di Michele Carbonari
Dieci giocatori lasciano la Civitanovese. Si tratta di Tortelli, Battisti, Ferrieri, Baiata, Sindaco, Di Natale, Calvarese, Cichella, Vallorani e Maresca. Quasi una formazione intera in teoria, i migliori a disposizione di mister Scoponi in pratica. Una scelta ventilata da tempo, ora inevitabile. La situazione è diventata insostenibile e i ragazzi hanno ufficializzato la loro decisione. Lo hanno fatto attraverso un comunicato, nel quale esprimono tutta l’amarezza e il dispiacere con cui sono stati costretti a compiere un gesto per certi versi clamoroso. A questo punto si fa sempre più concreta la possibilità che domenica al Polisportivo contro il Pineto, e forse fino al termine della stagione, mister Scoponi dovrà far scendere in campo parte della formazione Juniores nel tentativo di raggiungere un miracolo chiamato salvezza. Far scendere in campo la squadra potrebbe almeno salvare la società dalla possibile radiazione dal campionato, come già avvenuto con il Chieti.
Lo striscione all’esterno del Polisportivo esposto dei tifosi della Civitanovese in occasione del derby contro la Recanatese
Il comunicato dei giocatori della Civitanovese: «Oggi a distanza di mesi, siamo nuovamente costretti a sederci e “denunciare” nuovamente una situazione insostenibile. Tralasciando l’aspetto puramente economico, il quale è stato disatteso già dopo pochi giorni dall’inizio di questa travagliata stagione sportiva, oggi diventa impossibile andare avanti. Mentre direttori sportivi, direttori generali e allenatori passano e poi vanno via. Alcuni di noi hanno versato il proprio sudore dal primo giorno di ritiro fino all’allenamento odierno. Otto mesi nei quali, l’unico appiglio che abbiamo avuto è stato l’affetto sconfinato dei tifosi. Molti nel momento del bisogno, pur potendo scegliere di andare via, hanno comunque sposato il proprio amore per la maglia rossoblu. Una scelta dettata anche dalle parole di “nuovi dirigenti” che hanno garantito una situazione economica migliore e una maggiore stabilità societaria che ci avrebbe permesso di concludere in maniera dignitosa questa stagione. Garanzie che ci erano state date anche grazie alla risoluzione dei problemi personali che nella prima parte di stagione, suo malgrado, hanno coinvolto il presidente Giuseppe Cerolini.
Promesse rivelatesi nuovamente solo delle grandi fandonie, nelle quali l’unico incontro avuto con lo stesso presidente è arrivato per la tenacia e l’insistenza con la quale noi giocatori lo abbiamo più volte richiesto. Detto ciò la situazione di oggi è insopportabile, toccando soprattutto a livello mentale la vita di ragazzi poco più che ventenni i quali si ritrovano a gestire realtà molto più grandi di loro. Una situazione di disagio che li tocca nella vita personale e che sta spingendo, molti di noi oggi, a voler lasciare definitivamente lo sport che amano. Pur ringraziando l’operato di mister Cevoli, Armellini, Scoponi e il professor Torelli. Pur restando grati all’amore sconfinato dei tifosi verso i loro colori e supportando il nostro lavoro quotidiano che nonostante ogni difficoltà non ha mai mollato un centimetro, allenandoci mattina e pomeriggio anche tre volte a settimana, provando così a sopperire alle nostre lacune tecniche. Oggi col dolore più profondo diciamo basta. Chi se la sentirà di rimanere, farà la sua scelta in base alle proprie disponibilità economiche e mentali. Chi invece sceglierà di andare via, speriamo solo venga compreso e rispettato da questa piazza, per l’impegno che ha mostrato domenica dopo domenica. Una sola domanda: “Se fossimo figli vostri, cosa ci consigliereste di fare?”».
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Se in questa città non si trova più gente seria per portare avanti la Civitanovese calcio, si chiuda definitivamente, questo è solo un accanimento terapeutico.
No al dualismo Civitanovese-Lube. Corvatta nega un disinteresse per la Civitanovese mentre concederebbe tutto all’altra….però nel suo intervento inciampa quando afferma che, se da una parte ” non è legalmente né moralmente giusto dare un contributo comunale ad una Civitanovese che non è sana””…..”il discorso è diverso per le giovanili….”….La smentita arriva da XY responsabile del settore giovanile della Civitanovese. Da una intervista di sabato 25 marzo 2017.
Il che si commenta da solo. E’ lontano il tempo in cui il suo vice si faceva vedere allo stadio per accaparrarsi qualche voto, cosa che fa adesso al Palas costruito per la Lube e interdetto a qualsiasi formazione sportiva civitanovese. Sono cose risapute che sarebbe inutile rimarcare.
Finire il campionato con la juniores , altrimenti …..radiazione !!!