 30 minuti è scritto veramente piccolissimo e molta gente non riesce neanche a leggere”.
“Quei parcheggi erano blu fino al 2010 – la risposta dell’assessore alla Mobilità Mario Iesari – poi con una delibera di giunta del 2011 vennero cambiati in bianchi ma con disco orario. Con il riordino della sosta che recepisce il contratto di servizio stipulato con Apm quei posti sono tornati oggi a pagamento. “.
Altro problema: i parchimetri non sono a norma dato che non accettano bancomat e secondo “una certa giurisprudenza” si potrebbe anche non pagare il parcheggio. “So che Apm ha fatto un bando- spiega Iesari e stanno acquisendo la fornitura che verrà adeguata con i pos. A questo punto, espletata la procedura devono solo riceverli e installarli. Questione di poco tempo”.
Alle proteste si uniscono alcuni residenti del centro che lamentano il mancato rispetto della ztl in piazza XXX Aprile e il non adeguamento della segnaletica alle nuove regole per i residenti entrate in vigore il 2 maggio. “Nella piazzetta davanti alla chiesa di San Giorgio hanno tolto il permesso di parcheggio ai residenti rendendola “area pedonale” ma ci sostano a ogni ora del giorno e della notte mezzi di ogni tipo – segnala un’altra residente del centro – Come i cartelli vicino ai Cancelli in viale Leopardi che indicano il permesso ai residenti del centro di poter parcheggiare, e invece non è così”. In realtà, spiega Iesari: “la piazza è tornata alla sua destinazione definitiva che è quella della pedonale. Adesso sarà riqualificata con le panchine e dissuasori che impediranno totalmente l’accesso alle auto. Il permesso ai residenti era limitato al periodo dei lavori su via Berardi”.
Sono stati invece sostituiti da 3 posti gialli i 2 stalli per residenti tolti dai parcheggi davanti a palazzo Ricci. Nulla è cambiato in piazza Oberdan dove la sosta è stata solo temporaneamente modificata per lavori.
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Fra un po’ ci faranno pagare pure l’aria che respiriamo!
Aò, ma perché non ce fate le righe blu pure dentro ai garages de casa??
Dite grazie a questi signori che avete ri-votato…..
Money, money, money…
Questo è il comportamento in base al Codice della Strada “riveduto e scorretto” da parte del Comune di Macerata…!!! Esiste l’art. 7, comma VIII del Codice della Strada…: “Garantire distribuzione *equa* dei parcheggi gratis e a pagamento”…!!! In Italia l’ 80 % delle “strisce blu” presenti sul territorio non sono regolari…!!! A Macerata viene superato l’ 80 %…!!! Dovrebbero mettere anche il bancomat sui parchimetri… ma se ne fregano… malgrado la normativa…!!!
Sempre peggio
Anche io sapevo che ogni tot di parcheggi blu ce ne devono stare alcuni gratis ma sembra che a macerata non frega niente a nessuno sta storia ! Vorrei sapere se quelli che lavorano in comune pagano i parcheggi o li hanno gratis. Vengo a mc x lavoro e sinceramente comincia a rompere sta cosa
1) Innanzitutto il Comune non può elevare multe per mancata esposizione del tagliando di pagamento nelle strisce blu se non ha predisposto, nelle immediate vicinanze, anche aree di parcheggio gratuite e senza dispositivi di controllo della durata della sosta. Le strisce blu e quelle bianche devono infatti essere equamente distribuite tra loro e non si può prevedere solo spazi a pagamento (salvo le eccezioni che tra breve vedremo).
Questo vuol dire che, se il Comune non ha adempiuto a tale onere, le eventuali contravvenzioni per mancato pagamento del ticket sono tutte nulle. Lo prevede la legge [1] e se ne sono convinti ormai diversi tribunali [2].
