di Marco Ribechi
Un falò in spiaggia per onorare la festa dell’Immacolata e una polentata per raccolta fondi a sostegno di un bambino in difficoltà. Il bel gesto che ha unito tradizione e solidarietà ha avuto come scenario il lungomare di Porto Recanati, nella zona di largo Porto Giulio. La beneficenza è andata alla famiglia di Simone Storani, il bambino ustionato al volto che necessita di costosissime creme (leggi l’articolo). Una coincidenza ha voluto che la data scelta per il falò coincidesse anche con il sesto compleanno del piccolo Simone, unendo così il fascino delle celebrazioni all’allegria della festa. A organizzare il tutto la collaborazione tra il ristorante “Fabietto” di Scossicci, il bar “Il gatto e la volpe” e la Pro loco di Porto Recanati. «Abbiamo conosciuto Simone perché in estate frequenta il campeggio dove si trova anche il nostro ristorante – dice il titolare Fabio Giorgini – Quindi è stato spontaneo pensare di unire l’accensione del falò ad un gesto di beneficenza».
La tradizione del “fogarò” così si chiama in dialetto il grande fuoco, risale a tempi antichi. «La leggenda narra che fu acceso la prima volta per segnalare agli angeli che trasportavano la Santa Casa la posizione della collina dove attualmente si trova Loreto. Il luogo cioè dove avrebbero deposto la Casa – spiega Marco Pacella, presidente della Pro loco – da noi poi la cosa è un po’ particolare perché di solito il fuoco si accende il nove dicembre, considerando che l’arrivo sarebbe avvenuto il dieci. A Porto Recanati invece il fuoco è sempre stato fatto l’otto dicembre. Si chiama il “falò della venuta”». La tradizione negli ultimi anni si era persa, è grazie ai titolare del bar “Il gatto e la volpe” che si è tornati alla celebrazione. «Quest’anno abbiamo unito anche la raccolta fondi – conclude Fabio Giorgini – l’evento è andato alla grande, una forte partecipazione. I soldi sono stati raccolti attraverso una grande polentata con sugo di salsiccia e funghi e la vendita di vin brulé. Grazie alla partecipazione della gente e al prezzo popolare di tre euro abbiamo venduto oltre 300 piatti. Inoltre qualcuno ha donato delle somme più consistenti. Ad un certo punto è arrivato Simone. E’ stato molto felice, si è divertito tanto e per noi è stata una grande festa». Anche Simone ha mangiato un po’ di polenta. «Devo dire che però non apprezza i funghi e la salsiccia – conclude scherzando Giorgini – per lui ne abbiamo fatta una speciale, con un po’ di sughetto».
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Grande Fabietto !!!