Il consigliere comunale Bruno Mandrelli e l’avvocato Vando Scheggia membri dell’ex comitato per il Sì e sostenitori di Renzi alle primarie
di Claudio Ricci
“Andare a votare per ripartire con forza dal 4 dicembre”. L’appello è quello dei componenti dell’ex comitato per il Sì di Macerata in vista delle primarie con cui domenica il Pd sarà chiamato a scegliere il nuovo segretario. “Il comitato ‘Basta un Sì’ a Macerata non si è mai sciolto – premette l’avvocato Vando Scheggia – ci sono stati contatti assidui e riunioni. In occasione delle primarie abbiamo preso posizione: Matteo Renzi appare l’unico personaggio nel panorama politico nazionale in grado di reggere la sfida delle scelte impegnative e radicali che il Paese è chiamato ad affrontare nei prossimi mesi”. Oltre a Scheggia e al consigliere comunale Bruno Mandrelli il nucleo del comitato composto da Fernando Froldi, Paolo Accattoli, Luigi Oncini, Luca Mangoni, Hermas Ercoli e Alfonso Valori si è allargato nel corso dei mesi raccogliendo nuove adesioni. Il rammarico è quello della “battuta d’arresto al processo di riforme avviato da Renzi” imposta “dall’alleanza raccogliticcia dei paladini dell’immobilismo”, si legge nell’appello al voto. “Attualmente siamo in una situazione molto impantanata – commenta Scheggia – Con le riforma costituzionale bloccata e con essa anche la legge elettorale. Per cui ci ritroveremo con un sistema proporzionale che anche dopo il voto non darà la minima certezza di chi governerà il Paese”.
“Il nostro è un invito al voto che comunque è una prova di democrazia – è l’appello di Mandrelli – Ho notato sia a Macerata che in larga parte d’Italia un impegno del Pd che poteva essere più convincente. In questo ex comitato per il sì ci sono persone convinte che la battaglia per il Paese sia quella per l’innovazione“. Un’analisi, quella di Mandrelli, che non risparmia i toni “non da casa comune” di Michele Emiliano e l’invito a votare rivolto anche a chi è uscito dal partito da parte degli orlandiani (leggi l’articolo). “Non credo che il Pd possa essere un tram su cui si sale e si scende – chiosa Mandrelli – questo spirito va combattuto”. Un richiamo al partito locale: “Questo comitato sta un po’ supplendo alle carenze del Pd nella fase di confronto con i cittadini e con chi ha delle idee. A proposito, anche ieri sera alla Cantinetta abbiamo avuto una cena-incontro e abbiamo avuto modo di confrontarci anche con chi al referendum ha votato no”.
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solo renzi puo’farci ripartire, ma con la marcia indietro!
Aspetta e spera
Boh…
si verso il cimitero con tanto di nuova tassa mortuaria messa da renzi
mi sembra che a ripartire siano sempre i politici…
Trepidiamo nell’attesa del secondo avvento.
Ma c’è ancora chi crede a questo pagliaccio ??
Mi raccomando…non portate soldi in moneta ma di carta……..almeno 5 euro…..così ingrassano ancora di più alle vostre spalle
Ma quissi stanno male????
Purtroppo c’è ancora chi gli crede…. purtroppo esistono anche i pro Boldrini… che macellu…
do se vota che le primarie del pd è lu scopu de la vita mia
Ma ancora non vi vergognate. …??? Dopo aver portato il paese nello stato attuale ancora insistete. .. ??? Ma xkè non fate un bel treno merci con destinazione “Siberia “, ma quella più profonda … con biglietto di SOLA ANDATA…
ROBA DA MATTI ! CHE CONSIGLIO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! SE UN CAMBIAMENTO POTRA’ ESSERE POSSIBILE E AUSPICABILE O SI AVRA’ SOLO VOTANDO PER EMILIANO. FORSE RENZI NON HA COMPRESO ANCORA BENE LO SCOPPOLONE DEL REFERENDUM ! LASCI LA POLITICA CHE E’ MEGLIO ! HA FATTO TROPPI DANNI A QUESTO PAESE !
ma non l ha capito perche’ in italia purtroppo siamo destinati ad essere amministrati da esclusivamente da gente la cui madre al momento del parto non riusciva a capire dove fosse il viso talmente erano uguali davanti e dietro
Lodevole iniziativa finché c’è chi ci crede, io al posto loro, vista la platea, farei lo stesso.
Dicette ‘o pappavallo: chi vo’ campà felice vere ‘o stuorto e nun adda ricere.