di Laura Boccanera
«Rotatoria e sottopasso non risolveranno i problemi del traffico civitanovese». A sostenerlo è Giovanni Corallini all’indomani del consiglio comunale che ha votato la convenzione con la quale la Quadrilatero realizzerà le opere pubbliche per il tratto terminale della 77 (rotatoria) e il sottopasso su via Carducci. Un’operazione di facciata, secondo Corallini che contesta le scelte in materia urbanistica. «Si è detto che era un’occasione unica perché c’erano i fondi per realizzare le opere, ma – dice il consigliere di centrodestra – non è detto che i soldi se ci sono vadano spesi comunque, più che una rotatoria che non libererà la statale dal traffico, sarebbe servito uno svincolo che superasse la statale con un ponte e arrivasse nella zona vicino al Cosmopolitan». Corallini biasima poi anche la scelta di realizzare un sottopasso sulla statale che comprometterà la viabilità per diversi anni: «Intanto in questa convenzione le Ferrovie non mettono un euro – aggiunge – a mio avviso quella tratta andava eliminata del tutto o, in alternativa, come avevamo ipotizzato noi e per cui c’era un progetto da 2milioni e 250mila euro, si poteva fare il capolinea con una stazione a Santa Maria Apparente e poi bus navetta. Con questa convenzione inoltre il Comune non è più stazione appaltante dei lavori che sono in capo alla Quadrilatero. L’amministrazione deve andare nel quartiere e dire alla gente cosa succederà: con il sottopasso il quartiere Risorgimento e San Marone saranno tagliati fuori visto che le rampe arrivano fino a via Cavallotti e via Bixio, inoltre il quartiere Cecchetti, che era una via di fuga verso il centro, sarà sacrificato con buona pace di chi lì ha investito o di chi è proprietario di immobili che saranno svalutati».
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dal COMITATO NO SOTTOPASSO:
leggo da un quotidiano locale oggi, dal dossier SINTAGMA studio sulla viabilità di Civitanova: “lungo la statale 16 i flussi veicolari di scambio e di attraversamento SI SOVRAPPONGONO agli spostamenti interni all’area urbana non essendo la città dotata di altra viabilità che assolva a tale funzione” è scritto nel corposo dossier che non conosco integralmente ed inoltre “ciò che crea grosse problematiche è la presenza, a poca distanza, del passaggio a livello della ferrovia Civitanova/ Albacina. Le interruzioni prodotte alla viabilità nei momenti di chiusura delle sbarre si ripercuotono sia verso nord che verso sud interessando, in quest’ultima direzione, anche la rotatoria all’incrocio con via Indipendenza”.
Quanto sopra non fa che confermare quanto dice il COMITATO NO SOTTOPASSO dall’anno scorso e cioè che il problema è L’ECCESSO DI TRAFFICO sulla statale 16, che bisogna fare opere pubbliche veramente efficaci a ridurre il traffico come già relazionato al prefetto dott.ssa ROBERTA PREZIOTTI, che bisogna rendere efficiente la gestione del passaggio a livello da parte di RFI BARI e non che aspettino le nostre telefonate per aprire le sbarre una volta passato il treno e quindi il “tappo” del passaggio a livello non esisterebbe più con i suoi effetti negativi, e, pertanto si utilizzino meglio i milioni di euro destinati al sottopasso che non risolve nulla.
Leggo inoltre con piacere che il sindaco Corvatta sta contrattando con le FERROVIE DELLO STATO una fermata del treno nei pressi del centro commerciale, è uno dei tanti suggerimenti che abbiamo dato direttamente nel suo ufficio comunale lo scorso anno quando sono stato ricevuto insieme a GIORGIO VALENTINI.
La vera svalutazione non è tanto quella degli immobili, con la costruzione del sottopasso e della rotatoria, ma quella di una città intera. Civitanova e i suoi amministratori si spacciano per persone lungimiranti con in mente un disegno ben preciso della Civitanova del futuro e poi le uniche soluzioni che sanno mettere in pratica sono le stesse che si facevano 50anni fa e di cui ancora oggi tutti paghiamo le conseguenze. Forse sarà pur vero, come mi disse un assessore un pò di tempo fa, che a Civitanova la gente si sveglia solo quando arrivano le ruspe, ma di fumo negli occhi i nostri attuali amministratori ne buttano un bel pò, in barba alle promesse in campagna elettorale di democrazia partecipata.. Di spot elettorali per quanto mi riguarda ne ho piene le scatole, che mi si spiegasse cosa è venuto fuori dai carotaggi e come il sottopasso dovrebbe migliorare l’aria come tanto declamato dal Sign. Sindaco… per iniziare, grazie.