Sedicenne gravissimo, è ricoverato in coma farmacologico dopo essere stato travolto da un’auto mentre si allenava in bici insieme al suo team. L’incidente è avvenuto intorno alle 17 lungo la strada Regina, all’altezza dell’hotel Anton di Recanati. Il giovane, originario di Treia, si trovava insieme ai compagni della Asd Rinascita di Potenza Picena per fare un allenamento. Con loro c’era anche l’allenatore. Il 16enne, F. B., dopo aver fatto un tratto di strada con gli altri, si era fermato per una necessità. I compagni hanno continuato la pedalata andando avanti per 3-4 chilometri per poi attenderlo. Il 16enne li ha raggiunti all’altezza dell’hotel Anton e doveva svoltare in direzione mare per riunirsi al gruppetto. «Ha allargato il braccio per segnalare che doveva svoltare – racconta un compagno di squadra –, le prime auto si sono fermate ma una Opel è arrivata da dietro e ha superato 4 o 5 auto». L’automobilista si è così trovato di fronte il 16enne che stava svoltando e lo ha travolto in pieno. I compagni di squadra e l’allenatore visto quello che era successo sono subito corsi a prestare i primi soccorsi e hanno chiamato il 118. Sul posto sono arrivati gli operatori dell’emergenza e i vigili del fuoco di Macerata. Viste le condizioni del 16enne gli operatori hanno deciso di chiamare l’eliambulanza. Il velivolo, giunto sul posto, ha caricato il giovane ciclista. Il 16enne è stato intubato e trasportato ad Ancona con un codice rosso. Le sue condizioni, da quanto emerge, sono particolarmente gravi, ed è ricoverato in coma farmacologico all’ospedale di Torrette di Ancona e monitorato dai medici. Vicino al sedicenne ci sono i suoi familiari. Sconvolti i compagni di squadra per quanto accaduto. Il 16enne, appassionato di ciclismo, corre da un paio di anni e ha partecipato a diverse gare. Sul posto per svolgere gli accertamenti è intervenuta la polizia stradale di Civitanova.
(Servizio aggiornato alle 21)
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Ma come si fa an andare in bici su quella strada ??
È ora che ci siano più controlli sulle strade, ognuno fa quello che vuole, oggi un camionista non mi ha dato la precedenza ad un incrocio e si è pure incazzato “Lui che stava in torto ” . Purtroppo nessuno ha più rispetto per gli altri, questa è la società che viviamo. SCHIFO
la triste realtà….ok ci sono ciclisti che non vanno in fila ma gli automobilisti esagerano….come ci vedono molto spesso fanno apposta a sfiorarci….è fuori dubbio che in Italia siamo visti come un intralcio!!! povero ragazzo… tra l’altro se era da Anton neanche era la strada Regina ma fonte noce!!! BISOGNA ANDARE PIANOOOOOOOOOOO
Vi sono molti conducenti che guidano con superficialità. Oltre a rispettare i limiti di velocità (dalle parti di Anton ci sono limiti 50-60) occorre molta attenzione.
Come sportivo e treiese prego affinché il giovane ciclista Filippo possa stravincere la corsa della vita.