di Federica Nardi
(foto e video di Andrea Petinari)
Un pomeriggio da Oscar con Dante Ferretti in visita a Cronache Maceratesi. Ferretti, che stasera sarà ospite del teatro Lauro Rossi per l’ultimo appuntamento di “Macerata che sarà”, si è intrattenuto per un’ora nella redazione di Cm. Una visita che lascia il segno: il maestro ha preso in mano un pennarello e ha disegnato su una delle lavagne della redazione una riproduzione di piazza della Libertà.
Non senza ironia. Accanto all’orologio planetario campeggia un punto interrogativo, la targa (che il Comune ha spostato a lato della torre) è accompagnata dal commento “c’era una volta”. Una critica giocata sul filo di quel sarcasmo che Ferretti non ha mai nascosto nei confronti della nuova veste della torre dell’orologio. Dopo aver preso una copia dell’annuario di Cm, il maestro ha fatto visita al negozio d’arte del nipote Federico, in via Gramsci. Un tuffo nel passato che ha portato alla riscoperta, nei magazzini, di un disegno che Ferretti aveva realizzato insieme a un altro grande artista, Valeriano Trubbiani. Dall’arte ai libri, la visita è stata anche occasione per il giornalista di Cm Maurizio Verdenelli di consegnare a Ferretti una copia del suo ultimo libro dedicato a Enrico Mattei.
Da sinistra: Federico Ferretti (nipote di Dante), Matteo Zallocco (direttore CM), Dante Ferretti, Maurizio Verdenelli, Federica Nardi
Il nipote Federico mostra allo zio il disegno che aveva realizzato molti anni fa assieme a Valeriano Trubbiani
Dante Ferretti con il direttore Matteo Zallocco legge l’annuario di CM
Maurizio Verdenelli ha consegnato a Dante Ferretti il suo ultimo libro su Mattei, “Il futuro tradito”
La famiglia Ferretti
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N.1!!!
Grande personaggio da valorizzare per Macerata.
S’è profuso in complimenti.
l’ha anche firmata con un “fa schifo”
Certamente un grande, sono curioso di ascoltarlo domenica da Fazio, (su Rai 3 ) se menziona le sue origini maceratesi e se si, in che che modo.
Ora voglio vedere chi è che trova il coraggio di cancellare quella lavagna…
Dopo la sensibilità di Dante Ferretti per rifare l’illuminazione di Macerata, ci vorrebbe la fantasia di un Terry Gilliam per districarsi nella viabilità della città più incasinata delle Marche. Magari – visto che non si riesce a completare una bretella per evitare di far passare il traffico di due province davanti ad un negozio di frutta e verdura, o di costringere gli ammalati a chiedere ai migranti alla stazione come si arrivi all’ospedale – il grande autore del Münchausen potrebbe congegnare un bel sistema di mongolfiere…