di Claudio Ricci
Si conclude con la riapertura delle vie Armaroli e Berardi il primo step del cantiere Macerata 2020. Il grande piano di manutenzioni ordinarie e straordinarie su strade e marciapiedi che riguarderà il centro, i quartieri e le frazioni per i prossimi 5 anni. Uno dei punti fondanti del programma amministrativo del Carancini Bis. In centro storico dopo sei mesi di lavori via Berardi e via Armaroli sono tornate accessibili ieri mattina. Nelle due vie a cui si accede da Rampa Zara, eccezionalmente aperta ai due sensi di marcia dalla fine di settembre scorso sono stati completati i lavori di rifacimento della rete fognaria, idrica e gas e ripristino del manto stradale. Costo 260mila euro. Il cantiere che ha interessato 1.100 metri quadrati di strada per un periodo lavorativo di 110 giorni avrebbe dovuto chiudere alla fine di febbraio ma i tempi sono slittati.
«Non per ritardi della ditta (la Francucci srl di Treia) che anzi ha impiegato meno giorni di quelli previsti – spiega l’assessore ai lavori pubblici Narciso Ricotta – ma per l’applicazione del regolamento sugli interventi nel sottosuolo per i gestori dei servizi appena approvato in Consiglio comunale. Apm ha sostituito acquedotto e fognatura da via Berardi a via Ferrari mentre Italgas ha rinnovato gli impianti da via Ferrari ai bagni pubblici».
Proprio i bagni pubblici che nei piani dell’amministrazione dovevano essere abbattuti troveranno invece una nuova destinazione per lo stop imposto dalla Soprintendenza. «Per il momento interverremo con un’opera di pulizia e restauro interno e ripristineremo i parcheggi per residenti in attesa del più ampio piano di sosta dell’operazione Park Sì – continua Ricotta – ma torneremo all’attacco con un nuovo progetto di riqualificazione per trasformare l’area in un punto di aggregazione. L’idea è mantenere la struttura dei bagni aprendo però le pareti per realizzare una sorta di chiosco, che potrebbe essere usata anche da qualche attività commerciale. A quel punto la piazzetta diventerebbe un punto strategico e sarebbe collegata all’orto delle Monachette che il privato vuole riqualificare come giardino da aprire al pubblico». Prima dell’inizio della stagione lirica l’amministrazione annuncia anche il rifacimento del tratto che va da via Tommaso Lauri all’arco di piazza Mazzini oggi fortemente dissestato.
Ma la lista delle opere approvate nel bilancio 2015 non finisce qui. Nella road map dei lavori pubblici alle opere in centro seguono quelle nei quartieri. Già partiti i cantieri nelle zone adiacenti a via Spalato. «Stiamo partendo con il rifacimento del manto stradale, dei marciapiedi e dei chiusini in via Valadier, via Cassiano da Fabriano, via Magenta, via Morelli e via Giuliano da Majano – spiega Ricotta – L’Apm è già partita con la sostituzione di alcune condutture e tra una decina di giorni prenderà il via il rifacimento del manto stradale. Gli interventi dureranno circa 4 mesi per un importo di 300mila euro senza grossi stravolgimenti per la viabilità». Tre mesi di lavori per una base d’asta di 180mila euro invece i lavori nella zona di Corneto.
«Qui le opere di rifacimento delle strade e dei marciapiedi senza interventi sui servizi del sottosuolo riguarderanno via Piani, via D’Azeglio, via Tassara e via Bizzarri». Dalle zone residenziali alla grande viabilità: «Settimana prossima apriremo la gara per i lavori di messa in sicurezza del tratto ad alto scorrimento che va da via Mattei, all’altezza della rotonda del palazzetto di Fontescodella fino all’imbocco per il tribunale di via Pesaro dove realizzeremo una rotatoria. L’importo è di 500mila euro».
Il piano delle manutenzioni continuerà per i prossimi 5 anni di governo assicura Ricotta: «Nel preventivo 2016 già approvato ci attiveremo per altri interventi nelle frazioni. Penso a Villa Potenza e Piediripa ad esempio e via Verga a Macerata. L’intenzione è quella di proseguire su questa strada per 5 anni, con interventi programmati, continuati e costanti. In questo modo la città cambierà sicuramente volto»
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Aspettiamo con ansia il solito commento contrario del “patetico”
Quindi per i bisognini tutti al Vicolo del Ponte, Civitanova , idem. E’ per questo che siamo cugini o magari perché gli amministratori tutti di sinistra son, al mar come in collin.?
Non bisogna essere “patetici” sig. Ferramondo se il giornalista Ricci indica”il rifacimento del tratto che va da Via Tommaso Lauri all’arco di Piazza Mazzini” addirittura prima della stagione lirica. Un GPS magari servirebbe. Comunque per ritornare alle opere completate ed annunciate non si può essere che concordi a patto che come ad esempio nel caso proprio di Piazza Mazzini dopo il rifacimento della pavimentazione furono lanciati strali contro coloro (ambulanti) avessero imbrattato in terra con perdite di olio dai loro furgoni. Non sarebbe difficile individuarli e fargli pagare la pulizia di un suolo che è di TUTTI?!. Ma i controlli dove sono?.
Cambiare volto alla città? Non esageriamo.