Fanno eccezione, come si diceva:
1) le aree pedonali,
2) le zone a traffico limitato (ZTL);
3) le altre zone dichiarate dal Comune di particolare rilevanza urbanistica (Zru), opportunamente individuate e delimitate da delibera della giunta comunale.
In tali casi, conviene sempre verificare se, nelle vicinanze alle strisce blu ove è stata parcheggiata l’auto, ci siano anche spazi delimitati dalle strisce bianche. Per essere certi, tuttavia, che il vostro ricorso venga accolto dal giudice, è consigliabile verificare, presso il Comune, il piano stradale ove si stabilisce la ripartizione delle strade tra aree di sosta a pagamento e gratuite.
2) Oltre a questo, c’è un altro motivo che rende la quasi totalità delle multe sulle strisce blu. Il codice della strada prevede infatti [3] che le aree destinate al parcheggio debbano essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico (come noto, la carreggiata è quella parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli, composta da una o più corsie di marcia). Sono quindi illegittime le contravvenzioni elevate per sosta sulle strisce blu se queste aree sono state ricavate (come quasi sempre avviene) lungo la stessa strada destinata al traffico, con conseguente restringimento della carreggiata. Questo rende di fatto nulle gran parte delle multe per mancato pagamento del ticket.
LADRI.
Che schifo, per fortuna che pur essendo in una zona di periferia vicinissima ora non ho più bisogno né per giri miri né per lavoro di andate in città tanto come fino a pochi anni fa che ci studiavo e lavoravo tutti i giorni .. stanno rendendo sempre più impossibile frequentarla, stanno facendo di tutto per farla morire… e non bastano le serate con gli aperitivi europei o quelle dello Sferisterio per dire che le cose vanno bene, che c’è vita e affluenza… solo 2-3 sere all’anno non cambiano nulla se non ci saranno mai un serio impegno e serie intenzioni per fare qualcosa e cambiare.. ormai al comune interessa solo fare cassa a scapito dei soliti cittadini, delle persone di passaggio che vista la situazione rischiamo che non tornino più se non ne avranno più bisogno, e dei negozianti ovviamente, che piano piano stanno chiudendo uno dopo l’altro .. -___-
Ladri
Quando capiremo che in Italia nn serve lamentarsi ma bisogna Ribellarsi
Altro modo di estorcere denaro ai cittadini. ….vero Carancini. … ???
Già nel 2011 avevo ricordato all’allora giunta che il Codice della Strada, all’art. 7, comma 8 statuisce che “qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1 lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Tale obbligo non sussiste…bla bla bla…per cui il vero comportamento illegittimo, in quanto non conforme a legge, tenuto dall’amministrazione comunale è ravvisabile nel non corretto uso del potere discrezionale di cui si è detto, con la conseguenza che non avendo provveduto a riservare nella stessa area nella quale sia stata disposta la installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta o nelle sue immediate vicinanze, una adeguata area a parcheggio senza dispositivi di controllo di durata della sosta, NON può pretendere di irrogare una sanzione amministrativa che trova il suo presupposto proprio nella avvenuta ottemperanza alle prescrizioni normative da parte della stessa pubblica amministrazione, essendo di tutta evidenza che chi è inadempiente non possa pretendere l’adempimento altrui, essendo questo, oltretutto, un noto e fondamentale principio di diritto (inadimplenti non est adimplendum).
Tanto lavoro per ottenere la”Bandiera Blu”?No,come al solito si spremono gli automobilisti vero Bancomat dello Statoincapace.
Non sono tante le strisce blu, quelle bianche, quelle arcobaleno…
Alla fine la cosa che più conta è sapere se, tra acquisto Park Si, Orologio di plastica, PISCINE DI FONTESCODELLA ed altre amenità varie, di questa amministrazione:
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– le tesse locali sono aumentate o diminuite
– se gli edifici scolastici hanno i documenti di vulnerabilità sismica
– quanti altri mutui sono finiti sulle spalle dei cittadini