Nasce il comitato pro carabiniere,
pratiche in mano all’avvocato Marzola:
“Difendiamo chi ci tutela”

MONTE SAN GIUSTO - Il legale domani depositerà tutta la documentazione all'Agenzia delle entrate. Saranno raccolte donazioni in favore del militare che ha sparato al 35enne che, secondo gli inquirenti, aveva cercato di investirlo

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L’avvocato Roberto Marzola

 

di Giorgio Fedeli

I cittadini che si sono riuniti per formare il comitato “Sosteniamo i tutori dell’ordine” lo hanno contattato e gli hanno chiesto di occuparsi delle pratiche per la formalizzazione del comitato stesso. E lui, Roberto Marzola, avvocato di Montegranaro appartenente al foro di Fermo, ha accettato di buon grado: “Sì perché condivido appieno la causa del comitato”. ‘Sosteniamo i tutori dell’ordine’, infatti, è di fatto un gruppo di cittadini che si è schierato dalla parte dell’appuntato dei carabinieri che il 24 febbraio a Monte San Giusto ha esploso un colpo di pistola dopo che un’auto su cui si trovava, al volante, il 35enne albanese Klodjan Hysa, aveva cercato di investirlo (leggi l’articolo). E quel colpo ha ferito mortalmente Hysa. “Sono stato contattato dai promotori del comitato pronto a sostenere le spese legali per difendere il carabiniere. Non entrano nel merito della vicenda giudiziaria ma tutti siamo dalla parte dei tutori dell’ordine. Mi hanno contattato per seguire la parte tecnica relativa alla presentazione e alla costituzione del comitato. Io, per spirito di servizio, e anche perché condivido quanto sostenuto dal comitato, mi sono subito reso disponibile, gratuitamente. Speriamo che la vicenda si concluda rapidamente e a favore di chi corre dei rischi nello svolgimento del proprio lavoro a tutela della sicurezza della collettività.

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La scena del fatto di sangue a Monte San Giusto

Speriamo anche che questa vicenda offra anche uno spunto di riflessione per arrivare a una normativa più puntuale a tutela di chi ci tutela. Domani, comunque, depositerò tutto all’Agenzia delle Entrate. E da quel momento, con il conto corrente e la partita iva, il comitato sarà ufficialmente attivo e potrà iniziare a ricevere donazioni. A Monte San Giusto c’è molto fermento, in tanti si stanno schierando dalla parte di chi fa onestamente il proprio lavoro. Anche io contribuirò alla causa, da privato cittadino”. Il generale Salvatore Favarolo, comandante della Legione Marche dei carabinieri, in visita ieri a Monte San Giusto, ha comunque puntualizzato che l’Arma si farà, come da prassi, carico di tutte le spese legali per il suo militare (leggi l’articolo). “Sì, lo sappiamo. E infatti nello Statuto è previsto che le donazioni sia destinate sia al carabinieri che alla famiglia, per le spese legali e non. Speriamo che la vicenda si concluda a favore dell’appuntato dei militari dell’Arma”.

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