Giovanni Scoccianti, Roberta Belvederesi, Antonella Ciccarelli, e il segretario Francesco Vitali presentano le primarie di domenica
di Claudio Ricci
(foto di Lucrezia Benfatto)
Ci sarà anche la 101 enne Letizia Alessandrini tra le file dei cittadini che domenica si recheranno alle urne per le primarie del Pd. L’ultracentenaria madre del noto avvocato di Macerata Vando Scheggia ha voluto partecipare al “grande festival della democrazia” come lo definisce Roberta Belvederesi membro della commissione provinciale democrat che oggi con il collega Giovanni Scoccianti, il segretario provinciale Francesco Vitali, la presidente della confederazione Antonella Ciccarelli e il rappresentante della mozione Emiliano Daniele Angelini ha illustrato le modalità di voto invitando i cittadini alla partecipazione. Urne aperte dalle 8 alle 20 nei 48 seggi della provincia. A Macerata, Civitanova, Montecassiano, Camerino, Treia e Morrovalle e Potenza Picena sarà allestito più di un seggio. Di seguito tutte le informazioni su come e dove votare. “Sarà un voto aperto a tutti i cittadini e non solo agli iscritti – specifica Ciccarelli – Con la delibera 69 il Partito ha costituito dei seggi specifici per i terremotati che si trovano o nei centri di accoglienza o in autonoma sistemazione in un altro comune rispetto a quello di residenza. Possono votare senza pre-registrarsi, esibendo solo un documento di identità valido”. Per informazioni è stato istituito anche il numero verde 800 090 010. Necessaria la scheda elettorale, esclusi i terremotati per cui basta solo un documento di riconoscimento. A tutti verrà richiesto un contributo di 2 euro.
“Giunge alla fine un percorso passato attraverso 27 congressi in tutta la provincia – ricorda Scoccianti – un attività che si è svolta in piena serenità, nella maniera più trasparente e democratica possibile. Ad ogni mozione sono legate delle liste che andranno a rappresentare i 4 posti disponibili nell’assemblea nazionale. Saranno 4 posti per Orlando, 2 per Emiliano, 4 per Renzi. In base alla percentuale ottenuta dal candidato si comporrà la lista. Sono liste bloccate con alternanza di genere nel rispetto delle regole del Partito democratico“.
“Ogni aderente alle tre componenti si è comportato come facente parte di una stessa famiglia – commenta Angelini – Siamo l’unico partito che da la possibilità ai cittadini di esprimere la propria idea. Mi auguro che nei seggi non ci siano contestazioni e litigi come è stato fino ad oggi”. Un momento decisivo per il partito che spera nel giro di boa di domenica per uscire dalle acque funestate imboccate con lo scorso referendum di 4 dicembre. “Le primarie ci fanno stare in strada, tra la gente – così Belvederesi – e ci fanno dialogare con i cittadini e non solo con i nostri elettori. Un modo per far conoscere a tutti le nostre proposte”. Sono stati circa 17mila i votanti alla scorsa tornata nel 2013. Un risultato difficilmente eguagliabile con il terremoto che ha svuotato l’entroterra prima solido bacino delle primarie. “Teniamo conto che il nostro entroterra ha votato sempre in maniera convinta – rileva Scoccianti – I cittadini di Tolentino, Caldarola, Belforte oggi hanno preoccupazioni diverse. Ci sono paesi che hanno zero residenti e città come Tolentino ha dimezzato la residenzialità. Noi lavoreremo tenendo conto di questo. E comunque sarà un risultato commovente come a Camerino dove hanno voluto ad ogni costo organizzare i seggi in contrada Baregnano e Le Mosse”.
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Da Paolo Manzi, consigliere comunale del Pd a Macerata, riceviamo:
“Mancano ormai pochi giorni al 30 Aprile e alle primarie del Partito Democratico per la scelta del segretario. Sarà un momento di partecipazione importante per la nostra comunità, in un momento in cui i partiti tradizionali sono in crisi, le primarie sono uno strumento fondamentale.
Fare politica non è parlare male degli avversari, ma cercare di fare delle proposte, confrontarsi sulle idee, far crescere una nuova classe dirigente.
Le primarie non sono una rissa interna tra gruppi dirigenti ma l’occasione per parlare all’Italia coinvolgendo chi ha voglia di crederci e non solo di fare polemica.
Faccio un appello rivolto a quanti credono nel Partito Democratico e, soprattutto, a quanti hanno smesso di crederci tanto da allontanarsene negli ultimi tempi, amareggiati dalle continue polemiche che hanno lacerato il partito e messo in difficoltà la stessa attività del governo Renzi.
Un grande partito progressista di massa, in una fase in cui i populismi minacciano la tenuta democratica di molti paesi, più che pensare a come non tradire il passato deve attrezzarsi a capire il presente e a costruire il futuro. Per fare questo, ha bisogno di essere guidato da un leader forte, con una sua identità definita, capace di esprimere un’alternativa possibile all’opzione sovranista, nazionalista, protezionista, anti europeista, rappresentata dal vero antagonista dei partiti moderati e riformisti: il Movimento 5 stelle.
Il passaggio di domenica è fondamentale e abbiamo molto bisogno dell’impegno di voi tutti, l’augurio è che sia una grande e bella partecipazione affinché si possa segnare il risveglio del Partito Democratico.
Se sei iscritto al Partito Democratico e sei maggiorenne, voterai nel seggio corrispondente alla tua sezione elettorale, portando con te un documento di riconoscimento e la tessera elettorale.
Se sei un elettore del Partito Democratico non iscritto, puoi votare domenica 30 aprile portando con te un documento di riconoscimento e la tessera elettorale
Come cantava Fiordaliso: AAA Cercasi Amore.
(https://www.youtube.com/watch?v=Q1Xg5VA7Lrk)