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Spese facili, Spacca al gup:
“Erano funzionali ad attività del gruppo”
Udienza sospesa 6 ore per una vipera

MAXI PROCESSO - L'ex governatore si è difeso respingendo le accuse. Sentito anche l'ex consigliere di Sinistra democratica-Sel Massimo Binci. Entrambi potrebbero chiedere il rito abbreviato. Nel corso della mattinata da registrare l'istanza di rinvio per legittimo impedimento avanzata dall’ex capogruppo Pd Mirco Ricci, il giudice ha disposto una visita fiscale, all'esito di questa ha respinto la richiesta

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Il palazzo della Regione in Ancona

 

di Gianluca Ginella

Spese facili in Regione, l’ex governatore Gian Mario Spacca ascoltato dal gup: «spese funzionali all’attività del gruppo». L’udienza si è protratta dalle 9 del mattino fino quasi alle 18 per via della sospensione legata all’istanza avanzata da uno dei 66 imputati, l’ex capogruppo Pd Mirco Ricci, che aveva chiesto il legittimo impedimento a presenziare in aula perché era convalescente a causa del morso di una vipera. Il giudice ha respinto l’istanza. Quando l’udienza è ripresa sono stati sentiti Spacca e Binci, la loro richiesta di essere ascoltati si legherebbe al proposito di chiedere il processo con rito abbreviato. Prossima udienza il 27 maggio.

Sei ore di sospensione per il morso di una vipera. Una singolarità emersa oggi nel corso dell’udienza preliminare in cui 66 persone fra ex presidenti, consiglieri, assessori e responsabili dei gruppi consiliari delle Marche tra il 2008 e il 2012 sono imputati davanti al giudice Francesca Zagoreo. La vicenda riguarda Mirco Ricci, ex capogruppo Pd, che è convalescente per via del morso di una vipera. Ricci, 56 anni, se l’era vista brutta: dopo una prima medicazione in ambulanza e il trasporto nell’ospedale di Sassocorvaro, era stato trasferimento in eliambulanza ad Ancona, per cure più appropriate. Il giudice ha disposto una visita fiscale. All’esito è emerso che Ricci ha bisogno di riposo, ma il giudice ha respinto l’istanza di legittimo impedimento a presenziare all’udienza: secondo la giurisprudenza l’impedimento deve essere ”assoluto”, e per Zagoreo non è questo il caso. Risolto questo nodo, l’udienza è proseguita con due degli imputati che hanno chiesto di essere ascoltati. Il primo ad essere sentito è stato l’ex presidente della Regione, Gian Mario Spacca, che si è difeso spiegando che le spese che gli vengono contestate rientravano nell’attività del suo gruppo, e che erano quindi giustificabili e corrette. Stesso concetto espresso dalla seconda persona ascoltata in udienza, l’ex consigliere di Sinistra democratica-Sel Massimo Binci. Entrambi si sono fatti ascoltare come presupposto utile a chiedere di fare il processo con rito abbreviato (richiesta che non è stata ancora formalizzata). Il processo è poi stato rinviato al 27 maggio. Gli imputati sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati Gianfranco Formica, Vando Scheggia, Elisa De Feis, Leide Polci, Luciano Pantanetti, Nicola Perfetti.



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